Esaurita la sbornia per l’emissione del BTP Italia 2028, oggi 24 novembre 2022 si torna al calendario tradizionale e in programma c’è l’emissione del BTP Short Term che, eccezionalmente, sarà affiancata al collocamento di un BTP tradizionale a 7 anni (solitamente, infatti, lo short term viene si emesso nella seconda asta di titoli di stato del mese ma in affiancamento al BTPei e non ad un classico Buono Poliennale standard).
L’appuntamento è sicuramente interessante soprattutto per quegli investitori che sono soliti investire su scadenze brevi. I due titoli, infatti, scadono a poca distanza l’uno dall’alto. Due titoli di stato fotocopia, quindi? Assolutamente no perchè in realtà uno dei due titoli offre un rendimento lordo prima e poi netto molto interessante. E qui la curiosità divenga più che legittima: tra il BTP Short Term e il BTP tradizionale quale prevede la cedola netta effettiva più alta?
Alla domanda risponderemo nei prossimi paragrafi. Prima, però, cerchiamo di vederci più da vicino fornendo le carte di identità dei due titoli di stato in emissione il 24 novembre 2022.
BTP Short term ISIN IT0005499311
Il primo dei due titoli di stato in collocamento nell’asta di oggi è una vecchia conoscenza degli investitori: si tratta dell’undicesima tranche del BTP short term identificato dall’ISIN IT0005499311.
Ecco le caratteristiche essenziali del titolo:
- scadenza 30 maggio 2024
- cedola annuale: 1,75%
- pagamento cedola 30 novembre 2022 e poi il 30 maggio 2023
- range emissione: 1 miliardo / 1,5 miliardi di euro
Sul MOT organizzato e gestito da Borsa Italiana, il BTP Short Term che viene collocato domani 24 novembre, può essere comprato ad un prezzo di circa 98,40 centesimi. Di conseguenza se si parte dal presupposto di un acquisto del titolo per un valore nominale di 1.000 euro, il rendimento alla scadenza (relativo al titolo quotato sul MOT) è pari al 2,72 per cento.
Niente male ma neppure niente di eccezionale e del resto con lo short term non parliamo di un BTP come gli altri ma della riedizione del caro e vecchio CTZ (per saperne di più sullo strumento si può fare riferimento alla guida su cosa sono e come funzionano i BTP Short Term).
A chi si rivolge il BTP Short term in asta il 24 novembre 2022? Senza farla tanto lunga la storia delle emissioni delle precedenti tranche lascia prospettare un target preciso: quello delle famiglie che vogliono mantenere un buon profilo di liquidità. Il termine di paragone bancario del BTP Short term è il conto corrente bancario che però, nonostante l’aumenti dei tassi BCE, non offre niente (a differenza del conto deposito >>> scopri qui i rendimenti più alti di novembre 2022).
BTP a 7 anni ISIN IT0005282527
Sempre oggi 24 novembre 2022 è previsto il collocamento della tredicesima tranche del BTP scadenza 15 novembre 2024. Ecco le sue caratteristiche più importanti che comunque si possono trovare esplicate al 100% nella nostra guida sulle prossime emissioni BTP:
- prima emissione: 15 settembre 2017
- vita residua di 3anni
- cedola annuale: 1,4%
- data pagamento cedola annuale: 15 maggio 2023
- ammontare compreso tra 1,25 mld e 1,5 mld
Emesso per la prima volta nel 2017, il titolo oggi si può comprare sul mercato secondario a meno di 98 centesimi. Il rendimento lordo alla scadenza è del 2,60% (per il netto va applicata la tassazione BTP in vigore).
Come si può vedere dalle due carte di identità, i due titoli hanno una caratteristica quasi simile: la scadenza. Lo Short Term scade il 30 maggio 2024, il settennale il 15 novembre dello stesso anno.
Nonostante questo punto (quasi) in comune, uno dei due titoli premia meglio dell’altro. E’ tempo di scoprire quale.
Asta BTP 7 anni e BTP Short Term 24 novembre 2022: quale premia di più?
Può sembrare quasi assurdo (o comunque strano) ma è lo short term che offre il rendimento più alto (non di tanto ma quanto basta per primeggiare). Non solo ma il BTP Short Term ISIN IT0005499311 sgancia una cedola netta effettiva, al netto delle tasse e rapporta al prezzo di acquisto, che è superiore all’1,56%. Sorpresa nella sorpresa, il BTP a 7 anni ISIN IT0005282527 si ferma ad una cedola netta effettiva dell’1,30%.
I conti su quale due due conviene mettere in portafoglio si fanno rapidamente.