La Croazia, membro dell’Unione Europea dal 2013, vanta oltre 13 milioni di turisti all’anno, un numero impressionante rispetto alla sua popolazione di poco più di 4 milioni. Nonostante non confini direttamente con l’Italia, le relazioni tra i due Paesi sono profonde, in particolare nel settore del turismo. Non pochi italiani stanno cercando informazioni su come trasferire la propria azienda all’estero, aprirne una nuova oppure semplicemente aprire un conto corrente. In questa guida spiegheremo come aprire un conto corrente in Croazia.
Indice
Aprire un conto corrente in Croazia: i vantaggi
Molti italiani sono attirati dall’idea di aprire un conto in Croazia. Ecco alcune delle operazioni che si possono eseguire con un conto croato:
- Accredito della pensione;
- Emissione di una carta di debito;
- Prelievi in euro;
- Pagamento delle bollette mediante addebito diretto;
- Trasferimenti nazionali ed internazionali;
- Controllo saldo e movimenti via web o app.
Cosa serve per aprire un conto corrente in Croazia
La moneta ufficiale della Croazia è la kuna (sigla: HRK), suddivisa in centesimi chiamati lipa. Per aprire un conto, è necessario presentare un documento d’identità e un codice OIB, assegnato dall’Agenzia delle Entrate croata. Con questi documenti, l’apertura è quasi immediata. L’IBAN croato ha una struttura specifica che inizia con “HR“, seguito da vari numeri che rappresentano la banca e il conto del cliente.
Dopo l’apertura del conto, è possibile richiedere una carta ATM, che arriva in breve tempo. I bancomat croati funzionano come quelli italiani, ma è importante controllare le commissioni per prelievi fuori rete. La maggior parte delle banche croate offre servizi di internet banking. Gli orari delle filiali solitamente sono dalle 8:00 alle 19:00 nei giorni feriali e dalle 8:00 alle 13:00 il sabato.
Banche tradizionali vs banche online in Croazia
Sebbene recarsi di persona in banca agevoli il processo di apertura, è possibile avviare la procedura online, sebbene ciò possa presentare sfide per chi non è residente in Croazia a causa delle regolamentazioni europee. Le banche online croate, pur offrendo servizi limitati rispetto alle banche tradizionali, sono spesso più economiche e con piattaforme user-friendly.
Aprire un conto corrente base in Croazia
Un’alternativa per i non residenti è il conto di pagamento di base, che offre servizi essenziali come depositi, prelievi, addebiti diretti e pagamenti con carta. Questi conti sono garantiti secondo le norme dell’UE, assicurando depositi fino a 100.000 euro per individui e 200.000 euro per conti condivisi.
Come aprire un conto corrente in Croazia: quali requisiti servono
Prima di prendere in considerazione l’idea di aprire un conto in Croazia, è fondamentale essere informati sui documenti e requisiti necessari. Sei pronto a entrare nel mondo bancario croato? Ecco la lista degli indispensabili:
- Documento ufficiale di identificazione con foto (ad esempio, carta d’identità, passaporto).
- L’OIB (osobni identifikacijski broj): il numero di identificazione personale, che funziona come un codice fiscale, fornito dall’Ufficio Imposte del Ministero delle finanze croato.
- Prove di reddito: si può trattare di una Dichiarazione dei redditi, Certificazione Unica o, nel caso dei pensionati, un documento specifico.
- Un deposito iniziale: la quantità può variare a seconda della banca scelta.
- Documentazione che attesti la tua residenza in Croazia. Ma attenzione, se non risiedi in Croazia, puoi comunque aprire un conto, che verrà classificato come conto “non-residente”.
In generale, c’è da considerare che le banche croate si distinguono per la vastità dei servizi offerti e si adattano alle esigenze di diversi tipi di clienti, tra cui:
- Individui che si sono appena trasferiti in Croazia.
- Persone in cerca di una gamma completa di servizi finanziari, dai conti correnti alle carte di credito.
- Clienti di grandi banche internazionali, come UniCredit o Intesa SanPaolo, che potrebbero beneficiare di percorsi semplificati presso le loro filiali in Croazia.
Quali sono le banche principali in Croazia
La scelta della banca giusta può fare la differenza. Ecco una lista delle banche croate più rinomate:
- Addiko Bank
- Erste&Steiermärkische Bank
- Otp Banka
- Privredna banka Zagreb PBZ (del Gruppo Intesa San Paolo)
- Raiffeisen Bank
- Zagrebacka Banka (ZABA, affiliata a Unicredit)
Queste banche, fatte poche eccezioni, hanno dimostrato una solida stabilità finanziaria, avendo un equilibrato rapporto tra crediti deteriorati e crediti lordi.
Il settore bancario in Croazia è prevalentemente dominato da banche straniere, che rappresentano circa il 90% degli attivi totali. Di particolare interesse per gli italiani, quasi la metà di questi attivi (48,9%) è gestito da banche italiane. Gruppi bancari come Unicredit e Intesa SanPaolo hanno una presenza rilevante nel paese, controllando rispettivamente Zagrebačka banka d.d. (ZABA) e Privredna banka Zagreb (PBZ).
E, infine, è essenziale notare che tutte le operazioni e le banche in Croazia sono strettamente monitorate e regolamentate dalla Banca Centrale Croata (HNB). Quest’ultima svolge un ruolo cruciale, essendo anche responsabile della politica monetaria del paese.
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