L’irruzione del coronavirus ha mandato all’aria i piani di molti investitori. Dinanzi al rischio che l’epidemia di coronavirus possa trasformarsi in una pandemia, gli investitori si sono fatti prendere letteralmente dal panico. Quanto successo sulle borse mondiali nell’ultima di Ottava di febbraio, è la dimostrazione evidente di come la psicosi abbia manomesso in normali meccanismi di funzionamento del mercato.
In pieno sell-off la domanda è una sola: come fare per proteggere i propri investimenti? Quali accorgimenti è necessario adottare per non farsi prendere dal panico? Sembra quasi assurdo ma mentre un mese fa la domanda centrale era come far fruttare i propri risparmi, oggi il desiderio di ogni investitore è sapere che strategie adottare per salvare il proprio capitale. Tra miliardi di che vengono bruciati in borsa e società che sempre più frequentemente lanciano profit warning, la gestione del risparmio diventa delicata. Obiettivo di tutti è quello di tutelare il proprio capitale almeno fino a quando questa fase di estrema turbolenza non passerà.
Per capire come investire i risparmi oggi, può essere di valido aiuto un breve vademecum che è stato stilato dal trader americano Jim Cramer. Secondo il celebre investitore per gestire i proprio risparmi in piena emergenza coronavirus è necessario seguire quattro regole: acquistare solo se si ha a disposizione un capitale, tenere sempre conto delle priorità a breve termine, puntare anche su un rendimento minimo e valutare sempre il rapporto tra rischio e rendimento.
Indice
Coronavirus e risparmi: compra solo se hai capitale
La prima regola da seguire per proteggere i propri risparmi in questa fase così delicata come quella attuale, è quella di comprare solo se hai a disposizione capitale. Secondo il noto trader è bene lasciar perdere le operazioni a leva o a margine. In altre parole se non hai a disposizione una certa liquidità, non è certamente questo il tempo per incrementare il tuo portafoglio. L’approccio da tenere negli investimenti in piena emergenza coronavirus è quindi difensivo.
Non solo. Una buona idea potrebbe anche essere quella di approfittare di eventuali parentesi rialziste per vendere alcuni asset e immagazzinare liquidità che potrebbe tornare utile successivamente.
Coronavirus e risparmio: tieni conto delle priorità a breve termine
Prima di decidere dove mettere i risparmi, dovresti tenere conto di quelle che sono le tue priorità nel breve termine. Nelle fasi ad alta tensione, è sempre consigliabile procedere con estrema prudenza. Inutile investire in obbligazioni oppure comprare ETF o aprire fondi di investimento, se quella liquidità potrebbe servirti nei prossimi 18 mesi per affrontare problemi ben più urgenti. Se i tempi non lo permettono ti conviene lasciare tutto sul conto corrente o al massimo su un conto deposito.
Coronavirus e risparmio: accontentati dei bassi rendimenti
I bassi rendimenti non piacciono a nessuno e non potrebbe essere diversamente. Ma in questo momento forse è il caso di accontentarsi anche dei bassi rendimenti visto e considerato che spesso a dominare sono i rendimenti zero. Concretamente è preferibile investire sui libretti di risparmio bancario e sui certificati di deposito emessi dalle banche piuttosto che cercare di strappare qualche rendimento interessante tra i bond. Se proprio non sai rinunciare all’obbligazionario, allora dai un occhio sui migliori BTP da comprare oggi.
Coronavirus e risparmio: valuta sempre il rapporto tra rischio e rendimento
Ultimo consiglio per tutelare i risparmi in questo momento è quello di tenere sempre sotto controllo il rapporto tra rischio e rendimento. Non sei un catastrofista se ritieni che anche nelle prossime settimane la tensione sui mercati possa continuare a restare molto alta. Al contrario sei un risparmiatore consapevole se sei cosciente di tutto questo. Non ci vuole la sfera di cristallo per sapere che se l’emergenza dovesse allargarsi sarebbe un grave problema per tutti. Resta sempre valido il principio di diversificare i risparmi come metodo per evitare la perdita di tutto il capitale.