altare della Patria a Roma
6 miliardi di BOT a sei mesi nella seconda asta di luglio (www.risparmioggi.it)

In asta venerdì 26 luglio un nuovo BOT semestrale per un ammontare pari a 6 miliardi di euro. Il titolo in emissione ha scadenza 31 gennaio 2025 e essendo la data di regolamento il 31 luglio prossimo, la durata effettiva del bond è di 184 giorni. Stando alle indicazioni arrivate dalle precedenti aste semestrali, i rendimenti dovrebbero calare anche perchè appare sempre più assodato che la BCE possa effettuare un nuovo taglio dei tassi di riferimento nel board di settembre dopo che già nella riunione di giugno era stata decisa una contrazione del costo del denaro di 25 punti base.

Non ci sono dubbi che con il calo dei tassi, anche i rendimenti dei BOT sia destinati a scendere. Il punto che alla fine interessa gli investitori è di quanto.

6 miliardi l’ammontare dei BOT semestrali in circolazione

Il codice ISIN del Buono Ordinari del Tesoro in asta il 26 luglio non è noto. E’ invece risaputo l’ammontare del collocamento che sarà pari a 6 miliardi di euro. Contestualmente alla comunicazione sulle caratteristiche della prossima asta BOT, il MEF ha anche annunciato che al 31 luglio andranno in scadenza BOT semestrali per 8,250 mld di euro.

Facendo un rapido confronto, quindi, per quanto l’ammontare di emissione possa essere ritenuto alto, comunque non andrà ad allargare la massa di titoli di stato di questo tipo attualmente in circolazione che anzi andrà a calare di oltre 2,2 miliardi di euro. Tutto in linea con i piani di fabbisogno del Tesoro.

Il rendimento del nuovo BOT semestrale sarà in ribasso

L’aspetto che più interessa gli investitori quando si parla di aste di titoli di stato è il rendimento. A quanto potrebbe ammontare? Tenendo conto del trend in atto su questa tipologia di bond (non avendo cedola il rendimento dei BOT si calcola sottraendo prezzo di vendita e prezzo di acquisto), si può ipotizzare un prezzo di emissione di 98,3 centesimi che corrisponderebbe ad un rendimento lordo a scadenza attorno al 3,4 per cento. C’è sempre la tassazione del 12,5 per cento da considerare ma comunque si resta su livelli apprezzabili tenendo conto che, come detto, siamo nel pieno di una fase discendente dei tassi di riferimento BCE. La durata di soli 6 mesi, rende l’emissione ancora più interessante se l’obiettivo è quello di far fruttare i risparmi assumendosi zero rischi.

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