Al giorno d’oggi esistono degli investimenti sicuri che permettono di ottenere un rendimento del 4% o si tratta di pura utopia?
Quali sono le opportunità meno rischiose attualmente a disposizione sui mercati che consentono una crescita accettabile del proprio capitale nel tempo?
Indice
Nel 2023 il 4% non è più un rendimento utopico
Generalmente, più è alto il livello di rischio dell’investimento, più possibilità ci sono di ottenere guadagni elevati.
Per molti anni gli investimenti sicuri al 4% netto sono stati una sorta di specchietto per le allodole. Sicuramente molti investimenti potevano anche garantire un rendimento del 4% ma sicuri non lo erano affatto, anzi.
Pensiamo ad esempio a tutte quelle azioni di Wall Street che fino a un anno fa registravano progressioni apparentemente inarrestabili (gli esempi che ci vengono in mente sono Amazon e soprattutto Testa) o ad alcuni ETF settoriali che sono cresciuti tantissimo beneficando del fatto che il loro sottostante era uno dei megatrend di quel periodo (e in questo caso l’esempio che ci viene in mente è quello degli ETF Bitcoin).
Ebbene tutti questi investimenti potevano si avere un rendimento del 4% ma non erano certamente sicuri!
Nel 2023 siamo invece alla situazione opposta. Gli investimenti più speculativi (proprio quelli che abbiamo citato nei precedenti esempi) sono stati al centro di una una vera e propria fuga mentre c’è stata una riscoperta di tutte quelle asset class che negli anni scorsi erano al massimo dei porti dove mettere i risparmi per stare sicuri (senza però guadagnare nulla di significativo…figuriamoci il 4%). Esempi in tal senso sono i BTP, i buoni fruttiferi postali e alcune obbligazioni societarie/bancarie.
Anche investimenti come i libretti postali o i Buoni Ordinari del Tesoro sono tornati ad avere rendimenti apprezzabili, tuttavia siamo lontani dal 4% (mentre per quello che riguarda la sicurezza siamo al Top.
Tirando quindi le somme: forse per la prima volta da tanto tempo si può finalmente davvero parlare di investimenti sicuri al 4% netto! Esistono davvero (almeno nel 2023)!
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Investimenti sicuri al 4% netto nel 2023: la situazione
Per affrontare l’argomento investimenti sicuri al 4% netto nel 2023 è necessario aver ben presente quella che è la situazione in atto sui mercati. Il contesto, rispetto ad un anno e mezzo fa, è del tutto diverso.
Molte delle variabili che a lungo tempo avevano caratterizzato questo settore non ci sono più mentre ne sono apparse di altre. Vale la pena spendere due parole sul tema.
Ecco quale è la situazione di quest’anno (primo elenco) e poi quella degli anni precedenti (secondo elenco).
- rialzo continuativo dei tassi da parte delle banche centrali (FED e BCE)
- forte aumento dell’inflazione
- rischio recessione sulle maggiori economie
- soliti problemi di produttività dell’economia italiana
- l’aumento dei rendimenti delle obbligazioni (statali e non) e del risparmio postale sostenuto proprio dall’aumento del costo del denaro da parte della BCE
- forti deflussi dai fondi comuni (mentre alcune categorie di ETF performano bene)
- diminuzione della liquidità e quindi meno appeal verso gli investimenti speculativi (molto risparmiatori sono tornati a preferire gli investimenti a basso rischio)
Ed ecco invece la situazione pregressa:
- inflazione ai minimi in tutto il mondo
- forte ribasso dei rendimenti delle obbligazioni e del risparmio postale
- Il quantitative easing (QE) effettuato dalla Banca Centrale Europea. Si tratta di una modalità di intervento che può fare una banca centrale sul sistema economico-finanziario di sua pertinenza. È servito ad aumentare la moneta a debito in circolazione nella zona Euro, per fronteggiare le conseguenze della crisi del 2008. La moneta a debito è quel tipo di capitale concesso pagando degli interessi a fronte di una garanzia reale, con l’obbligo della restituzione nei tempi concordati. Il QE ha portato ingenti capitali nelle casse statali, e ha reso meno necessaria la vendita di obbligazioni. Ciò ha avuto come conseguenza anche un ulteriore abbassamento della possibilità di guadagni facili dagli investimenti nei mercati finanziari.
- forte liquidità sui mercati e quindi alto appeal degli investimenti più speculativi (azioni, ETF ma soprattutto emblematico il caso delle criptovalute)
Senza dilungarci oltre, è evidente la radicale trasformazione del contesto di riferimento. Un passaggio che ha però avuto un merito: rendere finalmente concreti gli investimenti sicuri al 4% netto.
Migliori investimenti sicuri al 4% netto nel 2023
E vediamo allora quali sono i migliori investimenti sicuri al 4% netto nel 2023.
Tanto per iniziare ci sono i BTP.
I BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) sono dei titoli di stato. Consentono di guadagnare da cedole (interessi) pagate semestralmente (qui la guida per il calcolo del rendimento dei BTP), e al termine della loro scadenza, permettono di ottenere il rimborso del loro valore nominale.
Il valore nominale è quello teorico. Resta stabile nel tempo, e si contrappone a quello reale. Quest’ultimo invece può variare in base a vari fattori, tra cui l’inflazione (l’aumento generale dei prezzi, che indebolisce la moneta).
Le aste BTP del 2023 hanno esitato rendimenti molto alti e anche sul secondario ci sono oramai titoli molto remunerativi. Si arriva al 4% lordo e anche oltre. Impensabile fino a un anno e mezzo fa ma, come detto in precedenza, oramai tutto è cambiato. Il trend non è però destinato a durare a lungo. Come messo in evidenza nell’articolo sulle previsioni BTP 2023 non appena la BCE cambia il passo, anche i rendimenti dei titoli di stato inizieranno a calare.
Morale conviene comprare BTP adesso per essere favoriti quando la BCE abbasserà il costo del denaro (ne abbiamo parlato in questo articolo).
E poi ci sono i conti deposito. Anche in questo caso parliamo di investimenti altamente sicuri che nel 2023 sono diventati anche remunerativi. L’aumento dei rendimenti è stato lento ma costante e ora i migliori conti deposito 2023 rendono oltre il 4%. Difficile dire quanto durerà questa fase. Sicuramente non appena le banche centrali raggiungeranno il picco dei tassi, è prevista una inversione anche su questa tipologia di risparmio. Quindi meglio non farsi sfuggire l’occasione. Inutile però perdere tempo con le grandi banche che, anche con il rialzo dei tassi BCE, si sono mostrate restie ad alzare i rendimenti dei loro depositi.
Se si è disposti a fare investimenti leggermente più rischiosi, e quindi a medio rischio, è possibile optare per una delle seguenti soluzioni:
- Immobili: investendo nel mattone in determinate città, un rendimento annuo del 4% potrebbe essere ancora possibile.
- Alcune tipologie di obbligazioni. Le obbligazioni (o bond) sono dei titoli di credito, che gli stati o altri enti cedono per ottenere immediata liquidità in cambio del pagamento di interessi e del rimborso totale del capitale prestato.
Le obbligazioni societarie non sono sicure al 100%, perché aziende e stati gestiti male possono fallire più facilmente, rendendo impossibile il pagamento di ulteriori cedole e la restituzione del capitale.
Tuttavia, è proprio puntando sulle obbligazioni più rischiose che ci sono maggiori chance di ottenere un rendimento del 3, 4 o 5%. Tali tipologie di bond sono le seguenti:
- Obbligazioni dei Paesi in via di sviluppo, quelli che sono in crescita ma hanno dei gravi problemi strutturali. Investendo in tali titoli, è importante accertarsi che siano espressi in dollari o in euro, al fine di abbattere il rischio di cambio, che potrebbe verificarsi con le valute più deboli.
- Obbligazioni bancarie: anche se la fase più critica per le banche sembra ormai passata, è pur vero che in Italia i bond corporate del settore bancario rendono ancora parecchio. Di conseguenza, almeno per ora, i rischi di tali strumenti non sono elevatissimi ma è ancora possibile incassare delle cedole sostanziose.
Investimenti sicuri al 4% netto: opinioni finali
A lungo considerati un must, gli investimenti sicuri al 4% netto oggi non sono più un sogno nel cassetto per tanti risparmiatori. Come abbiamo visto nei precedenti paragrafi della guida, cercando bene tra vari strumenti di risparmio, qualcosa è possibile ottenere.
Come abbiamo però detto in precedenza, questa fase non è destinata a durare a lungo ma è legata alle mosse delle banche centrali. Nel momento in cui ci sarà un cambio di passo gli investimenti sicuri cesseranno di rendere il 4% annuo netto.
E allora tornerà la liquidità e l’appeal su investimenti che possono si rendere il 4% (e oltre) ma che non sono sicuri come lo sono i titoli di stato.
Grazie alla diversificazione dei risparmi è possibile ottenere un buon rendimento, considerando i tempi, senza farsi carico di un rischio troppo alto che si correrebbe investendo in un solo strumento capace di rendere il 4% netto.
Opinione finale: considerare sempre il contesto prima di iniziare la ricerca dei migliori investimenti al 4% netto.