Sempre più spesso gli ETF rappresentano uno strumento utile per diversificare il portafoglio, in linea con i propri obiettivi di investimento e il proprio profilo di rischio. Sono tanti gli italiani che già investono stabilmente in ETF. Accanto ad essi ce ne sono altrettanti che vorrebbero iniziare a farlo solo che sono frenati dall’idea di doversi occupare della scelta degli ETF su cui investire oltre che di tutta la fase operativa dalla definizione della somma da investire, all’inserimento dell’ordine fino al monitoraggio dell’operazione.
Questi freni, il più delle volte, impediscono il passaggio all’azione e così il desiderio di investire in ETF resta solo sulla carta.
Ti ritrovi in questo identikit? Allora sei nel posto giusto perchè in questo articolo parleremo di uno strumento dall’alto profilo tecnologico grazie al quale anche i principianti possono investire in ETF senza grandi preoccupazioni ma soprattutto in modo immediato.
Niente più preoccupazioni per la scelta degli ETF su cui investire.
Niente più paura di sbagliare ad inviare l’ordine di acquisto e perdere i soldi investiti.
Ma anche niente più depositi minimi a tre zeri per iniziare ad investire in ETF.
Voglio subito tranquillizzarti.
Nei prossimi paragrafi non troverai alcuna guida zeppa di argomenti tecnici che punta ad insegnarti ad investire in ETF. Guide di questo tipo le puoi comprare online e ti consiglio di farlo perchè come base teorica sono imbattibili (ovviamente investire in ETF comporta anche dei rischi).
Il problema di queste guide è che esse vanno per le lunghe e, alla fine, ti suggeriscono sempre i soliti canali per investire in ETF: dalla banca ai broker con piattaforme trading.
Due soluzioni con pregi e difetti ma che non risolvono le criticità più importanti di un investitore principiante: la scelta dell’ETF e l’operatività.
E se ci fosse un sistema automatico che, opportunamente istruito, è in grado di selezionare gli ETF più adatti al tuo profilo di investitore e, una volta dati i giusti input, capace di eseguire lui l’operazione che, con le banche e i broker, dovresti implementare tu?
Questo sistema esiste e te ne parlerò nei prossimi paragrafi. Prima però ti voglio accennare agli altri modi a disposizione di un principiante per investire in ETF. Proprio quei modi che, come detto prima, non risolvono fino i fondo le esigenze che ha chi è alle prime armi.
Non puoi cogliere l’importanza di questo sistema automatico per investire in ETF se non sai quello che ti aspetterebbe scegliendo le banche (soprattutto) ma anche i broker online per fare trading.
Indice
Come funzionano gli ETF e quali sono i vantaggi
Gli ETF (Exchange Traded Fund) sono fondi che raccolgono il denaro di una vasta platea di investitori per poterlo investire in più asset (azioni, obbligazioni, materie prime, ecc.).
Questa caratteristica è già in grado di evidenziare una delle principali e più convenienti caratteristiche degli ETF: considerato che al loro interno sono presenti decine, centinaia o migliaia di titoli, acquistare ETF ti permette di diversificare il tuo portafoglio. Parallelamente il livello di rischio è più basso di quello che avresti concentrando l’investimento su una singola azione o obbligazione (o più di una).
Gli ETF sono strumenti di investimento cosiddetti a gestione passiva: l’obiettivo dei gestori degli ETF non è quello di superare il benchmark che hanno assunto come riferimento, ma replicarlo in modo fedele. Ciò per te è un grande vantaggio perchè i gestori, non assumeranno mai decisioni di investimento diverse da quelle del target a differenza di quello che invece avviene con la gestione attiva rappresentata dai fondi comuni.
A questa caratteristica si lega un altro grande vantaggio degli ETF che riguarda i costi: gli ETF hanno costi di gestione più bassi delle commissioni percepite dai fondi, in cui il gestore è retribuito in maniera maggiore proprio per il differente lavoro che è lui richiesto. Complessivamente, il costo medio di un fondo comune di investimento si aggira intorno all’1,40%, mentre quello di un ETF è di circa lo 0,50%.
Altro vantaggio riguarda l’operazione di acquisto: gli ETF sono compravenduti durante il giorno in borsa, con i prezzi che oscillano costantemente durante la stessa sessione di negoziazione. Puoi quindi comprarli e venderli con facilità, nello stesso modo delle azioni e di altri titoli.
Ti riassumo come funzionano gli ETF in estrema sintesi:
- il gestore del fondo raccoglie dalla platea di investitori i capitali che questi desiderano impiegare nell’ETF
- in linea con gli obiettivi (benchmark) e il regolamento interno, il gestore effettua gli acquisti delle attività sottostanti
- gli investitori nell’ETF hanno acquistato una partecipazione nel fondo ma non le attività sottostanti
- le negoziazioni delle quote degli ETF avvengono sui mercati regolamentati (Borsa) esattamente come si potrebbe fare con un’azione o un’obbligazione.
Facile, no?
Leggi anche >>> Investire in ETF o in fondi comuni: cosa conviene di più al risparmiatore
Come investire in ETF?
Quando detto nel precedente paragrafo, non fa altro che confermare quello che già sapevi: gli ETF sono sempre più popolari.
E allora come fare per investire?
Le strade che hai per inserire ETF nel tuo portafoglio sono fondamentalmente due: rivolgerti alla tua banca oppure usare la piattaforma di un broker online.
Investire in ETF tramite la banca
Per investire in ETF attraverso la banca dovrai avere un conto corrente con deposito titoli presso lo stesso istituto. Quindi dovrai essere cliente della banca. Il problema non è solo questo ma soprattutto il fatto che le banche con gli ETF guadagno poco con le commissioni e infatti se ti venisse in mente di chiedere quali ETF comprare, molto probabilmente saresti indirizzato verso i più remunerativi (per la banca) fondi comuni a gestione attiva.
Se invece decidi di non chiedere un parere al consulente, allora dovesti occuparti da solo della scelta dell’ETF su cui investire e questo sarebbe un bel problema visto che sei un principiante.
Il problema dei costi applicati dalle banche per investire in ETF lo risolvi preferendo ad esse i broker online. Essi, solitamente, applicano commissioni più basse rispetto a quelle degli istituti di credito tradizionali e (cosa non da poco) non ti spingono a optare per la gestione attiva.
Investire in ETF con i broker
Per investire in ETF con i broker non ti serve alcun conto deposito titoli ma solo un account con una piattaforma di trading che, tra i mercati disponibili, include anche gli ETF. Sul mercato ce ne sono tantissime (i migliori broker ETF sono elencati qui).
I broker hanno un grande vantaggio rispetto alle banche: spesso propongono i primi ordini gratuiti e, più raramente, offrono ETF senza commissioni. Comunque i costi dei broker per investire in ETF sono più bassi rispetto a quelli delle banche.
Il limite dei broker è che, spesso, c’è poca chiarezza sulla tipologia di investimento in ETF che viene proposta. Alcuni propongono solo CFD su ETF. Si tratta di complessi strumenti derivati che richiedono molta preparazione e implicano un rischio alto. In altri casi si tratta di broker che permettono di investire in ETF frazionati mentre altri ancora consentono di acquistare ETF reali solo che essi costano tanto e quindi è necessario un deposito consistente per poter iniziare ad investire.
Quindi ci potrebbe essere un problema di identificazione dello strumento. Ora questo non è un limite se hai una buona preparazione ma se sei un principiante dover comprendere che tipo di investimento in ETF andrai a fare non è il massimo.
E per quello che riguarda il grande problema della scelta degli ETF su cui investire?
Purtroppo anche i broker aiutano ben poco. Certo puoi usare gli strumenti di ricerca ETF presenti in piattaforma grazie ai quali puoi esaminare per particolari indici o strategie, ma alla fine la scelta degli dovrai sempre farla tu e sarai sempre tu a dover in qualche modo capire quale è il rischio massimo che puoi sopportare.
Anche per chi ha esperienza non è affatto semplice!
Leggi anche >>> Dove comprare ETF e come farlo in modo sicuro
Il vero problema: scegliere gli ETF su cui investire
La scelta dell’ETF su cui investire dipende da una lunga serie di fattori che dovrai personalizzare a seconda degli obiettivi che ti porrai. Tra i fattori più importanti che proprio non potrai non considerare per scegliere gli ETF su cui investire ci sono:
- commissioni: per investire su ETF dovrai pagare delle spese di transazione e delle commissioni di gestione, mediamente pari a 0,40 – 0,60% annuo…il problema è che non sempre un ETF con le spese più basse è anche quello più conveniente.
- masse gestite: alcuni investitori preferiscono investire solamente sugli ETF più grandi, ovvero quelli che hanno masse gestite maggiori. Lo fanno per una esigenze di liquidità più che di rendimento potenziale. Dovresti sempre analizzare le masse gestite dei vari ETF prima di effettuare la tua scelta (operazione non semplice da fare).
- composizione: una analisi approfondita dei titoli che compongono l’ETF è una tappa obbligata…il problema è che, spesso, questi titoli sono centinaia.
- prestazione: sebbene le performance passate non possano essere attendibili per prevedere e performance future, comprendere quali profitti sono stati generati dal fondo ti aiuta a renderti conto di quanto sia stato attendibile la politica di investimento del gestore. Analizzare performance significa confrontare una mole di dati e di grafici….anche questa operazione non è sicuramente breve e inoltre serve anche esperienza per effettuare il raffronto
Una volta che hai scelto su quale ETF investire dovrai quantificare quella che sarà la tua esposizione. Da un certo punto di vista questo passaggio è ancora più difficile da eseguire rispetto ai precedenti quattro.
Come fare per determinare la quota di quel singolo ETF all’interno del tuo portafoglio?
Voglio darti fiducia: ammettiamo che tu riesca a determinare in qualche modo la tua esposizione, cosa farai dopo? L’investimento in ETF una volta va gestito ossia si potrebbe rendere necessario un ribilanciamento a seguito di particolari eventi, come farai a farlo?
E poi c’è anche la questione fiscale da considerare. La tassazione ETF sa essere spietata in caso di distribuzione dei dividendi e quindi dovresti trovare la configurazione migliore possibile per non vedere i TUOI guadagni mangiati dalle tasse.
Quello che ti serve per investire in ETF se sei un principiante
Forse è meglio se tiri una linea per elencare tutto quello che ti serve per investire in ETF se parti da zero:
- un investimento minimo contenuto (le banche prevedono una marea di costi mentre i broker prevedono spesso alte soglie per iniziare oltre all’incognita legata alla tipologia – ETF reali, frazionati o CFD di ETF?)
- determinazione del tuo profilo di rischio (in pratica quanto puoi esporti al massimo per evitare di restare senza soldi)
- scelta dell’ETF su cui investire
- composizione del portafoglio ETF (ad ognuno la sua quota e il suo peso)
- eventuale ribilanciamento del portafoglio costruito
- efficienza fiscale
Queste sono le tue 6 esigenze.
I canali tradizionali non ti consentiranno mai di soddisfarle ed è per questo che gli investimenti in ETF continuano ad essere poco accessibili ai principianti.
Serve una nuova prospettiva per superare questi ostacoli.
Mintos con il suo roboadvisor è grado di dartela.
Investire in ETF con il robo advisor Mintos
L’innovativo strumento per investire in ETF anche se sei un principiante ha un nome ben preciso: ROBO ADVISOR.
Senza tanti giri di parole si tratta di un consulente finanziario automatizzato che utilizza algoritmi per gestire il portafoglio di investimento senza o al massimo con una minima interazione umana. Il robo advisor raccoglie le informazioni sui clienti attraverso questionari, riguardanti gli obiettivi finanziari, l’orizzonte temporale di investimento e la tolleranza al rischio, e poi offre portafoglio personalizzati di investimento.
Negli ultimi anni i robo advisor sono diventati molto popolari grazie alla loro capacità di offrire servizi di investimento a costi molto più bassi rispetto a quelli dei canali tradizionali (broker ma soprattutto le banche). Inoltre i migliori robo advisor prevedono depositi minimi di partenza molto contenuti.
La gestione del portafoglio da parte di un robo advisor include la selezione di investimenti, il riassetto automatico e la gestione della tassazione in modo efficiente. Questi servizi mirano a ottimizzare il tuo rendimento tenendo conto della tuo tolleranza al rischio e dei tuoi obiettivi finanziari.
Ovviamente ci sono robo advisor più o meno evoluti.
A te interessa che la scelta degli ETF su cui investire sia la più semplice possibile.
A curare molto questo aspetto è il robo advisor di Mintos.
Si tratta di uno degli ultimi già arrivati sul mercato, eppure estremamente popolare anche alla luce della fama della piattaforma. Mintos è infatti uno dei leader nel panorama europeo del social lending e vanta una conoscenza molto approfondita sugli investimenti automatici. L’esperienza maturata in un settore alternativo come quello dei prestiti, si è rivelata utilissima nel lancio del nuovissimo robo advisor ETF.
Mintos offre portafogli ETF personalizzati alla luce della tua propensione al rischio.
Gli ETF che fanno parte del portafoglio sono accuratamente selezionati. L’esatta composizione dipende dall’orizzonte temporale del tuo investimento e dal rischio che si disposto ad assumere. Il robo advisor modificato gli asset su cui il portafoglio investe, adatta il livello di rischio alle tue esigenze.
Grazie a questo meccanismo, il robo advisor di Mintos semplifica al massimo scelta degli ETF su cui investire e gestione stessa dell’investimento.
In questo modo risparmi tempo e denaro.
Proprio quello di cui un principiante ha bisogno per rompere gli indugi.
Come funziona il robo advisor di Mintos?
Il nuovo sistema ideato da Mintos per scegliere il modo automatico gli ETF su cui investire ti ha incuriosito? Più che normale soprattutto se per tanto tempo hai rinviato il tuo investimento in ETF a causa proprio della difficoltà nella scelta degli asset e per i costi alti.
Con Mintos è tutto più semplice e accessibile.
La piattaforma si occupa di creare un portafoglio su misura per te partendo da una selezione di ETF conformi e ottimizzati dal punto di vista fiscale.
Già ma come fa?
Seguimi che te lo spiego anche se non sei un addetto ai lavori.
Come primo passo apri senza impegno un conto Mintos (ecco la pagina ufficiale). E’ gratuito ed una operazione fondamentale per poter eseguire il passaggio cardine di tutto il robo advisor ossia la creazione del portafoglio personalizzato.
Aperto il conto, infatti, Mintos ti chiede di completare la valutazione di idoneità. Si tratta di un questionario grazie al quale il robo advisor comprende la tua esperienza, la tua tolleranza al rischio e i tuoi obiettivi. Proprio grazie alle tue risposte, Mintos può offrirti un portafoglio ETF personalizzato. A questo punto non devi fare altro perchè puoi iniziare subito ad investire anche con soli 50€ di deposito minimo (a differenza di quello che avviene con le banche e la maggior parte dei broker che hanno alte soglie di partenza).
Come puoi vedere tutto è molto rapido ma solo perchè il robo advisor di Mintos lavora da dietro le quinte.
Nella scelta degli ETF da inserire nel portafoglio, Mintos tiene conto di tantissimi fattori:
- reputazione dell’emittente
- dimensione dell’ETF
- costi
- tracking error
- replica
- regolamentazione
- distribuzione dei dividendi
- tassazione
Se devi scegliere da solo gli ETF del tuo portafoglio, dovrai valutare in autonomia tutti questi aspetti. Con il robo advisor di Mintos è lui ad agire per te. In più hai sempre la certezza che gli ETF del tuo portafoglio sono a zero commissioni (non ci sono spese per acquistare, detenere o vendere ETF).
La scelta degli ETF su cui investire è andata ma ora il portafoglio creato va gestito. Anche su questo fronte, scegliendo banche e broker, dovrai fare tutto da solo (o pagare a caro prezzo il consulente).
Con il robo advisor di Mintos avviene tutto in modo automatico.
Il tuo portafoglio ETF, una volta strutturato, viene ribilanciato in modo dinamico con l’obiettivo di mantenere la barra dritta verso i rendimenti migliori. Il ribilanciamento è efficiente dal punto di vista fiscale visto che il robo advisor sceglie sempre ETF ottimizzati fiscalmente e adegua le allocazioni del portafoglio man mano che gli investimenti crescono.
Ovviamente il controllo del portafoglio resta sempre in mano tua e sei ti a decidere se potenziare l’investimento, ridurlo o chiudere del tutto.
Conviene investire in ETF con il robo advisor di Mintos?
Ti conviene (e neppure poco) se sei un principiante che si rende conto di non aver tempo e voglia per occuparsi della selezione degli ETF e della gestione del portafoglio e soprattutto se non hai un approccio speculativo ma una attitudine da investimento. Quando si parla di investimenti in ETF serve tempo per veder maturare i rendimenti. Se stai cercando una strumento di investimento focalizzato sul breve termine, il robo advisor ETF di Mintos non fa al caso suo (ma forse neppure gli ETF fanno per te).
Questi sono i due vantaggi principali del portafoglio ETF di Mintos.
Ma ce ne sono anche tanti altri (alcuni già accennati altri no, comunque li ricapitoliamo qui:
- selezione personalizzata di ETF (tutti i migliori gestori sono presenti da iShares a Vanguard)
- zero commissioni: tariffe azzerate per acquistare, detenere o vendere ETF.
- deposito minimo di 50€: bastano 50€ per iniziare ad investire in ETF con Mintos
- affidabilità: i fornitori di ETF presenti su Mintos sono il massimo dell’affidabilità
- protezione degli investimenti: i tuoi ETF sono conservati in un conto bancario separato e protetto, distinto dalle attività di Mintos
- possibilità di investire in obbligazioni frazionate: sempre a zero commissioni
- possibilità di combinare anche investimenti alternativi: Mintos è leader europeo negli investimenti sui prestiti
- massima efficienza dal punto di vista fiscale: tutti gli ETF sono ad accumulazione