Il 26 novembre 2024 il MEF effettuerà l’emissione di tre diversi titoli di stato tra cui due BTP indicizzati all’inflazione europea e un BTP Short Term. Si tratta del primo dei tre appuntamenti previsti in una settimana che si annuncia piena zeppa di emissioni di titoli di stato. All’asta di domani, infatti, seguiranno poi quella di BOT in programma il 27 novembre e la seconda emissione medio e lungo termine del mese in agenda giovedì 28. Tre giorni consecutivi, quindi, in compagnia delle emissione del Tesoro.
Subito focus sul primo appuntamento. In emissione andranno nuove tranche di titoli già quotati sul MOT. Ciò significa che è possibile avanzare delle ipotesi sui rendimenti semplicemente andando a dare un occhio a quello che avviene sul secondario alla vigilia del collocamento.
Prima però le presentazioni.
Asta BTP€I e Short Term del 26 novembre 2024: dall’ISIN ai dettagli tecnici
Con due titoli indicizzati all’inflazione europea in collocamento, l’asta del 26 novembre si annuncia ricca di spunti. L’ammontare totale dell’emissione è di 3,75 miliardi di euro non equamente ripartito. A prendersi tutta la scena, infatti, è lo Shor Term con un range di emissione tra 1,5 e 2 miliardi di euro. Proprio da questo titolo, quindi, è giusto iniziare.
- BTP short term scadenza 28 agosto 2026 e ISIN IT0005607269: titolo giunto oramai alla nona tranche offre una cedola annuale del 3,1%. Il giorno della vigilia dell’asta è quotato sul MOT a 101,08, sopra la pari, e presenta un rendimento effettivo a scadenza lordo del 2,44 che scende ad un netto del 2,05%. La duration modificata è dell’1,67. Considerando la data di scadenza, la durata residua dell’investimento è di 21 mesi. Ricordiamo che gli ex CTZ hanno durata massima di 30 mesi. Questo titolo pagherà la prossima cedola il 28 febbraio 2025.
- BTP€I scadenza 15 maggio 2029 e ISIN IT0005543803: tranche numero 19 per questo BTP indicizzato all’inflazione europea che è venne emesso per la prima volta il 26 aprile 2023 (la durata totale è quindi di 5 anni). Il giorno della vigilia dell’asta, il titolo prezza a 101,4 sul secondario (sopra la pari) e presenta un rendimento effettivo a scadenza lordo del 2,96 che scende ad un netto del 2,43%. Cedola annuale dell’1,75% (periodale 0,75% visto che lo stacco avviene ogni sei mesi) e duration modificata del 3,16%. Il range di emissione è compreso tra un minimo di 750 milioni a un massimo di un miliardo di euro.
- BTP€I scadenza 15 maggio 2033 e ISIN IT0005482994: è un BTP€I in origine di durata decennale essendo stato emesso il 15 novembre 2021. La vita residua è quindi di 9 anni. La cedola è dello 0,1%. Il giorno della vigilia dell’asta il titolo scambia sotto la pari a 88,61 e offre un rendimento a scadenza lordo del 3,36% che scende ad un netto del 2,97%. Con cedola bassa e quotazioni sotto la pari, la duration modificata è invece bella alta essendo pari al 6,12. Forchetta di emissione compresa tra 500 e 750 milioni di euro.
Come si può notare dalla lista, i due BTP indicizzati all’inflazione europea hanno lo stesso giorno di scadenza, il 15 maggio, ma la durata è diversa. La data di regolamento di tutti i due i BTP indicizzati all’inflazione europea è il 28 novembre 2024.
Strumenti e risorse utili sui titoli di stato citati in questo paragrafo:
- Come funzionano i BTP indicizzati all’inflazione europea
- Cosa sono e come funzionano i BTP Short Term
- Come calcolare il rendimento dei BTP
- Come si calcola la duration delle obbligazioni
Ipotesi di rendimento asta BTP€I Short Term 26 novembre 2024
Come già detto, tutti i BTP in asta il 26 novembre sono nuove tranche di titoli già in circolazione. Le ipotesi sul rendimento sono quindi di facile intuizione.
- BTP Short Term ISIN IT0005607269: sul secondario siamo sul 2,44 lordo. Mesi fa il rendimento era decisamente più alto ma allora non era ancora iniziato il taglio dei tassi BCE. Anche guardando ad altri BTP tradizionali della stessa durata si è sempre attorno a questo livello.
- BTP€I ISIN IT0005543803: sul secondario siamo attorno all’1,22% di rendimento reale annuale. Il BTP con la stessa scadenza (maggio 2029) rende il 2,84%, l’1,6% in meno. Questa è praticamente l’inflazione media attesa per gli anni di durata del bond. Occhio perchè questo livello medio è più basso del 2% di target fissato dalla BCE. Il punto è che non sono chiare le tempistiche in cui questo obiettivo di inflazione fissato dall’EuroTower potrebbe essere centrato.
- BTP€I ISIN IT0005482994: cedola misera dello 0,1% ma la quotazione sotto la pari fa volare il rendimento ad un lordo dell’1,57%. Il BTP tradizionale con la stessa scadenza, ossia maggio 2033, rende il 3,32% circa. La differenza in questo caso è dell’1,75% e questo è il tasso di inflazione medio atteso per i prossimi anni fino al termine vita del titolo. Anche in questo caso il raffronto da fare è con il 2% di target BCE.
Chi non fosse interessato ad investire su titoli comunque legati all’inflazione, la prossima asta BTP avrà come protagonisti titoli a medio e lungo termine standard.