Il mese di maggio inizia con un’asta di BOT: oggi 10 maggio 2023 verranno collocati i primi Buoni Ordinari del Tesoro del mese. L’emissione è consistente visto che sul piatto ci sono ben 7 miliardi di euro a conferma dell’impellente necessità del Tesoro di bruciare i tempi sul soddisfacimento del fabbisogno dello Stato in un contesto caratterizzato da alto debito pubblico (a febbraio è stato raggiunto il nuovo massimo storico).
Come da consuetudine la prima asta di Buoni Ordinari del Tesoro del mese è dedicata al titolo zero coupon annuale e quindi i BOT 12 mesi saranno i protagonisti dell’appuntamento di domani 10 maggio.
L’evento solo apparentemente corre il rischio di essere offuscato dal recente annuncio sull’emissione del nuovo BTP Valore. In realtà i BOT 12 mesi si rivolgono ad un target completamente diverso e quindi non ci sono dubbi sul fatto che la domanda prevista per domani sarà alta anche perchè potrebbe davvero essere una delle ultime occasioni per strappare rendimenti alti tra l’altro inimmaginabili fino ad un anno fa per dei semplici Buoni Ordinari del Tesoro. Ultima occasione perchè nell’ultimo board della BCE è stato deciso un rialzo dei tassi di riferimento di soli 25 punti base che potrebbe essere il chiaro segnale di una maggiore moderazione nella politica monetaria europea.
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Asta BOT 12 mesi ogg 10 maggio 2023: le specifiche
Come sempre prima di parlare di ipotesi di rendimento, presentiamo il nuovo BOT a 12 mesi che sarà emesso oggi. Il titolo ha durata 368 giorni e la data di scadenza è quindi il 14 maggio 2024. Il codice ISIN non è stato ancora assegnato come sempre avviene quando si tratta di un nuovo collocamento.
I BOT in emissione vengono assegnati attraverso il sistema dell’asta competitiva con le richieste degli operatori che vengono espresse in termini di rendimento.
Per conoscere tutte le specifiche del titolo in emissione, si può fare riferimento alla sempre aggiornata pagina Prossima asta BOT.
Asta BOT oggi 10 maggio 2023: perchè i rendimenti potrebbero calare?
Qualche blog generalista afferma che i rendimenti dell’asta BOT di domani potrebbero addirittura essere pazzeschi. In realtà l’era dei rendimenti da capogiro sembra invece essere agli sgoccioli.
Questo non significa che l’asta di oggi dovrebbe esitare rendimenti da buttare ma solo che la curva sembra essere sempre di più in discesa. Del resto non si poteva pensare che il trend tenuto fino a pochi mesi fa potesse essere eterno.
Detto questo, nell’asta BOT del 26 aprile 2023, il Tesoro ha collocato titoli annuali che hanno strappato un rendimento lordo di aggiudicazione pari al 3,43% piazzando ovviamente tutti i titoli in offerta. In quel caso si trattava però di una riapertura (vita residua) anche se l’impatto di questa peculiarità può essere ritenuto secondario.
In precedenza, asta BOT annuali del 12 aprile, il rendimento esitato era stato del 3,39%, leggermente sotto quello di fine mese.
Come si può notare da questi numeri, ci discostiamo solo di pochi centesimi dopo la virgola, altrimenti saremo li.
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Per l’asta BOT di oggi 10 maggio si potrebbe ipotizzare un rendimento attorno allo stesso livello, forse qualcosa di leggermente più basso. Questo perchè, pur in un contesto caratterizzato da previsioni di rendimento alte per tutto il 2023, dalla BCE iniziano ad arrivare segnali su una possibile svolta monetaria. Nell’ultimo board i tassi solo saliti solo di 25 punti base con le aspettative di un aumento fino a 50 punti base che sono state neutralizzate. Sicuramente l’inflazione continuerà a restare alta (e i dati lo confermano) ma adesso lo scenario più probabile è quello di aumenti contenuti nei prossimi board con pausa che dovrebbe poi scattare a settembre.
Concludiamo ricordando che quello di domani è solo il primo appuntamento del mese con i titoli di stato. Il programma di aste BTP/BOT di maggio 2023 è infatti molto complesso.