L’asta BTP in calendario domani 12 dicembre 2024 non sarà la classica formalità dell’ultimo mese dell’anno. L’ammontare del collocamento è bello corposo con 8,5 miliardi di euro sul tavolo ma soprattutto tra i quattro titoli in emissione (tutte nuove tranche) ci saranno anche BTP super-lunghi.
Dove sta la “sorpresa”? E’ sufficiente considerare che il MEF non si azzardava ad emettere BTP così lunghi nell’asta di dicembre da circa dieci anni. E come mai questo strappo al classico modus-operandi del Tesoro? Semplicemente perchè le condizioni sono favorevoli per lo Stato e quindi meglio darci dentro con il collocamento del debito. Anche perchè, e questa è la terza variabile dell’asta del 12 dicembre, appena poche ore dopo l’annuncio dell’esito del collocamento, la BCE annuncerà le sue decisioni di politica monetaria. Le stime sono per un taglio dei tassi di almeno 25 punti base se non addirittura di 50. Ed è in questo contesto che si colloca un altro elemento che alla fine peserà tantissimo sulla decisone degli investitori di comprare o meno i BTP in collocamento nell’ultima asta del 2024: i rendimenti dei vari titoli caleranno ancora?
Insomma da semplice formalità di fine anno, l’asta del 12 dicembre 2024 potrà fornire tante indicazioni su quello che potrebbe poi avvenire nel 2025.
Come sempre partiamo dalle presentazioni.
4 BTP nell’asta del 12 dicembre 2024: i dettagli
Quattro nuove tranche di titoli già in corso di circolazione su MOT, scadenze tra i 3 e i 30 anni e ammontare complessivo di 8,5 miliardi non equamente distribuito sono i capisaldi dell’asta del 12 dicembre 2024. Sarà l’ultimo appuntamento dell’anno visto che la seconda emissione BTP di dicembre, assieme a seconda BOT e Short Term, è stata cancellata dal MEF.
Con le presentazioni partiamo dal titolo più corto, il triennale per poi salire fino al trentennale.
- BTP scadenza 15/10/2027 ISIN IT0005622128 (terza tranche): stacca una cedola annuale del 2,7% lordo e sul secondario nel giorno della vigilia del collocamento prezza a 101 garantendo un rendimento effettivo a scadenza lordo del 2,27% che scende al netto dell’1,93%. Gran parte dell’ammontare totale di BTP in emissione il 12 dicembre è concentrata su questo titolo (range tra 2,5 e 3 miliardi di euro). La prima data di remunerazione di questo titolo sarà il prossimo 15 aprile 2025 ma si tratterà di un cedola corta e questo il BTP triennale è stato emesso lo scorso 15 novembre scorso e da quel giorno alla data del primo pagamento ci sono 151 giorni e su un semestre di 182 giorni. Di conseguenza il tasso cedola semestrale non sarà dell’1,35% come dovrebbe essere e come sarà sempre negli stacci a seguire ma dell’1,120055% quindi 11,20 euro per ogni 1.000 euro di investimento minimo (percentuali e valori sempre al lordo).
- BTP scadenza 15 novembre 2031 ISIN IT0005619546 (seconda tranche): stacca una cedola annuale del 3,15% lordo e sul MOT prezza a 101,73 cent per un rendimento a scadenza lordo del 2,88% (netto 2,48%). Per questa lunghezza il range di emissione è compreso tra 2,5 miliardi e un massimo di 3 miliardi di euro.
- BTP scadenza 1 marzo 2035 ISIN IT0005358806 (12esima tranche): stacca una cedola annuale del 3,35% e sul secondario nel giorno della vigilia scambia a 101,75 per un rendimento lordo a scadenza del 3,16% (2,74% quello netto). Range di emissione più basso rispetto ai due titoli precedenti e compreso tra un minimo di un miliardo e un massimo di 1,5 miliardi di euro.
- BTP scadenza 1 ottobre 2054 ISIN IT0005611741 (terza tranche): cedola del 4,3% annuo per questo trentennale che sul MOT prezza a 107,59 cent sopra la pari. Il rendimento effettivo a scadenza lordo è del 3,9% (netto 3,37%). Range di emissione molto risicato e compreso tra 750 milioni e 1 miliardo.
Per tutte le altre caratteristiche storiche, il riferimento è alla scheda corrispondente alla pagine sulle prossime aste BTP.
La data di regolamento di tutti e 4 i BTP in asta il 12 dicembre è il 16 dicembre. Questo data sarà l’ultima da cerchiare in rosso sul calendario 2024 dei titoli di stato. Poi l’attenzione sarà subito al nuovo anno passando per la pubblicazione del calendario MEF in genere a ridosso del periodo di Natale.
Risorse utili sui titoli di stato citati in questo paragrafo:
Quali rendimenti attendersi dell’asta BTP del 12 dicembre 2024?
E adesso vediamo ai rendimenti attesi. Non ci sono dubbi sul fatto che tutti e 4 i BTP in asta esiteranno un rendimento più basso rispetto a quello delle precedenti rispettive emissioni. Non siamo noi a dirlo ma l’aria che si respira in merito a quelle che potrebbero essere le decisioni BCE di domani. Il taglio dei tassi atteso per il board di domani e destinato poi ad essere affiancato da altre riduzioni del costo del denaro andranno a comprimere sempre di più i rendimenti dei BTP in asta.
Detto questo, alla discesa dei rendimenti farà da contraltare un ulteriore incremento delle quotazioni dei tre titoli sul secondario. Già ora i prezzi si sono alzati rispetto a quelli iniziali e con la solita dinamica proiezione delle specifiche durate. Un ulteriore aumento significherebbe altro guadagno per chi li compra a prezzi più bassi (accanto ovviamente alla cedola). Proprio questo potrebbe essere lo scenario nell’ultima parte del 2024 ma anche per buona parte del 2025.
Cosa puoi fare adesso?
Se non intendi partecipare all’asta del 12 dicembre per nessuno dei BTP interessati, preparati per l’anno prossimo con le previsioni BTP 2025 (rendimenti) e il report sui migliori BTP da compare oggi in vista dell’anno nuovo (contiene anche riferimento ai BTP sotto la pari che ora sono molto rari).