Nel momento in cui devi orientare la tua preferenza nei confronti di un libretto postale o di un conto deposito, rivolgerai la tua attenzione verso due prodotti che, per caratteristiche e connotati, sono tra loro divisi da molteplici diversità. Se i primi rappresentano dei depositi la cui emissione compete esclusivamente a Cassa Depositi e Prestiti, per quello che riguarda i secondi l’organo emittente è rintracciabile negli istituti di credito. Per loro natura, i conti deposito rendono indispensabile l’apertura di un conto corrente verso il quale effettuare bonifici o prelievi di denaro.
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Detto questo, quali tra i due risulta essere il prodotto migliore? Quale tra le due opzioni costituisce quella giusta per te? In seguito una breve guida a proposito.
Interessi del libretto postale
Tra gli aspetti che dovrai vagliare con attenzione, nell’istante in cui dovrai scegliere tra un libretto postale o un conto deposito, vi sono gli interessi che il primo prevede. Come potresti agevolmente immaginare, la scelta risulta essere relativamente vasta, suddivisibile nella maniera che segue:
1) opzionare il Libretto Postale Smart significa poter beneficiare dei seguenti tassi:
- gli interessi annui lordi sono dello 0,30% (90
giorni), dello 0,40% (360 giorni) e dello 0,75% (150 giorni); - gli interessi annui sono pari, al netto del loro
ammontare, allo 0,22% (90 giorni), allo 0,30% (360 giorni) ed allo 0,56% (150
giorni);
2) a proposito del Libretto Postale Ordinario, i tassi sono così elencabili:
- l’interesse annuo lordo è dello 0,01%;
- l’annuo netto ammonta, al contrario, allo
0,007%;
3) in ultimo, meritevole di menzione è il Libretto Minori, i cui tassi sono pari:
- allo 0,01% (il lordo annuo);
- allo 0,01% (l’annuo netto).
Opportuno è precisare che l’imposizione fiscale sugli interessi del libretto postale è del 26%. Codesto aumento è entrato in vigore fin dall’anno 2014, per volere dell’allora esecutivo in carica.
Un’alternativa al libretto postale
Denominato anche conto di liquidità, il conto deposito costituisce una valida alternativa al classico libretto postale. Cosa buona e giusta è mettere in chiaro che, qualora la tua scelta vada a ricadere su questa soluzione, le operazioni che avrai la facoltà di portare a termine saranno sostanzialmente tre:
- prelievi tramite bonifici dal conto deposito
verso il conto d’appoggio; - bonifici dal conto d’appoggio verso il conto
deposito; - istituzione di vincoli sul capitale che
depositerai.
Gli aspetti appena citati contribuiscono a differenziare il conto deposito da quelli che sono i classici conti correnti, facendo di questo un’alternativa al libretto postale. Nel momento in cui ti accingi ad aprire un simile prodotto bancario, dovrai tener presente che operazioni come l’accredito dell’assegno pensionistico e la domiciliazione delle utenze domestiche non saranno possibili.
Tra i vantaggi del conto deposito vi è, prima di tutto, il fatto che tu possa scegliere tra una gamma decisamente più nutrita di soluzioni. Questo ti permetterà di scegliere quella che si adatta meglio alle tue esigenze specifiche. Le condizioni, così come il funzionamento che lo caratterizza, fanno della trasparenza e della semplicità le proprie caratteristiche fondamentali.
Conto deposito vincolato e non vincolato
Nel decidere cosa è meglio tra un libretti postale ed un conto deposito, appropriato è che tu conosca la differenza tra un conto deposito libero ed un conto deposito vincolato. Essa risiede nella possibilità di disporre più o meno liberamente del tuo denaro. Se è vero che nel primo potrai prelevare i tuoi soldi quando meglio credi, è altrettanto vero il medesimo discorso non potrebbe essere fatto per un conto vincolato. In questo caso, infatti, non potrai fare altro che attendere la cessazione temporale del vincolo.
Nel virare sull’uno o sull’altro, riscontreresti notevoli disuguaglianze anche per quello che interessa i tassi di interesse applicati, i quali saranno più elevati se il conto deposito è vincolato. Detto ciò, è meglio il conto deposito vincolato o quello non vincolato?
Un conto deposito libero (non vincolato) si adatta maggiormente a te qualora
- avrai necessità di poter prelevare in qualsiasi
momento; - cerchi un prodotto bancario flessibile e la cui
gestione possa essere agevole; - vuoi uno strumento che, in cambio di spese seppur
minime, possa garantirti dei rendimenti comunque elevati.
D’altro canto, il conto deposito vincolato si rivelerà senz’altro migliore se
- vuoi calibrare i tuoi investimenti per gli anni
a seguire; - intendi contare su un conto deposito che,
essendo privo di qualsiasi investimento rischioso, possa assicurarti una certa
tranquillità; - vuoi far rendere al massimo i tuoi soldi;
- non desideri sostenere spese eccessive.
Libretto postale Smart: una breve panoramica
Tra gli strumenti di deposito messi a punto da Poste italiane vi è il Libretto Postale Smart. Ciò che distingue quest’ultimo da un libretto postale tradizionale è che per mezzo di esso puoi gestire il denaro che hai risparmiato servendoti di qualsiasi dispositivo mobile.
Tutto quello che riceverai è riassumibile nella Carta libretto ed in una serie di prospetti informativi. Tra i fattori che è giusto evidenziare vi è la sua attivazione, riservata soltanto a coloro che abbiano compiuto la maggiore età.
Rispetto ai conti correnti bancari, il Libretto Postale Smart prevede un numero minore di prestazioni, a fronte tuttavia di oneri di apertura e di chiusura pressoché azzerati. Potrai effettuare prelievi in qualsiasi ufficio postale ed in ogni sportello ATM Postamat presente nel territorio italiano.
Le uniche spese derivano da una fiscalità pari al 26% sugli interessi e da un’imposta di bollo che, per una giacenza media più alta di 5.000 euro, è di 34,20 euro. La sua attivazione richiede il completamento di pochi e semplici passaggi. Per prima cosa, devi recarti nell’ufficio postale più vicino a casa tua. Carta di identità valida e codice fiscale sarà tutto ciò che ti servirà. Ti verrà inoltre chiesto di compilare un prospetto nel quale andranno inseriti i tuoi dati personali. Il tuo Libretto Postale Smart sarà attivo nel giro di un paio di settimane al massimo, tempistica entro la quale ti verrà recapitata anche la carta ad esso collegata.