L’ultima asta BOT di aprile si terrà domani 26 (mercoledì). Possiamo già dire che si tratterà di un collocamento sui generis. Già nei mese precedenti, il Tesoro aveva affiancato ad una nuova emissione, la riapertura di un Buono già in circolazione. Nell’ultima asta di aprile, il MEF farà un ulteriore salto in avanti: niente nuovi collocamenti ma ben due riaperture.
Quindi gli amici investitori che con le riaperture proprio non vanno d’accordo, dovranno prendersi un giorno di riposo poichè per loro non ci sarà nulla a disposizione. Tuttavia, come vedremo nei prossimi paragrafi, oramai anche la riaperture di BOT sono porti sicuri dove mettere i risparmi senza rischi ottenendo anche una remunerazione di non poco conto.
Infatti, a causa dell’appiattimento della curva da lungo tempo in atto, oramai anche i titoli a brevissimo termine (come sono le riaperture di BOT) sono in grado di garantire rendimenti che sono in linea con quelli delle scadenze a più lungo termine. Anche questo è un effetto del rialzo dei tassi BCE.
Asta BOT 26 domani aprile 2023: le presentazioni
Considerando che le protagoniste della seconda asta BOT di aprile saranno due riaperture, si potrebbe esser tentati dal pensare che l’ammontare della proposta del MEF sia comunque contenuto. E invece e gli amici che pensano questo forse dovrebbe rivedere le loro convinzioni sulla strategia di emissioni di titoli di stato che il MEF (su input del governo Meloni) sta tenacemente perseguendo ossia il completamento quanto più rapido possibile del fabbisogno dello Stato.
E allora, se si riconosce questo passaggio, non c’è nulla di cui stupirsi dinanzi ad un’asta il cui ammontare totale sarà di 6 miliardi di euro.
Le riaperture sono due: c’è la terza tranche del BOT scadenza 14 febbraio 2024 identificato dall’ISIN IT0005532988 e poi c’è la terza tranche del BOT scadenza 29 settembre 2023 identificato dall’ISIN IT0005541278. Il primo titolo, considerando che la data di regolamento è il 28 aprile 2023, presenta una vita residua di 292 giorni. Il secondo ha una durata residua di 154 giorni.
In pratica il 26 aprile verranno emessi un BOT a 9 mesi e un BOT a 5 mesi. Per conoscere le altre informazioni sulle caratteristiche dei due titoli rimandiamo alla pagina Prossima asta BOT che aggiorniamo di continuo.
C’è un aspetto molto interessante nel timing dell’emissione. Abbiamo detto che la data di regolamento sarà il 28 aprile ovvero la stessa data di scadenza di un BOT a 6 mesi il cui ammontare è pari….ovviamente a 6 miliardi di euro.
Ed ecco nero su bianco la strategia seguita dal Tesoro: incassare con le riaperture una somma (6 miliardi) necessaria per ripagare gli investitori che hanno in portafoglio il BOT semestrale in scadenza il 28 aprile.
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Asta BOT domani 26 aprile 2023: i rendimenti previsti
Dalle presentazioni passiamo adesso alle ipotesi di rendimenti. Trattandosi di riaperture, entrambi i titoli sono già quotati sul secondario quindi abbiamo punti di riferimento concreti a cui guardare.
Il BOT scadenza febbraio 2024 (quello con 9 mesi di durata residua) ha un prezzo di riferimento pari a 97,26 centesimi con rendimento effettivo a scadenza lordo del 3,46%.
Invece il BOT scadenza settembre 2023 (quello con 5 mesi di durata restante) prezza a 98,57 e ha un rendimento effettivo a scadenza del 3,36%.
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Non c’è alcuna cedola e quindi è la differenza tra rimborso e prezzo di acquisto a determinare il profitto.
Il ragionamento è quindi sempre lo stesso: aste come quella del 26 aprile prossimo sono l’ideale per non tenere fermi i soldi sul conto corrente in attesa che si possa tornare ad investire.
I rendimenti attesi nell’asta sono in linea con le ultime emissioni anche perchè, pure dei giorni scorsi, la BCE ha detto chiaramente che la strategia di rialzo dei tassi di riferimento non può che proseguire. E’ quindi ancora confermato il quadro tracciato nelle previsioni BOT 2023.
Un appunto specifico sull’asta di domani: trattandosi di due riaperture e alla luce della centralità della data del 28 aprile (regolamento riaperture ma anche data di scadenza di 6 miliardi di BOT a 6 mesi) a comprare saranno probabilmente proprio gli amici che hanno in portafoglio BOT in scadenza. In pratica si prospetta un rinnovo dell’investimento.