L’analisi della quotazione del BTP 2044 (ISIN IT0004923998) offre interessanti spunti di riflessione per quello che riguarda il rendimento offerto. Nell’ultimo mese, infatti, il tasso ha registrato un significativo aumento tanto che molti risparmiatori hanno iniziato a seguire questo titolo per cercare di capire se conviene o no comprarlo sul secondario.
In questo post, analizzeremo proprio l’andamento della quotazione del BTP 2044 cercando di capire se il rendimento proposto è sufficiente o no per contenere la perdita di potere di acquisto causata dall’incremento dell’inflazione che caratterizza la Repubblica Italiana e, più in generale, tutto il mondo occidentale.
Indice
BTP scadenza 1/9/2044: caratteristiche principali
Per analizzare tutte le caratteristiche del BTP 2044 è sufficiente consultare la pagina della sua quotazione sul sito di Borsa Italiana. La denominazione con cui effettuare la ricerca è la seguente: Btp Tf 4,75% St44 Eur. In alternativa si può anche usare il codice ISIN IT0004923998). La data precisa di scadenza del titolo è l’1 settembre 2044. Essendo stato emesso nel lontano 2013, il BTP 2044 offre un tasso di interesse molto alto: il 4,75% lordo all’anno. Essendo la sua quotazione attuale pari a 162,61, la cedola effettiva offerta ai risparmiatori è più bassa e infatti il tasso della prossima cedola è del 2,734%. La duration modificata (qui la guida al calcolo) è del 15,89.
Come si può notare dal grafico relativo all’andamento della quotazione, il massimo annuo raggiunto dalla quotazione BTP 2044 è stato di 173,20 mentre il minimo annuo è stato di 152,58. Inserendo i vari intervalli temporali sul grafico, è possibile ottenere l’andamento della quotazione del BTP 2044 per frame temporali.
BTP 2044 rendimenti
Il rendimento dei BTP (qui la guida per il calcolo) è uno dei metri principali per stabilire se conviene comprare o no. Nell’ultimo mese il rendimento del BTP 2044 ha registrato un aumento significativo. Il guadagno è stato infatti di circa 5 punti percentuali e probabilmente è stato proprio per questo che molti risparmiatori hanno iniziato a prendere in considerazione la possibilità di comprare questo bond ultraventennale per proteggersi dall’aumento dell’inflazione. Il BTP 2044 come titolo di stato da comprare per salvaguardare i proprio risparmi? La risposta è NI è di seguito spieghiamo subito perchè.
Anzitutto c’è da evidenziare che se è vero che il titolo ha guadagnato tantissimo nell’ultimo mese, è altrettanto vero dall’inizio dell’anno la performance è molto meno convincente essendoci una perdita di quasi il 6%. Colpa ovviamente dall’andamento della quotazione nei mesi precedenti.
Ad inizio luglio, il rendimento offerto dal BTP 2044 è pari all’1,33% lordo. Si tratta di un ammontare molto simile all’andamento del tasso di inflazione. Il discorso però cambia se si considera il dato sul rendimento al netto. Considerando la tassazione sui titoli di stato e anche l’imposta di bollo, come rendimento netto scendiamo già attorno all’1% pericolosamente sotto l’andamento dell’inflazione.
Il nostro NI alla domanda se conviene comprare il BTP 2044 sul secondario per salvaguardare i propri risparmi dalla galoppata dell’inflazione deriva proprio da questo.
Quotazione BTP 2044: i prezzi di acquisto sono alti
Il punto debole del BTP 2044 sono gli alti prezzi di acquisto alla luce della quotazione attuale. A causa della minusvalenza di cui il risparmiatore di dovrebbe far carico, il rendimento subirebbe un forte calo. Questo è un rischio congenito in un approccio da cassettista. Da ciò ne consegue che se l’obiettivo è quello di speculare sull’andamento della quotazione e non conservare il titolo fino alla scadenza, allora è possibile aggirare il limite congenito del titolo ISIN IT0004923998 legato agli alti prezzi di acquisto.
Quindi, in base all’attuale andamento della quotazione del BTP 2044 è preferibile comprare e poi rivendere prima della scadenza, nel momento in cui le condizioni di mercato sono più favorevoli.
BTP 2044: una strategia di investimento
Ad esempio è ipotizzabile comprare il BTP 2044 nel momento in cui il tasso offerto è del 2,6%, tenerlo per un pò nel proprio portafoglio e poi rivenderlo ad una quotazione più o meno uguale a quella attuale.
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I precedenti storici sulla quotazione BTP 2044 sono di aiuto. Nell’estate 2016, infatti, il prezzo di acquisto era salito in area 160 e lo stesso era poi avvenuto nel settembre 2019. Ciò significa che non è da escludere che in futuro la quotazione del BTP 2044 possa ritornare ai livelli attuali, magari dopo una correzione che ha abbassato i prezzi.
Tale movimento crea spazi per comprare e poi rivendere a prezzi vantaggiosi. Il risparmiatore che opta per tale strategia può incassare cedole consistenti senza dover fare i conti con le forti minusvalenze con cui invece deve fare i conti il risparmiatore cassettista.