Nella giornata di ieri, tanti investitori attendevano la comunicazione del MEF sui dettagli dell’asta BTP€I Short Term che, stando al calendario pubblicato a inizio 2023, si sarebbe dovuta tenere il 24 ottobre prossimo. E invece, stupendo tutti, il Tesoro non solo non ha emanato alcuna circolare ma invece ha diffuso un comunicato stampa con cui è stato annunciato l’annullamento dell’asta in questione (che quindi non ci sarà) assieme alla cancellazione di altre emissioni di titoli di stato in programma per le prossime settimane.
A dire il vero, comunque, gli investitori più sul pezzo non si saranno sorpresi più di tanto da questa decisione visto che è da tempo noto che il MEF, grazie alle maxi emissioni di titoli di stato che ci sono state in tutti questi mesi, è già vicino al pieno soddisfacimento del fabbisogno di debito pubblico.
Visto che la nota del MEF ha riguardato ben 4 cancellazioni di aste di titoli di stato previste da qui a fine anno, vale la pena tirare le somme su quello che resta. Nei prossimi paragrafi vedremo quindi quali sono le aste BTP e BOT che sono state cancellate e quali sono quelle invece confermate. L’arco temporale è novembre e dicembre 2023.
Aste BTP e BOT cancellate a novembre e dicembre: ecco quali sono
Le aste di titoli di stato previste per novembre e dicembre che il Tesoro ha cancellato sono:
- asta BTP short term e dei BTP€i in agenda per il 24 novembre 2023
- asta BTP con scadenza superiore ai 10 anni prevista per il 13 dicembre 2023
- asta BOT e BTP Short Term in calendario il 27 dicembre 2023
- asta titoli a medio e lungo termine del 28 dicembre 2023.
In pratica l’intero mese di dicembre viene ridotto ai minimi termini visto che le sole aste superstiti sono quella di BOT in programma giorno 12 (con comunicazione sulle caratteristiche che verrà rilasciata il 6 dicembre e che riprenderemo sulla pagina dedicata alle prossime aste BOT) e quella a medio e lungo termine del 13 dicembre 2023 (con comunicazione sui dettagli e ammontare dei titoli in emissione che verrà rilasciata il 7 dicembre e che riporteremo nella pagina tematica sulle prossime aste BTP).
Viceversa, nel caso di novembre, il solo annullamento è proprio quello dell’asta Short Term + BTP€I in agenda per il 24. Per il resto rimane tutto uguale. Onde però evitare fraintendimenti, forse è meglio fare il punto anche sulle aste di BOT e BTP che invece sono confermate da qui a fine anno.
Aste BTP e BOT confermate a novembre e dicembre: ecco il dettaglio
Le aste di titoli di stato previste per novembre e dicembre che il Tesoro ha confermato sono:
- asta BOT in programma il 28 novembre 2023
- asta BTP a medio e lungo termine del 29 novembre 2023
- asta BOT del 12 dicembre 2023
- asta BTP a 3 e a 7 anni del 13 dicembre 2023
Come si può dedurre da questa lista decisamente corta, dopo l’emissione di metà dicembre, scenderà il sipario sulle aste di titoli di stato in attesa dell’anno nuovo. Per oltre due settimane, quindi, il tema aste BTP/BOT sarà del tutto assente dall’agenda. Esperienza però insegna che, come sempre, tra Natale e Capodanno, il Tesoro renderà noti i calendari 2024 di BTP e BOT. Quello sarà il vero tema forte.
Aste BOT / BTP di novembre e dicembre 2023: perchè tante cancellazioni?
La decisione del Tesoro di annullare ben 4 aste di titoli di stato ha pochi eguali nella storia recente. Solitamente, infatti, sono giusto un paio le aste cancellate per raggiungimento del soddisfacimento del fabbisogno nella parte finale dell’anno. Nel 2023 saranno ben 4 a conferma di quello che abbiamo sempre detto su RisparmiOggi nei mesi passati ovvero l’obiettivo del MEF di arrivare all’obiettivo quanto prima possibile (e da lì le numerose maxi emissioni).
Tirando quindi le somme, nell’ultimo trimestre del 2023, il Dipartimento del Tesoro gestirà in modo tranquillo l’attività di finanziamento, anche perchè, come previsto nelle comunicazioni di settembre, le scadenze dei titoli di Stato a medio-lungo termine ammontano complessivamente a circa 100 miliardi di euro. Già al termine di agosto 2023, l’andamento del programma di emissione per l’anno corrente aveva raggiunto un significativo 71%, un dato che balza oltre l’80% se si considerano le emissioni effettuate e quelle già programmate che hanno regolato il mese di settembre.
Al 31 agosto, la vita media del debito si è attestata a 6,94 anni, registrando una leggera diminuzione rispetto al dato del 31 dicembre 2022. In particolare, il costo medio all’emissione fino ad agosto 2023 si è mantenuto al 3,62%, evidenziando una gestione finanziaria oculata e attenta alle dinamiche del mercato.