dividend yield STLA
Arriva ad oltre l'8% il rendimento del dividendo Stellantis 2025 (www.risparmioggi.it)

Il crollo delle azioni del Ftse Mib ha portato ad una inevitabile riformulazione della classifica dei migliori rendimenti da dividendo. Si è quindi creata una situazione che ha del paradossale: tra i dividend yield più alti figura quello delle azioni Stellantis che, solo nell’ultimo mese, hanno perso il 32% del loro valore portando il passivo da inizio anno al 40%. Il dividendo Stellantis 2025, relativo all’esercizio 2024, è stato fissato a 0,68€ per azione.

Lo stacco è oramai alle porte essendo fissato per il 22 aprile prossimo. Non ci sono motivi per ipotizzare che il consiglio di amministrazione possa fare una qualche marcia indietro riducendo la cedola o peggio ancora bloccandola. Se, putacaso, i vertici della società dovessero optare per una di queste due ipotesi, per le azioni Stellantis, in caduta libera da settimane, sarebbe la fine. Non è necessario essere dei grandi esperti per comprendere quale potrebbe infatti essere la reazione del mercato dinanzi ad una retromarcia che avrebbe del clamoroso.

Ma cosa possono fare gli investitori in vista dell’oramai imminente appuntamento con la remunerazione?

Investire sull’alto dividendo di Stellantis?

Partiamo da un assunto generale. Con il crollo delle borse mondiali, investire in azioni che staccano alti dividendi è una scelta quasi inevitabile. Sui social tanti trader che hanno subito perdite dall’azionario nelle ultime settimane, guardano proprio ai prossimi stacchi di cedola come una delle poche scappatoie per salvarsi. Caso vuole che già il programma di aprile dei dividendi sia interessante con ben sette titoli del Ftse Mib alle prese con lo stacco della cedola. Tra questi c’è Stellantis le cui quotaioni sono le peggiori di tutto l’indice di riferimento di Piazza Affari. L’alto dividendo deliberato (0,68€ per azione) appare quasi come un toccasana in una situazione difficilissima.

Il colosso automotive non facendo passi indietro sulla consistenza della cedola rafforza la sua fama di titolo che garantisce alti dividendi. Dando uno sguardo allo storico più recente, infatti, balza subito all’occhio come anche lo scorso anno (a valere sull’esercizio 2023) fu staccato un dividendo molto robusto (1,55€ con dividend yield di oltre il 7%), in rialzo del 16% rispetto a quello dell’anno precedente (sull’esercizio 2022).

Quest’anno, tenendo conto del numero delle azioni aventi diritto, Stellantis staccherà poco meno di 700 milioni di euro di dividendi. Tutto questo mentre le sue azioni crollano.

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Le azioni Stellantis garantiscono un alto rendimento da dividendo

Ma oltre ad essere bello consistente, il dividendo Stellantis di prossimo stacco, visti i prezzi attuali (a super-sconto), è anche molto redditizio.

Ieri il titolo ha chiuso a 7,67 euro indossando la maglia di peggior quotata della seduta. A differenza di molte altre azioni del Ftse Mib, pur travolte dal sell-off, su base settimanale STLA non solo non ha recuperato niente ma ha perso un altro 7,18%.

Tenendo conto dell’importo della cedola e del prezzo delle azioni, il dividend yield Stellantis 2025 è dell’8,86%. Una percentuale da record verrebbe da dire. Quando venne formulata la proposta del CdA, il 26 febbraio scorso, la cedola rendeva, ai prezzi di allora, poco più del 5%.

In neppure due mesi, i prezzi di STLA sono crollati e il rendimento del dividendo è salito alle stelle.

I rischio dell’alto dividend yield con prezzi azionari in ribasso

Un alto dividend yield non è sempre una buona notizia (in prospettiva) per gli investitori. Lo è se la società presenta una storia di tenuta e crescita del flusso di cassa. Lo è se non mette a rischio investimenti, ricerca e sviluppo. Lo è molto di meno se il titolo proviene da un lungo ribasso e anche le sue prospettive future sono molto incerte. Le azioni Stellantis sembrano far parte di questa seconda categoria perchè non solo sono andate a picco nell’ultimo anno ma sono anche costrette a fare i conti con una view futura tutta all’insegna dell’incertezza (c’è la questione, c’è il dopo Tavares, c’è la progressiva riduzione delle immatricolazioni, ci sono le consegne del primo trimestre 2025 già in ribasso del 9% anno su anno).

Insomma non c’è da meravigliarsi se qualcuno di sta iniziano a chiedere: va benissimo per gli 0,68€ di dividendo 2025, ma nel lungo periodo gli alti dividendi sono sostenibili? Guardando gli utili, i flussi di cassa e il payout ratio (percentuale di utili distribuiti come dividendi) qualche incertezza c’è.

E infatti ad aprile già ben tre analisti hanno confermato la loro view prudenziale o addirittura ribassista (rating hold e underperform) tagliando il target price sulle azioni.

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