Il nuovo anno è iniziato e per chi investe in titoli di stato c’è un calendario di cui davvero è impossibile fare a meno: quello delle aste BTP 2024. Si tratta di un report dettagliato che contiene, mese per mese da gennaio a dicembre 2024, tutte le date in cui è previsto il collocamento di Buoni del Tesoro Poliennali e questo a prescindere dalla natura della stessa asta ossia dal fatto che si sia in presenza di nuove emissioni o piuttosto di collocamenti di nuove tranche.
Le specifiche su questo genere di informazioni, comunque importanti in ottica investimento, non sono riportate nel calendario aste BTP 2024 ma sono fornite nelle informative diffuse dal MEF nei giorni precedenti all’appuntamento con l’asta. Su questo sito tali informazioni, assieme alle caratteristiche dei BTP in collocamento e al range di ammontare, saranno, volta per volta, riprese su RisparmiOggi nella pagina dedicata alle prossime aste BTP.
Indice
Avendo chiarito quello che non c’è nel calendario aste BTP 2024, possiamo ora concentrare l’attenzione su quello che è invece presente nel report. Come è ovvio che ci sia ci sono tutte le date di comunicazione del MEF, quelle di aste e quelle di regolamento. Se però il calendario si dovesse liminare solo a questo, esso si ridurrebbe semplicemente ad un elenco di emissioni di BTP mese per mese. In realtà c’è molto di più perchè il calendario aste BTP 2024, disponibile per il downloand anche in PDF (questo lo possiamo anticipare già adesso) contiene molte altre informazioni utili per l’investitore in titoli di stato.
E questo perchè il documento è inserito in un più ampio report titolato Linee guida della gestione del debito pubblico 2024 in cui sono indicate le novità del nuovo anno in materia di emissioni BTP ma soprattutto i dettagli sulla politica di emissioni con le direttrici fondamentali per quanto riguarda i BTP nominali a 3 e a 5 anni, i BTP nominali a 7 e 10 anni e quelli a lungo termine a 15,20,30 e 50 anni oltre alla linee guida sulla gestione delle emissioni di BTP€I. Grazie a tutte queste informazioni a cui si affiancano anche le direttrici che il MEF intende seguire sulle operazioni di Liability Management riguardanti concambi e riacquisti, chi investe in BTP ha in realtà tantissimi elementi valutativi che vanno ben oltre un semplice calendario con le aste calendarizzate per il 2024.
Novità aste BTP 2024
Nelle Linee guida della gestione del debito pubblico 2024 lo spazio dedicato ai BTP è immenso. Ci sono tantissimi paragrafi da cui estrapolare informazioni e il problema quando c’è tanta abbondanza di dati è quello di perdersi.
Essendo noi di RisparmiOggi degli investitori, abbiamo letto tutto il report isolando le parti più interessanti del documento. Parliamo quindi delle novità previste per il 2024 in materia di BTP. Il 2023 è stato l’anno del nuovo BTP Valore che ha mostrato di essere molto apprezzato dagli italiani. Ora pensare che il MEF possa lanciare una ulteriore famiglia di titoli retail accanto ad una scuderia che giù comprende il BTP Valore e il BTP Italia è francamente utopistico. Sicuramente nel 2024 saranno collocati nuovi BTP Valore e BTP Italia ma questa non è una novità. Potrebbero invece esserci delle novità in relazione al BTP Futura che, nel 2023 non ha visto alcuna nuova emissione, e nel nuovo anno potrebbe invece ritornare protagonista se le condizioni di mercato e la domanda verso questo strumento dovessero richiederlo. Una delle novità sulle aste BTP 2024 è quindi il possibile ritorno del titolo retail che da più tempo manca: il BTP Futura.
Lasciando perdere il condizionato, vediamo quali invece sono gli aggiornamenti reali del 2024. Al netto dei BOT, le scadenza di titoli in circolazione nel nuovo anno sono pari a 265 miliardi di euro. Oltre che a queste scadenza, le esigenze di finanziamento saranno anche determinate dal nuovo fabbisogno del settore statale annuo che, tenendo conto delle preliminari di finanza pubblica coerenti con la NADEF di settembre e il Draft Budgetary Plan 2024 dello scorso ottobre, dovrebbe essere pari a 130 miliardi di euro.
Considerando i prestiti del pacchetto NGEU e poichè l’attività di gestione delle disponibilità di cassa, dovrebbe beneficiare delle entrate della quarta rata NGEU, le emissioni lorde complessive di BTP previste per il 2024 dovrebbero comprese tra i 340 e i 360 miliardi di euro. Si tratta di una forchetta che è grossomodo simile a quella del 2023.
Emissioni BTP a 3 e 5 anni nel 2024
Nel corso del 2023 il Tesoro ha emesso BTP a 3 anni per un ammontare di circa 43,5 miliardi di euro, in aumento rispetto ai circa 37 miliardi emessi nel 2022 e BTP a 5 anni per un ammontare pari a 47 miliardi di euro, in confronto ai circa 43 miliardi del 2022.
Mentre nel 2022, il peso del BTP quinquennale era notevolmente maggiore rispetto a quello triennale, nel 2023 si è osservato un maggior bilanciamento tra i due settori.
Stando alle linee guida nel 2024 i volumi emessi su entrambi i segmenti saranno calibrati in modo tale da mantenere l’equilibrio tra i due settori. Nel 2024 il MEF prevede emissioni nette negative sul segmento a tre anni a causa dell’alto ammontare di titoli in scadenza (circa 62 miliardi di euro). Per quello che invece riguarda i BTP a 5 anni le emissioni nette saranno ampiamente positive a fronte di scadenze pari a circa 15 miliardi di euro.
In merito al calendario aste BTP a 3 e a 5 anni anni le tempistiche di emissione saranno valutate in base alle esigenze di finanziamento e alla performance sul mercato secondario.
Le nuove emissioni di BTP a 3 o 5 anni saranno rese note, per linee generali, all’inizio di ogni trimestre per quello successo. Ad esempio è già noto che nel primo trimestre 2023 verranno emessi un nuovo BTP a 3 anni (scadenza 15/02/2027) e un nuovo BTP a 5 anni (scadenza 01/07/2029).
Ad ogni modo la modalità di offerta principale per i nuovi benchmark sarà l’asta marginale ma potrebbero esserci anche collocamenti sindacati per i nuovi benchmark a 5 anni. Tutto dipenderà dalle condizioni di mercato.
Emissioni BTP a 7 e 10 anni nel 2024
Spostiamoci ora su scadenze più lunghe: il BTP a 7 anni (durata preferita dagli italiani) e quello a 10 anni. Nell’anno che si è chiuso le emissioni lorde sul BTP a 7 anni sono state pari a 41,5 miliardi contro i 36 miliardi del 2022. Nel nuovo anno scadranno due due titoli settennali per un importo pari a circa 32 miliardi di euro. Tenendo conto che il volume in emissione sul BTP a 7 anni nel 2024 sarà in linea con quello del 2023, si prevede un ammontare di emissioni nette positivo.
Per quello che riguarda i BTP a 10 anni, invece, nel 2023 sono stati emessi titoli decennali per circa 59 miliardi di euro, in forte aumento rispetto ai 40 miliardi di euro dell’anno prima. Nel corso del 2024 verranno a scadere tre BTP decennali per un ammontare
complessivo pari a circa 62 miliardi di euro, in aumento rispetto alle scadenze del 2023. Per quello che riguarda il volume di emissioni, esso potrebbe essere allineato o leggermente più basso rispetto a quello dell’anno appena trascorso. Quindi si può presumere che sul segmento decennale della curva dei BTP ci possano essere emissioni nette negative.
Anche nel caso dei BTP a 7 e 10 anni eventuali nuove emissioni saranno rese note nelle comunicazioni trimestrali. Restando all’immediato futuro è già ufficiale che nel primo trimestre 2024 (quindi tra gennaio e marzo) saranno emessi un nuovo BTP a 5 anni scadenza 01/07/2029 e un nuovo BTP a 10 anni scadenza 01/07/2034.
Emissioni BTP a 15,20,30 e 50 anni nel 2024
E concludiamo con i BTP a più lunga scadenza: 15,20,30 e 50 anni di durata. Nel 2023 le emissioni di nuovi titoli benchmark sul segmento a lungo termine hanno avuto una risposta positiva dal mercato. Nel totale sono stati collocati circa 33 miliardi di euro sul tratto a lungo termine contro i 31 miliardi emessi nel 2022. Nel 2024 la politica di emissioni di BTP a 15,20,30 e 50 anni resterà incentrata sulla fornitura di liquidità a tutti gli strumenti disponibili mediante collocamenti regolari e continui (quindi niente aste BTP a lungo termine una tantum).
Detto questo non è da escludere che le 2024 le emissioni di BTP a lunga scadenza si possano attestare su livelli superiori rispetto a quelli del 2023. Ad ogni modo tenendo conto dell’assenza di scadenze di titoli sui segmenti a 15, 20 e 30 anni, su tali durata il MEF prevede emissioni nette positive. Per il BTP a 50 anni, invece, non da escludere che possano essere riaperti collocamenti di titoli esistenti sia tramite asta ordinaria sia attraverso sindacato di collocamento.
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Emissioni BTP€I 2024: linee generali del calendario
Ultimo riferimento è alle aste BTP€i previste per il 2024. Come noto ogni mese ci sarà una emissione di titoli di stato indicizzati all’inflazione europea. Nel 2023 il volume di emissioni di BTP€I è stato superiore ai 19 miliardi di euro, registrando un aumento rispetto all’anno precedente. Tuttavia, nonostante le nuove emissioni, le riflessioni nette sul comparto sono risultate ampiamente negative, in linea con le previsioni e ciò a causa degli alti rimborsi registrati durante l’anno, pari a oltre 36 miliardi di euro.
Nel 2023 c’è stata l’emissione, tramite sindacato, di un nuovo titolo benchmark a 15 anni per un importo di 4 miliardi di euro con ottima risposta da parte del mercato. Nel 2024 scadrà un solo BTP€I a 10 anni per un ammontare pari a 16,5 miliardi. Nonostante ciò il Tesoro continuerà ad emettere BTP€i indicizzati all’inflazione europea con volumi di emissioni superiori rispetto all’anno precedente e emissioni nette positive.
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Calendario aste BTP 2024 download PDF
Ogni mese il Tesoro effettua tre aste di BTP (a meno che non ci siano annullamenti che comunque sono possibili solo ad agosto o a fine anno). La prima emissione del mese è a medio e lungo termine, la seconda BTP€I + BTP short term e la terza a medio e lungo termine.
I dettagli di ogni asta vengono resi noto il giorno delle comunicazioni MEF ossia, solitamente, tre giorni prima dell’appuntamento.
Nel calendario aste BTP 2024 sono presenti 3 informazioni molto importanti:
- le date della pubblicazione delle comunicazioni sulla tipologia di titoli in emissione
- le date delle effettive aste BTP
- le date della pubblicazione dei regolamenti delle rispettive aste
Chi è solito investire in BTP dovrebbe scaricare il calendario sul proprio dispositivo in modo tale da non perdere nessun collocamento.