È possibile versare un assegno sul libretto di risparmio bancario? Come forse già sai, il libretto di risparmio bancario è un prodotto che consente al titolare di eseguire operazioni standard, in particolare depositi, prelievi, accredito degli emolumenti o della pensione. Le banche che dispongono di tale strumento consegnano al sottoscrittore un libretto fisico, da esibire in filiale per effettuare per le movimentazioni. In base all’istituto bancario scelto per aprire il libretto, variano le spese di apertura, gestione, rendicontazione, accrediti e addebiti.
Si può versare un assegno sul libretto di risparmio bancario?
Poiché il libretto di risparmio bancario consente una limitata categoria di operazioni, molti potrebbero chiedersi se sia possibile versare un assegno sul proprio libretto. La risposta è senz’altro positiva, a patto che l’intestatario del libretto sia lo stesso di quello indicato nell’assegno. In questo caso, l’accredito dell’importo dell’assegno sarà effettuato in un numero di giorni variabile a seconda della banca presso la quale si detiene il libretto di risparmio. Per versare l’assegno sul proprio libretto di risparmio bancario è necessario recarsi personalmente nella propria filiale con l’assegno, il libretto e il proprio documento di identità.
Il versamento assegno su libretto di risparmio postale
I libretti di risparmio possono essere sia bancari che postali e pertanto è possibile versare un assegno anche sul proprio libretto di risparmio postale. Ciò rappresenta una grande novità rispetto al passato, poiché fino a poco tempo fa era consentito unicamente il deposito in contanti. Negli ultimi anni, tuttavia, anche questo strumento di risparmio si è evoluto, per andare incontro a una categoria sempre più ampia di persone.
L’assegno può essere emesso sia da un istituto bancario che da Poste Italiane. Le condizioni affinché il titolare del libretto possa effettuare il versamento dell’assegno sul proprio libretto di risparmio sono, in primo luogo, che il libretto sia nominativo. Inoltre, il soggetto intestatario dell’assegno deve essere il medesimo del libretto di risparmio postale.
Per eseguire tale operazione è necessario recarsi in un ufficio postale con l’assegno e il libretto. Dopo aver compilato il modulo di riferimento, lo si consegna al funzionario con il titolo di credito.
Versare un assegno sul proprio libretto di risparmio può essere un’operazione occasionale o continuativa; tuttavia è bene valutare con attenzione l’eventualità di accreditare lo stipendio o la pensione sul libretto, poiché i giorni di valuta cambiano rispetto a quelli previsti, a livello europeo, per i conti correnti.
Per quanto riguarda i giorni lavorativi di valuta occorrenti per il versamento di un assegno bancario sul libretto di risparmio postale, questi sono 7, mentre nel caso di un assegno circolare emesso da Poste Italiane i giorni bancari scendono a 4.
Tra le condizioni che rendono possibile tale operazione vi è quella dell’importo dell’assegno che, per motivi di tracciabilità, non deve essere superiore ai 3000 euro. Il discorso è il medesimo per gli assegni circolari: poiché sono titoli di credito esigibili a vista, sono considerati come denaro contante. Per incassare l’assegno, il titolare del libretto dovrà attendere che siano trascorsi i giorni di valuta necessari a rendere liquido, cioè disponibile, il denaro per essere prelevato.