La digitalizzazione del settore economico e finanziario ha negli ultimi anni evidenziato le enormi potenzialità del sistema blockchain, mettendo sotto i riflettori non solo le criptovalute, ma anche gli NFT (Non Fungible Token).
NFT: cosa sono
Questi strumenti sono stati in grado di affermarsi come un’ottima risorsa non solo a livello commerciale, ma hanno conquistato in particolar modo la nicchia di mercato inerente il collezionismo. Gli NFT offrono infatti l’opportunità di creare oggetti digitali dotati di assoluta unicità, completi di licenze di proprietà e utilizzo e hanno permesso agli artisti di accedere al mercato secondario, ossia di ricevere le royalties non soltanto in seguito alla prima vendita del loro pezzo o opera d’arte, bensì anche per ogni successiva transazione che interessa gli stessi.
Grazie alla tecnologia blockchain e allo standard ERC-721 (che consente la generazione di token non fungibili) i creatori di opere digitali possono mettere liberamente in vendita il loro lavoro senza dover necessariamente ricorrere ad agenti terzi e intermediari (come le case d’asta, le gallerie d’arte o le case discografiche). A tal fine, i Marketplace di NFT online, svolgono un ruolo da veri e propri protagonisti: su queste piattaforme è infatti possibile non soltanto coniare gli NFT, ma anche venderli attraverso il sistema dell’asta online o attraverso l’offerta con prezzo fisso.
Vediamo dunque quali sono i passaggi necessari per creare gli NFT e quali opzioni sono attualmente disponibili per gli artisti, i fotografi, gli scrittori e i musicisti.
La scelta della piattaforma per investire in NFT
Per creare gli NFT si deve innanzitutto scegliere una piattaforma online che consenta questo processo e, a tal proposito, si può scegliere tra due diverse tipologie.
- Piattaforme curate: questo tipo di MarketPlace consente di creare NFT soltanto agli artisti digitali dotati di licenza verificata. Sono consigliate a tutti coloro che desiderano creare o acquistare NFT di alto livello, adatti al mercato del collezionismo (e del collezionismo di lusso). Le piattaforme curate si caratterizzano per un alto grado di sicurezza, ma sono soggette a commissioni più alte e gli artisti incontrano diverse limitazioni in merito alla configurazione delle Royalties. Tra le piattaforme che fanno parte di questa categoria, la più apprezzata e utilizzata dagli utenti è sicuramente SuperRare.
- Piattaforme self-service: questa tipologia di mercati consente a chiunque di creare NFT secondo le proprie preferenze e specifiche esigenze. I token non fungibili possono essere generati, infatti, a partire da qualsiasi file digitale (come foto, gif, video o file audio). Altra caratteristica delle piattaforme self-service è l’ampia possibilità di scelta in fase di configurazione delle Royalties. Sono inoltre molto più economiche rispetto alle piattaforme curate. Nonostante queste caratteristiche aprono la strada ad eventuali imitatori e truffatori, coloro che intendono acquistare gli NFT hanno la possibilità di verificare l’autenticità degli stessi potendosi mettere direttamente in contatto con gli artisti e acquisire svariate informazioni in merito alla loro identità e tipologia di lavoro. Tra le piattaforme self-service più utilizzate vi sono OpenSea e Rarible.
La scelta del portafoglio digitale: come investire in NFT?
Creare un account su un MarketPlace di NFT non è sufficiente per procedere alla loro creazione: ogni token non fungibile, al momento del conio, richiede infatti una tassa comunemente definita gas fee, da pagare con la quantità corrispondente di criptovalute accettate dalle piattaforme. Gli Ether (ETH) sono generalmente le monete digitali più utilizzate nel settore, dal momento che gli NFT vengono coniati secondo il protocollo ERC-721 che opera sulla rete blockchain di Ethereum.
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Per pagare il gas è dunque necessario possedere delle criptovalute e, a tal fine, bisogna dotarsi di un wallet digitale che consenta di conservarle e possa collegarsi ai vari MarketPlace.
Il wallet digitale per eccellenza dedicato alla creazione degli NFT è MetaMask: quest’ultimo è collegato direttamente alla blockchain di Ethereum ed è compatibile con la maggior parte dei MarketPlace di NFT. Si caratterizza inoltre per un’interfaccia grafica user-friendly e per l’estrema semplicità di utilizzo.
MetaMask è un wallet digitale online, ciò significa che è possibile collegarlo alle piattaforme di scambio NFT tramite browser (come Chrome o Firefox). Pagare le gas fee richiede soltanto pochi click, poichè le criptovalute contenute nel portafoglio vengono collegate direttamente alla piattaforma d’interesse: naturalmente è possibile utilizzare MetaMask sia per pagare le commissioni sia per ricevere l’importo relativo alla vendita dei propri NFT.
Come creare gli NFT?
Dopo aver scelto la piattaforma più adatta alle proprie esigenze ed aver collegato ad essa il proprio wallet digitale, si può accedere al proprio account e iniziare a creare i propri NFT.
Generalmente tutti i MarketPlace online presentano un’interfaccia grafica altamente intuitiva e funzionale: su quest’ultima si può individuare una sezione dedicata alle proprie collezioni. Nel caso di OpenSea bisogna cliccare sul tab Le mie collezioni e successivamente selezionare la voce Aggiungi nuovo elemento.
Accedendo a questa sezione è possibile effettuare l’upload di qualsiasi tipologia di metadati, come ad esempio immagini .jpeg, .png, .gif o file audio e video, come MP3, MP4 e persino dei file 3D (come GLB).
Ad ogni file può corrispondere un nome specifico, inoltre è possibile scegliere il numero di token da creare: ogni NFT può infatti essere distribuito in diverse edizioni, le quali riproducono esattamente il funzionamento dei oggetti reali a edizione limitata (ogni edizione è numerata e identificata attraverso uno specifico codice di autenticità, pertanto è unica e inimitabile al pari di un NFT singolo).
A seconda della piattaforma prescelta, si possono avere a disposizione diverse opzioni di creazione per i propri NFT. Generalmente l’autore deve scegliere alcuni elementi essenziali e può decidere di inserirne altri del tutto opzionali.
Tra gli elementi essenziali troviamo l’anteprima, ossia l’immagine che verrà visualizzata in galleria e dovrà essere in grado di far capire ai potenziali acquirenti in cosa consiste l’NFT; il nome dell’NFT e il contenuto principale.
Tra gli elementi opzionali vi è la descrizione, i perks (ossia eventuali vantaggi o bonus che il creatore vuole offrire agli acquirenti), i contenuti sbloccabili (un NFT che rappresenta un libro, ad esempio, può essere creato mettendo la copertina in anteprima e, al momento dell’acquisto, il compratore riceve il file PDF contenente il testo), la fornitura (ossia il numero che identifica le copie o edizioni) e i link esterni (che possono riportare al sito dell’autore o all’indirizzo che consente di scaricare il contenuto sbloccabile).
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Dopo aver inserito tutte queste informazioni, bisogna confermare la creazione dell’NFT cliccando sul tab Crea. Alcune piattaforme richiedono immediatamente il pagamento della gas fee, altre consentono di creare i NFT gratuitamente e pagare le commissioni soltanto nel momento in cui l’NFT viene venduto.
Mettere in vendita NFT
Dopo aver creato gli NFT si ha la possibilità di metterli in vendita in vari modi: solitamente i MarketPlace Online offrono la possibilità di scegliere l’asta online o la vendita a prezzo fisso.
Le aste online possono inoltre essere di due tipologie: tradizionali (l’autore fissa il prezzo base e l’NFT sarà aggiudicato al miglior offerente) o discendenti (l’autore fissa un prezzo iniziale e, col passare dei giorni, quest’ultimo scende gradualmente finché l’NFT viene acquistato o finché scade il termine di partecipazione).
Scegliendo la vendita a prezzo fisso, invece, l’NFT sarà disponibile nella galleria dell’autore e l’acquirente potrà acquistarlo soltanto pagando il prezzo proposto da quest’ultimo.
Gli NFT all’asta o offerti con prezzo fisso possono essere venduti sia singolarmente sia creando un Bundle.