L’asta BOT di oggi 26 luglio 2023 potrebbe davvero essere l’ultima per ottenere alti rendimenti. Questo perchè proprio il giorno successivo al collocamento, si terrà un appuntamento centrale per il tracciamento di previsioni sul possibile andamento della curva dei rendimenti: il board della BCE. Non ci sono dubbi sul fatto che l’EuroTower procederà con un aumento dei tassi di 25 punti base. Il vero nodo riguarderà però le dichiarazioni della Lagarde su quello che avverrà nei prossimi meeting.
Prima di occuparci di rendimenti e di stime sui tassi BCE, vediamo più da vicino i dettagli della seconda asta BOT di luglio 2023.
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Asta BOT oggi 26 luglio 2023: i protagonisti
Ancora una volta il Tesoro ha sorpreso tutti e invece della solita nuova emissione, sfrutta l’occasione dell’asta per procedere anche con il collocamento di nuove tranche di BOT con vita residua limitata. Il risultato è il solito ammontare monstre dell’asta che, nel caso specifico dell’appuntamento di domani, sarà pari a ben 7,5 miliardi di euro.
A fare la parte del Leone è il BOT semestrale di nuova emissione. Per il Buono Ordinario del Tesoro scadenza 31 gennaio 2024 è infatti previsto un target di ammontare pari a 5,5 miliardi di euro. C’è poi la riapertura del BOT a 12 mesi scadenza 12 aprile 2024 che venne emesso per la prima volta il 14 aprile 2023. Questa obbligazione zero coupon è arrivata alla terza tranche e ad oggi presenta una vita residua di 8 mesi. A differenza del BOT a 6 mesi di nuova emissione, in questo caso è possibile usare come termine di paragone diretto ai fini della quantificazione del rendimento ipotizzato, l’andamento del titolo sul mercato secondario. Il codice di riferimento per gli amici che si volessero dilettare subito con le ipotesi di previsione del rendimento è ISIN IT0005542516.
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Asta BOT oggi 26 luglio 2023: siamo a fine corsa per i rendimenti?
Il calcolo del rendimento BOT è praticamente immediato. Non c’è cedola e trattandosi di titoli zero coupon la remunerazione per gli investitori è semplicemente la differenza tra prezzo di rimborso al termine del periodo di vita naturale e prezzo di emissione/acquisto fermo restando la possibilità di vendere BOT prima della scadenza (e in tal caso è questo il parametro che viene usato per il calcolo del rendimento).
Detto questo, sul secondario il rendimento attuale del BOT a 12 mesi ISIN IT0005542516 è pari al 3,84% (valore lordo) mentre come rendimento effettivo a scadenza netto si scende al 3,4%. Nel giorno della vigilia dell’asta il titolo scambia a 97,37. Per l’asta di oggi è lecito attendersi un rendimento simile. Per quanto riguarda invece il BOT a 6 mesi non abbiamo un riferimento trattandosi di una nuova tranche, tuttavia, considerando il trend sul MOT, si può ipotizzare un rendimento del 3,7%.
In entrambi i casi si tratta di ipotesi improntate all’ottimismo che non dovrebbero avere difficoltà a concretizzarsi anche perchè non ci sono fattori di disturbo.
Il dubbio riguarda cosa accadrà dopo e come potrebbero cambiare le previsioni BOT 2023 in relazione ai rendimento.
Giovedì 27 c’è il summit dell’EuroTower. Se la BCE dovesse lasciare intendere che a settembre (ad agosto non sono previste riunioni) non ci sarà alcun rialzo, allora il rendimento dei BOT potrebbe calare ma se invece la prospettiva fosse ancora di un rialzo, allora potrebbe restare su livelli alti.
E’ proprio per questo motivo che l’asta BOT di oggi 25 luglio 2023 si configura come l’ultima occasione per avere alti rendimenti. Poi è tutto da decifrare.
Approfittiamo per ricordare che entrambe le aste BOT di agosto sono confermate. Il Tesoro ha infatti cancellato solo 2 aste di BTP su 4. Faremo il punto nei prossimi giorni.