Pioggia di titoli di stato a medio e lungo termine nell’asta BTP del 12 ottobre 2023, la prima del nuovo mese. E non manca poi una sorpresa: l’emissione di una nuova tranche di un BTP green. In tutto i titoli che verranno emessi saranno 4 con scadenze variabili e comprese tra 3 anni e 20 anni. Nessuna nuova emissione, però, ma solo tranche di BTP già in circolazione.
Tutti i titoli di stato saranno offerti al mercato attraverso il meccanismo dell’asta marginale, una procedura consolidata per la vendita di bond sovrani in Italia. Gli investitori non potranno partecipare fisicamente all’asta. Invece, potranno farlo tramite gli operatori Specialisti in titoli di Stato o gli Aspiranti Specialisti, che agiscono come intermediari autorizzati per la partecipazione alle aste. Ogni investitore può presentare un massimo di cinque domande, ognuna con un prezzo diverso, in conformità con le regole dell’asta.
Dopo la fase di raccolta delle domande, le offerte saranno trasmesse alla Banca d’Italia attraverso la Rete nazionale interbancaria, seguendo le modalità specificate in precedenza e note a tutti gli operatori. Il prezzo di aggiudicazione dei titoli sarà reso pubblico in un comunicato successivo.
Inoltre, è importante notare che solo gli Specialisti in titoli di Stato che hanno partecipato all’asta del 12 ottobre avranno il diritto di partecipare all’asta supplementare. Questo è un dettaglio importante da tenere presente per gli investitori interessati a queste operazioni.
Asta BTP 12 ottobre 2023: specifiche e dettagli
Il vero protagonista dell’asta BTP del 12 ottobre 2023 sarà il BTP Green con una vita residua di 12 anni e il codice ISIN IT0005508590, Il titolo ha scadenza 30 aprile 2035 e offre una cedola annuale del 4%, che sarà pagata il 30 ottobre 2023. Grazie alla sua attenzione per l’ambiente, il BTP Green si configura come un’opzione interessante per quegli investitori che puntano non solo al profitto ma anche all’attenzione per la sostenibilità.
Sul secondario Btpgreen 4%Ap35eur (questa la denominazione ufficiale) scambia a 93,78 nel giorno della vigilia dell’asta e presenta un rendimento effettivo a scadenza lordo del 4,86% che al netto scende al 4,32%. Il titolo green ha raggiunto una quotazione massima annua a 101,16 prima di attestarsi sul livello attuale.
A fare compagnia al titolo green sono tre tranche di BTP di differente durata. Nel dettaglio un triennale, uno settennale e un ventennale per gli investitori che guardano alle lunghe scadenze.
Per quello che riguarda il titolo più corto, si tratta della quinta tranche del BTP a 3 anni identificato dall’ISIN IT0005556011. Emesso per la prima volta a luglio 2023, il titolo scade a settembre 2026. La cedola annuale è del 3,85% mentre per quello che riguarda il rendimento Btp Tf 3,85% St26 Eur (questa la denominazione ufficiale), attualmente ha un rendimento effettivo a scadenza lordo del 3,91%.
Per quello che riguarda il BTP a 7 anni, invece (scadenza molto amata dai risparmiatori medi italiani) si tratta del titolo identificato dall’ISIN IT0005561888 che andrà in scadenza il 15 novembre 2030. Il titolo stacca una cedola annuale del 4% e sul secondario Btp Fx 4% Nov30 Eur (questa la denominazione) ha un rendimento effettivo a scadenza lordo del 4,44%.
Infine per gli amanti delle lunghe scadenze, c’è il BTP a 20 anni con scadenza il primo settembre 2043. Emesso per la prima volta a settembre 2022 (quindi un anno fa), vanta una cedola del 4,45% che è la più alta tra quelle proposte per l’asta del 12 ottobre. Anche in questo caso si tratta di una nuova tranche (precisamente la quarta) e quindi c’è il riferimento sul mercato secondario: Btp Tf 4,45% St43 Eur (denominazione ufficiale) rende a scadenza il 5,2% lordo ovvero il 4,6% netto. Il prezzo nel giorno della vigilia è 92,77 centesimi mentre il massimo dell’anno è stato raggiunto a 106,31.
Dopo l’asta del 12 ottobre ci sarà un periodo di stop fino al collocamento Short Term di mercoledì 25.