Il trittico di aste del 13 febbraio 2025 non ha esitato grandi sorprese. Nel complesso i tre titoli in collocamento (un BTP a 3 anni e due BTP a 7 anni) hanno registrato una flessione dei rendimenti. Il calo è stato più marcato sulle scadenze più corte (quindi sul triennale) e meno profondo su quelle più lunghe. Anche questa dinamica era prevedibile perchè è scontato che il ribasso dei tassi BCE impatti soprattutto sul breve termine mentre, man mano che la durata diventa più lunga, l’effetto è più diluito.
In estrema sintesi questo è stato il risultato dell’asta BTP del 13 febbraio. Poi è ovvio che il BTP ottobre 2027, il BTP novembre 2031 e il BTP luglio 2031, i tre titoli collocati dal MEF, abbiano avuto sfumature diverse. Nei prossimi paragrafi esamineremo come è andata per ogni titolo focalizzando l’attenzione sulla domanda, sul rapporto di copertura, sui prezzi e sul rendimento.
Oltre ai dati del comunicato MEF faremo cenno anche a quelli delle precedenti emissioni dello stesso tipo. Solo in questo modo, infatti, possiamo avere un termine di paragone e quindi tracciare un trend di rendimento anche in vista delle prossime emissioni BTP.
BTP scadenza ottobre 2027 ISIN IT0005622128
Il titolo più breve tra quelli in asta il 13 febbraio era il BTP scadenza 15 ottobre 2027 identificato dall’ISIN IT0005622128. Dall’emissione del titolo arrivato alla sua settima tranche, il MEF ha raccolto 3,25 miliardi di euro raggiungendo il tetto massimo della forchetta prevista, che oscillava tra i 2,75 e i 3,25 miliardi di euro. L’asta ha registrato un forte interesse da parte degli investitori con richieste totali che sono arrivate ad oltre 5,12 miliardi di euro. Considerando l’ammontare offerto, il rapporto di copertura esitato è stato pari a 1,58, segnale di una buona domanda per il titolo da parte del mercato.
Il rendimento lordo complessivo del BTP ottobre 2027 è stato fissato al 2,52%, sulla base di un prezzo di aggiudicazione pari a 100,5. Considerando la tassazione BTP del 12,5%&, il rendimento netto del titolo si è attestato al 2,177%.
Rispetto alla precedente asta del 13 gennaio 2025, il rendimento lordo del BTP triennale è sceso dal 2,85% al 2,52% con conseguente riduzione del costo di finanziamento per lo Stato. Il ribasso, ampiamente atteso, è la diretta conseguenza del calo dei tassi BCE e delle aspettative di un’altra riduzione del costo del denaro di 25 punti base al prossimo meeting EuroTower.
Attualmente, il totale dei titoli in circolazione relativi a questo specifico BTP ammonta a 14,75 miliardi di euro.
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BTP scadenza luglio 2031 ISIN IT0005595803
Secondo titoli in emissione oggi è stato il BTP scadenza 15 luglio 2031 ISIN IT0005595803. Del titolo, arrivato alla sua 11esima tranche sono stati collocati 1,25 miliardi di euro, al massimo della forchetta compresa tra un miliardo e appunto 1,25 miliardi di euro che era stata fissata dal MEF.
Buona la domanda da parte del mercato con richieste per complessivi 2,32 miliardi di euro e quindi un rapporto di copertura di 1,85.
Il titolo ha esitato un rendimento lordo del 3,13% corrispondente ad un netto del 2,694%. Il prezzo di aggiudicazione strappato dall’emissione è stato pari a 101,98.
Prima dell’asta del 13 febbraio, il BTP luglio 2031 era finito in collocamento a metà ottobre. In quella circostanza il MEF collocò la nona tranche del BTP ISIN IT0005595803 che strappò un rendimento lordo del 3,19%.
Dal confronto tra i due risultati emerge una flessione quasi frazionale del rendimento lordo, ben distante dal vero e proprio calo registrato invece dal BTP a tre anni di cui abbiamo riferimento in precedenza.
BTP scadenza novembre 2031 ISIN IT0005619546
Terzo titolo in asta è stato il settennale scadenza 15 novembre 2031 e ISIN IT0005619546. Giunto alla sua sesta tranche, il titolo è stato emesso per 1,25 miliardi, sempre al massimo del range MEF. Le domande pari a totali 2,28 miliardi di euro hanno definito un rapporto di copertura dell’1,83.
L’emissione, sulla base di un prezzo di aggiudicazione appena sotto la pari (99,98) ha strappato un rendimento lordo del 3,18%. La precedente tranche di questo BTP venne emessa il 13 gennaio strappando un rendimento lordo del 3,49%. A differenza dell’altro settennale di cui abbiamo riferito sopra, in questo caso il ribasso del ritorno è palese.
La data di regolamento dei due BTP a 7 anni è il 17 febbraio mentre quella del BTP a 3 anni è il 15 febbraio.
Cosa puoi fare adesso?
I tre titoli protagonisti dell’asta del 13 febbraio sono sul MOT dove si possono comprare ai loro prezzi correnti ma vanno tenute in considerazione le commissioni per l’acquisto di BTP. Ovviamente come si comprando si possono pure cedere ma in tal caso sono da considerare vantaggi e svantaggi di vendere BTP prima della scadenza.