Rendimenti in salita nell’asta di oggi sia per quello che riguarda il BTP€i a 10 anni che per quanto concerne il BTP Short Term. In entrambi i casi, infatti, c’è stato un aumento dei rendimenti rispetto ai precedenti collocamenti.
Più nel dettaglio, per quanto riguarda il BTP inflazione scadenza maggio 2033, il MEG ha emesso titoli per un ammontare pari a 1,25 miliardi di euro, intercettando richieste per oltre 1,63 miliardi di euro. Il rapporto di copertura tra domanda e offerta è stato dell’1,3. Il rendimento lordo complessivo è quindi salito al 2,45% considerando un prezzo di aggiudicazione di 78,25.
Rendimenti in salita anche per quanto riguarda il BTP Short Term maggio 2024. Del titolo in questione, il MEF ha piazzato bond per un ammontare pari a 2,5 miliardi di euro, al massimo della forchetta indicata in fase di comunicazione. Le richieste sono state pari a 4,25 miliardi di euro e il rapporto di copertura si è attestato all’1,7. Il rendimento lordo complessivo del BTP Short Term maggio 2024 si è attestato al 3,271% considerando un prezzo di aggiudicazione di 97,59. Da evidenziare che la quinta tranche di questo short term, collocata nell’asta di agosto, aveva strappato un rendimento lordo pari all’1,863%.
Il regolamento del Btp short term e quello BTP€i a 10 anni sono in programma per il 29 settembre 2022.
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Dopo la netta vittoria di Giorgia Meloni e del centro-destra alle elezioni politiche di ieri, per i titoli di stato italiani arriva già il primo banco di prova. Come risulta dal programma sulle emissioni BTP, oggi 27 settembre ci sarà il collocamento di nuove tranche di BTP Short Term e di BTP€i indicizzati all’inflazione europea.
L’emissione di oggi non riguarderà BTP tradizionali a medio e lungo termine il cui collocamento è previsto per il 29 settembre, ma sarà pur sempre una prima occasione per saggiare la risposta degli investitori al nuovo corso che attende la politica italiana anche perchè con un rendimento del BTP a 10 anni ai massimi dal 2013 è inevitabile che ci sia una certa preoccupazione.
Ma concentriamoci sull’asta di oggi che abbiamo detto riguarderà gli un tempo CTZ e un BTP indicizzato al tasso di inflazione dell’area Euro. Quali sono le cedole che attendono gli investitori interessati all’appuntamento? Prima di rispondere a questa domanda presentiamo i due titoli in emissione.
Settima tranche BTP Short Term
Il BTP Short Term ha sostituto i vecchi CTZ. Non si è trattato solo di un cambio del nome visto che anche le condizioni hanno subito delle modifiche.
Il titolo in collocamento oggi è la settima tranche dello short term scadenza 30 maggio 2024.
Il codice ISIN è IT0005499311.
L’ammontare massimo dell’emissione è pari a 2,5 miliardi di euro mentre quello minimo a 2 miliardi.
La cedola annuale riconosciuta è dell’1,75% con data di pagamento 30 novembre 2022.
Per partecipare all’asta della settima tranche del BTP Short Term in programma oggi 27 settembre, è necessario prenotarsi entro le 11.
Possono partecipare al collocamento solo gli operatori Specialisti in titoli di Stato e gli Aspiranti Specialisti ai quali è data facoltà di agire sia in proprio conto sia per conto terzi.
I dettagli dell’emissione si possono approfondire consultando questo articolo dove sono anche indicate le caratteristiche generali dei titoli short term.
Ottava tranche BTP€i 10 Anni
Sempre oggi 27 settembre ci sarà l’emissione dell’ottava tranche del BTP€i a 10 anni che fu emesso per la prima volta il 15 novembre 2021. Stiamo parlando di titoli indicizzati all’inflazione dell’area Euro e quindi di strumento di investimento atti a far fruttare i risparmi proteggendoli dalla crescita esponenziale dell’inflazione.
Il codice ISIN del titolo in collocamento è IT0005482994.
Avendo durata 10 anni la data di scadenza è il 15 maggio 2033.
La cedola annuale è dello 0,1% con data di pagamento il 15 novembre 2022.
Attenzione perchè l’ammontare della forchetta di emissione non è molto ampio. Il MEF ha infatti fissato questo range: 750 milioni di euro – 1,25 miliardi di euro.
La partecipazione all’asta BTP€i a 10 Anni di oggi può avvenire solo se nella proposta di offerta viene indicato il prezzo proposto. Ad ogni modo, alla luce dei regolamenti sulle aste titoli di stati, ogni operatore può formulare al massimo cinque offerte ognuna con un prezzo diverso Offerte più basse del limite dei 500mila euro di capitale nominale non saranno prese in esame.
Per chi vuole conoscere più da vicino le caratteristiche dei BTP indicizzati all’inflazione europea, suggeriamo la lettura della guida al funzionamento dei BTP€i.
