L’appuntamento con i BTP di oggi 25 maggio 2023 sarà a ranghi ridotti. In asta, infatti, ci sarà solo lo Short Term mentre il collocamento del BTP€i, come noto, è stato annullato essendo stato sostituito dal MEF con la recente emissione sindacata di un nuovo BTP€i a 15 anni.
Nonostante il sostanziale dimezzamento della portata dell’asta, l’emissione di una nuova tranche dello Short Term scadenza 25 maggio 2025 basta per garantire un certo appeal all’evento. La vita residua del titolo (2 anni esatti) lo rende infatti molto appetibile per gli amici risparmiatori che intendono far fruttare in qualche modo i loro risparmi piuttosto che lasciali in balia dell’inflazione sui conti correnti. C’è poi la cedola che non sarà sicuramente l’antidoto ad una inflazione che si mostra difficile da domare, ma tuttavia resta molto interessante (3,4% il suo ammontare).
Ma di rendimenti e profili di investitori a cui il titolo si rivolgere, parleremo nella seconda parte dell’articolo.
Adesso è il momento della carta di identità del BTP Short Term che, a questo punto, si può dire sia destinato ad essere l’assoluto protagonista dell’asta di oggi (e anche questo è un evento visto che tra Short Term e BTP€i è sempre stato il secondo ad incuriosire di più).
Asta BTP Short Term oggi 25 maggio 2025: il profilo del titolo
L’ex CTZ in emissione oggi 5 maggio corrisponde alla settima tranche dell’ISIN IT0005534281 in scadenza il 25 maggio 2025. Il titolo stacca una cedola lorda annuale del 3,4% che, tenendo conto della vita residua breve, non è male.
Come sempre avvenuto nelle ultime emissioni, il Ministero dell’Economia e delle Finanze punta al tutto esaurito. Il range di emissione è quindi ambizioso essendo compreso tra un minimo di 2,25 miliardi e un massimo di 2,75 miliardi. La data di regolamento dell’emissione è fissata per il 29 maggio prossimo mentre per tutte le altre informazioni (compresa la tabella riepilogativa e il funzionamento dell’ex CTZ) il post di riferimento è questo.
Asta BTP Short Term oggi 25 maggio 2025: a cosa fare attenzione
Un aspetto molto interessante riguarda i giorni dietimi che nel caso specifico dell’emissione di domani sono 62. Ma di cosa si tratta concretamente?
Senza scendere tanto nel dettaglio, basta sapere che gli investitori possono presentare le proprie offerte durante un periodo di negoziazione, che solitamente dura diversi giorni. Durante questi giorni, si può decidere di partecipare all’asta e presentare le offerte per l’acquisto dei titoli.
I “giorni dietimi” sono i giorni rimanenti fino alla scadenza dell’asta. Ad esempio, se un’asta di titoli è aperta per cinque giorni, allora i “giorni dietimi” sono il numero di giorni rimanenti prima della chiusura dell’asta.
I giorni dietimi sono molto importanti per gli investitori in quanto forniscono un’indicazione chiara del tempo a loro disposizione per prendere decisioni sull’offerta.
Detto questo, gli amici risparmiatori che oggi prenderanno parta all’asta Short Term dovrebbero tenere molto in considerazione i 62 giorni dietimi poichè essi sono legati al rateo attivo della cedola semestrale maturata a partire dal 28 marzo 2023. In quell’occasione, infatti, ci fu il pagamento della prima cedola dello Short Term (con godimento dal 24 febbraio 2023) ma in formato ridotto invece che standard.
Asta BTP Short Term oggi 25 maggio 2023: qualche considerazione sui rendimenti
In BTP Short Term ISIN IT0005534281 è già in quotazione sul mercato secondario. Nel giorno della vigilia del collocamento, la quotazione di Btp Tf 3,4% Mz25 Eur è pari a 99,69. Praticamente siamo ad un passo dalla pari. Di conseguenza il rendimento effettivo a scadenza lordo è pari al 3,47%.
Questo parametro è sufficiente per accendere un faro sul questo titolo. L’inflazione è galoppante ma la durata residua di due anni potrebbe deporre a favore dello Short Term. L’obiettivo di inflazione fissato dalla BCE per i prossimi anni è del 2%. Considerando che attualmente siamo molto sopra questo target, è difficile dire se da qui al prossimo biennio i prezzi al consumo possano davvero tendere verso il 2%. In caso affermativo, inserire lo Short Term in asta domani nel portafoglio potrebbe essere ancora più interessante. Tutto è in bilico e legato all’andamento dell’inflazione (e alle conseguenti decisioni BCE sui tassi).
L’aspetto davvero interessante, quindi, cessa di essere il rendimento e diviene il profilo di investitori a cui si rivolge questo titolo.
Lo Short term in asta oggi 25 maggio 2023 non protegge dall’inflazione ma può essere un buon porto dove mettere i risparmi senza rischi per ottenere qualcosa che attenui l’effetto dell’inflazione.
Ovviamente come tutti i BTP si può vendere anche prima della scadenza e non è da escludere che anche in questo caso si possa guadagnare qualcosa vista la duration corta e quindi il fatto che la volatilità sia contenuta (come si vede dal secondario).