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BOT per un totale di 4,5 miliardi nell'asta del 26 giugno (www.risparmioggi.it)

L’ultima asta di Buoni Ordinari del Tesoro prevista per giugno non prevede alcuna nuova emissione ma semplicemente il collocamento di nuove tranche di titoli che sono già quotati sul MOT. Precisamente saranno due le riaperture di BOT previste per un ammontare totale pari a 4,5 miliardi di euro. Il fatto che non ci saranno nuove emissioni, elimina ogni attesa anche sui rendimenti che sono praticamente già noti. Tutto è quindi già scritto ma non per questa ragione l’ultima asta di Buoni Ordinari del Tesoro prevista per giugno sarà priva di interesse.

A mantenere alto l’appeal è il fatto che con l’avvio del calo dei tassi di interesse da parte della BCE, i rendimenti offerti dai conti deposito sono stati già rivisti al ribasso da tutte le banche. Di contro quelli emersi dalle ultime aste di BOT continuano ad essere appetibili. Nel caso specifico dell’emissione del 26 giugno va poi aggiunto il fatto che la durata residua è molto breve. Trattandosi di collocamenti di nuove tranche, infatti, la scadenza di entrambi i BOT è praticamente questione di mesi.

Le due riaperture del MEF sono quindi l’occasione per far fruttare i risparmi per un periodo di tempo molto breve in attesa di avere un quadro più chiaro della piega che prenderanno i tassi di interesse.

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Ecco le due riaperture protagoniste dell’asta BOT del 26 giugno

Saranno due le riaperture decise dal Tesoro nell’ambito dell’asta di fine giugno. La prima il BOT scadenza 13 dicembre 2024 identificato dall’ ISIN IT0005575482 ed emesso per la prima volta il 14 dicembre scorso e la seconda il BOT scadenza 29 novembre 2024 ISIN IT0005596538 che venne emesso per la prima volta il 31 maggio scorso. Per quello che riguarda il primo titolo, l’ammontare di emissione sarà di 2 miliardi mentre nel secondo di 2,5 (totale 4,5 miliardi di euro). Tutti gli altri dettagli tecnici, a partire dalle rispettive durate residue, sono indicati nella scheda presente nella relativa pagina sulle prossime aste BOT.

Più interessanti i rendimenti dei due titoli di cui già si può avere un’idea essendo i due BOT quotati sul MOT. Il BOT scadenza 13 dicembre 2024 il giorno della vigilia dell’asta prezza a 98,34 e offre un rendimento lordo a scadenza del 3,62% che, tenendo conto della tassazione del 12,5% prevista sui titoli di stato, scende al 3,18%. Il BOT scadenza 29 novembre 2024 ha una durata residua di 5 anni (in origine era un semestrale) e tratta a 98,45 con un rendimento lordo del 3,62% che al netto scende poi al 3,2%. Considerando le durate residue molto limitate, siamo sopra ai rendimenti dei conti deposito già falciati da un semplice taglio di 25 punti base dei tassi deciso dall’EuroTower nel board di poche settimane fa.

Solitamente quando avvengono emissioni di nuovi BOT, l’ammontare di titoli in circolazione resta più o meno stabile per il gioco tra scadenze e bond in circolazione. Non sarà questo il caso dell’asta del 26 giugno perchè non ci saranno titoli in scadenza il 28 giugno né tra gli annuali e né tra i semestrali e quindi, considerando che con le due riaperture verranno collocati BOT per un totale di 4,5 miliardi di euro, ci sarà un forte aumento degli attivi circolanti. Attualmente pari a 128.007,855 mln tra BOT a 12 e a 6 mesi, sarà necessario aggiungere i 4,5 miliardi delle due riaperture.