API trading stilizzate
Come usare le API di Trading (www.risparmioggi.it)

Le API (Application Programming Interface) di trading sono interfacce software che consentono a un’applicazione di interagire direttamente con la piattaforma di un broker o di un exchange. In parole semplici, un’API di trading permette a un programma – scritto in linguaggi come Python, Java, C++, ecc. – di comunicare con i server di un intermediario per eseguire tutta una serie di operazioni di mercato che appartengono alla quotidianità dell’attività di trading come ad esempio:

  • acquisto e vendita di asset finanziari
  • accesso ai dati di mercato in tempo reale
  • monitoraggio dei portafogli
  • gestione degli ordini e dello storico delle operazioni

Grazie a questa loro specificità, le API sono oramai uno strumento chiave nel mondo del trading algoritmico e del trading ad alta frequenza (HFT).

Oggi la stragrande maggioranza dei trader con esperienza che operano in modo automatizzato ricorrono alle API. I trader con meno esperienza che magari hanno iniziato da poco il loro percorso con il trading automatico guardano con ammirazione ai più esperti. Entrambi sono nel posto giusto perchè questa è la prima guida non redatta da un broker ma del tutto indipendente che spiega, con parole semplici, come utilizzare le API per fare trading partendo dalle basi.

Come funzionano le API di trading

Una tipica API di trading è strutturata in modo da offrire una serie di endpoint REST o WebSocket. Gli endpoint sono punti di accesso ai servizi offerti dal broker. Ad esempio:

  • GET /marketdata/ticker: restituisce i prezzi correnti di uno o più strumenti
  • POST /order: permette di inviare un nuovo ordine di acquisto o vendita
  • GET /portfolio: restituisce le posizioni aperte e il bilancio

Le API REST sono le più comuni, basate su HTTP, facili da usare e leggere. Le API WebSocket invece sono più adatte per flussi di dati in tempo reale, come i feed di prezzo con aggiornamenti al millisecondo.

Per autenticarsi, le API richiedono una chiave API (API key) e, a garanzia di ulteriore sicurezza, anche una firma digitale (HMAC) per garantire la tutela delle operazioni.

Cosa puoi fare con una API di trading

Per quanto abbiamo provato a semplificare la descrizione del funzionamento delle API di trading, sempre ad un linguaggio tecnico siamo dovuti ricorrere. Per qualche lettore potrebbe essere complesso, e allora meglio concretizzare tutto affrontando un tema molto più pratico: cosa è che è possibile fare con le API di trading.

Le funzionalità sono tante e molto dipende dall’esperienza. Diciamo che chi è alle prime armi userà le API per automatizzare la sua attività di trading. In che modo?

Semplicemente scrivendo uno script attraverso il quale rendere automatiche le strategie di trading basate su indicatori tecnici, modelli statistici o segnali esterni.

Una seconda funzione, per certi versi più avanzata, è quella relativa alla creazione di dashboard personalizzate. Attraverso le API è possibile sviluppare interfacce grafiche per monitorare i mercati, visualizzare il portafoglio o gestire alert personalizzati.

Salendo nella scala della specializzazione, c’è poi il cosiddetto Backtesting basato sulle API storiche mediante le quali si possono testare strategie su dati passati per valutarne la robustezza prima dell’uso reale. In realtà alcuni broker come Pepperstone, proprio per favorire la fase di testing, offrono una versione demo dell’ambiente operativo. Si tratta di una funzionalità aggiuntiva che consente di “toccare con mano” il potenziale delle API.

Per completezza citiamo anche la quarta funzionalità delle API che però è specifica degli exchange crypto: l’arbitraggio. In questo caso le API aiutano a monitorare e agire su più mercati simultaneamente facilitando appunto strategie di arbitraggio tra gli exchange. Questo aspetto, però, non riguarda i broker.

📌 Quando si parla di trading di API, i broker più specializzati consentono sempre di interagire direttamente con lo staff tecnico prima di operare. Con Pepperstone, una volta aperto il conto reale, è possibile chiedere informazioni al team di supporto.

Vantaggi dell’utilizzo delle API di trading

Vantaggi e svantaggi derivati dall’utilizzo delle API di trading perchè solo dalla comparazione tra i PRO e i CONTRO è possibile capire se l’uso delle API fa al tuo caso oppure no (non sta scritto da nessuna parte che tutti debbano essere portati ad utilizzare le API nella loro attività di trading).

I vantaggi delle API sono essenzialmente cinque:

  • velocità e precisione: viene eliminato l’intervento umano e quindi c’è una riduzione degli errori manuali
  • accesso ai dati in tempo reale: con le API i feed di prezzo sono aggiornati e ciò è essenziale per strategie intraday
  • esecuzione degli ordini automatica: reazione immediata alle condizioni di mercato che scattano, totale assenza di latenza operativa
  • scalabilità: si possono gestire in modo simultaneo più strategie e strumenti finanziari
  • personalizzazione completa: i trader possono adattare l’ambiente di trading alle proprie esigenze, sia a livello operativo che visivo

💡Da questa short list di vantaggi, si accende subito una lampadina. Sono pochissimi i broker a poter offrire condizioni simili. Già a partire dalla velocità nell’esecuzione degli ordini di trading, solo pochi operatori sono veramente in grado di garantirla. Questo per dire che solo i migliori broker consentono di fare trading di API.

Come sito di investimenti, siamo tenuti a mettere si in evidenza i vantaggi ma anche anche a segnalare gli svantaggi, in modo tale da consentire ai lettori di fare una comparazione.

Cinque i principali contro del trading di API:

  • complessità tecnica: sono richieste conoscenze di programmazione e trading di un certo livello
  • manutenzione costante: gli endpoint possono cambiare, le API possono essere deprecate, servono aggiornamenti continui
  • rischio di errori logici: bug nel codice possono causare perdite significative o ordini imprevisti
  • dipendenza dal broker: le performance dipendono dalla stabilità, latenza e uptime dell’API del broker
  • sicurezza: una gestione impropria delle chiavi API può portare a compromissioni del conto

Cosa dedurre da questa lista di svantaggi delle API? La scelta del broker pesa tantissimo. Ecco perchè è bene usare solo broker specializzati perchè in questo modo i contro possono essere più circoscritti.

Un buon trading di API parte dalla scelta del broker 👉🏻 Scopri Pepperstone


🔍 Best practices sul trading di API

Vuoi iniziare a fare trading di API? Ecco alcune dritte che derivano dall’esperienza personale di molti trader. Alcune sono semplici indicazioni di buon senso, altre sono raccomandazioni per massimizzare il servizio. Speriamo possano essere di aiuto.

  • Mantieni sicure le chiavi API: non condividerle mai, usa file di configurazione criptati
  • Implementa limiti di perdita (stop-loss) automatici
  • Logga ogni attività per audit e analisi
  • Non fare affidamento solo su dati live: prepara fallback e piani di emergenza
  • Evita sovraccarichi: rispetta i limiti di chiamata API per non essere bannato

Come iniziare a usare un’API di trading

Il primo passaggio per iniziare ad usare un’API di trading è la scelta del broker tra quelli che offrono questo strumento. Pepperstone (qui la recensione) ti permette di fare trading con API interne (no partner).

Una volta aperto l’account (sempre dalla pagina ufficiale per ragioni di sicurezza) è necessario abilitare le API e generare le chiavi pubblica e privata. Pepperstone in ogni fase del processo ti consente di essere affiancato da un membro dello staff di supporto.

Una volta compresi gli elementi tecnici necessari per il trading di API (ad esempio i limiti di rate o i formati di richiesta e risposta (JSON, XML, ecc.) puoi passare allo sviluppo e al test del codice usando gli ambienti di test. E’ in questa fase che è bene implementare controlli di errore, log e meccanismi di failover.

L’API è attiva e non resta da fare altro che monitorare le performance del sistema ovvero i tempi di risposta, le esecuzione degli ordini e eventuali slittamenti (slippage). Insomma tutto quello che impatta sull’attività di trading.

🙋🏻‍♂️ Il suggerimento di @traderprof: Usate con consapevolezza, possono trasformare radicalmente il modo in cui operi sui mercati finanziari.

Perchè scegliere Pepperstone per il trading con le API

Leggendo la guida avrai avuto la conferma di quello che pensavi: le API di trading sono in effetti uno strumento potente e indispensabile per il trader moderno, specialmente nel contesto del trading sistematico e quantitativo. Offrono efficienza, velocità e automazione, ma richiedono anche una forte padronanza tecnica e un’attenta gestione del rischio. Richiedono perchè anche un broker all’altezza.

Le API di Pepperstone consentono di avere:

  • una visione avanzata della profondità di mercato: puoi accedi a informazioni dettagliate sul book degli ordini, per comprendere meglio la pressione di acquisto e vendita e affinare le tue strategie operative.
  • la protezione del capitale con conti segregati: il tuo capitale è custodito in un conto separato da quello operativo del broker e ciò garantisce una maggiore sicurezza e trasparenza nella gestione dei fondi.
  • la connessione a una rete diversificata di fornitori di liquidità: la presenza di più fonti di liquidità consente l’esecuzione degli ordini al miglior prezzo disponibile sul mercato, con spread più competitivi e maggiore efficienza.

👉🏻 VISITA IL SITO UFFICIALE DI PEPPERSTONE PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI SUL BROKER

Ovviamente se Pepperstone riesce a garantire tutto questo è perchè, a prescindere dal discorso API, questo broker propone una serie di condizioni e servizi molto competitivi. Dalla possibilità di scegliere tra due tipi di conto molto diversi tra loro (Razor o Standard) agli spread bassi (grezzi) fino alla possibilità di scegliere tra tante piattaforme diverse.

Insomma un broker di livello che non poteva non permettere anche di fare operazioni di trading automatizzate tramite la sua API.

Avviso di rischio Pepperstone – I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 75,9% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando fa trading di CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se comprendi come funzionano i CFD e se puoi permetterti di correre l’elevato rischio di perdere denaro.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo e non si può considerare in alcun modo un’indicazione operativa.
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