Vero è che tutta l’attenzione degli investitori è rivolta all’emissione del primo BTP Valore, tuttavia, giustamente, alcuni amici risparmiatori ci hanno esortato a non dimenticare che oggi 9 giugno 2023 si terrà la prima asta BOT del mese. Come sempre, l’appuntamento è riservato al Buono Ordinario del Tesoro a 12 mesi. Si tratterà di una nuova emissione e quindi di un nuovo porto sicuro dove mettere i risparmi ottenendo al contempo anche un rendimento di tutto rispetto.
E già qui immaginiamo quello che alcuni amici staranno pensando: parliamo di rendimenti attesi che, alla fine, quando si parla di titoli zero coupon come sono i BOT, è il solo parametro che conta.
Condividiamo l’approccio ma come sempre, crediamo che non si possa parlare di ipotesi di rendimento senza aver ben presenti le caratteristiche del BOT che verrà collocato oggi. Da qui, quindi, partiamo.
Asta BOT oggi 9 giugno 2023 nel giorno di chiusura dell’emissione del BTP Valore
Oggi 9 giugno non è solo il giorno dell’asta di BOT annuali ma anche la data di conclusione dell’emissione del BTP Valore (sempre che non ci siano sorprese da parte del Tesoro che si è riservato il diritto di chiudere anticipatamente il collocamento). La convergenza tra i due appuntamenti non dovrebbe creare alcun problema all’asta dei BOT. Forse dei problemi ci potevano essere due anni fa, quando i rendimenti dei Buoni Ordinari del Tesoro erano spesso negativi, ma sicuramente non adesso.
L’appeal sarà quindi alto.
Detto questo in emissione andranno 6,5 miliardi di BOT a 12 mesi. L’ammontare è alto a dimostrazione della fiducia che il Tesoro ripone nell’emissione (e il MEF figuracce non è solito farne).
I BOT che verranno collocati hanno data di scadenza 14 giugno 2024 mentre la data di regolamento è il 14 giugno del corrente anno. Come si può vedere dalla scheda pubblicata alla pagina Prossima Asta BOT, la durata del titolo è di 366 giorni…ma l’anno non è di 365?. Non il 2024 che è bisestile e da qui la particolarità dell’emissione di domani.
Asta BOT oggi 9 giugno 2023: i rendimenti previsti e la targhettizzazione
Cosa ci attendiamo sul fronte rendimenti dall’asta BOT del 9 giugno 2023?
Subito una buona notizia: la luna di miele con i rendimenti non è affatto conclusa, anzi. Avete sentito quali sono state le ultime prese di posizione di autorevoli membri del board BCE e della stessa Lagarde?
La Presidente della Banca centrale croata Boris Vujcic ha detto chiaramente che l’inflazione corre il rischio di riprendere la corsa e che i tassi alti sono quindi una necessità mentre la governatrice ha precisato che l’EuroTower continuerà a “seguire un approccio dipendente dai dati per determinare il livello appropriato e la durata della restrizione”.
Quindi le nostre previsioni sui rendimenti BOT 2023 restano validissime. Di conseguenza nell’ambito dell’asta del 9 giugno, ci attendiamo che possa essere esitato un rendimento nel range 3,5%-3,6% che implica un pricing sui 96/97 euro.
Un tasso che può arrivare anche al 3,6% per 12 mesi di questi tempi caratterizzati da alta inflazione potrebbe addirittura far arricciare il naso (sarebbe stato oro colato fino a 2 anni fa…). Tuttavia invitiamo a notare che se è vero che il 3,6% attualmente nulla può contro un’inflazione che viaggia al 7,6% (dato di maggio), è altrettanto vero che le stime sui prezzi al consumo per i prossimi mesi sono tutte in ribasso. Il target BCE per il 2024 è al 2%. E’ difficile che venga raggiunto ma se anche si dovesse arrivare al 2,5%/3%, mettere in portafoglio un BOT che per 12 mesi può rendere il 3,6% è conveniente. E poi c’è sempre la possibilità di vendere BOT prima della scadenza se lo scenario dovesse evolvere in direzione opposta a quella considerata.
Tutto, come sempre, dipende dalle mosse della BCE e dal livello di tassi che i mercati hanno incorporato. E’ questo che, a conti fatti, determina il rendimento atteso dai BOT in asta.
Attenzione perchè da adesso in poi ogni board BCE potrebbe segnare la fine della stagione dei rendimenti alti per i BOT.
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Sicuramente la seconda asta del mese (ecco il programma emissioni BTP/BOT di giugno 2023) potrà aggiungere qualcosa di più concreto su questo punto.
