Il codice ISIN del BTP Futura luglio 2020 in collocamento da lunedì 6 è: ISIN IT0005415283. E’ questo l’identificativo con cui cercare a partire dal primo giorno di asta il nuovo titolo di stato sul MOT. A rendere noto quale sarà il codice ISIN del BTP Futura Luglio 2020 è stato il Ministero dell’Economia e delle Finanze con una comunicazione resa nota del primo pomeriggio di oggi a mercati aperti.
Oltre al codice ISIN, il MEF ha anche reso note le percentuali delle tre cedole minime garantite che verranno staccate nel corso dei prossimi 10 anni (il titolo ha durata decennale). Le cedole del BTP Futura luglio 2020 indicano l’ammontare dei tassi minimi garantiti, parametro decisivo per capire se comprare il BTP futura luglio 2020 conviene o no.
La comunicazione della cedole e dell’ISIN era calendarizzata per oggi come si può leggere nella scheda informativa completa del MEF.
BTP futura luglio 2020 cedole minime garantite: ammontare
A quanto ammontano i tassi minimi garantiti del BTP Futura luglio 2020? La risposta a questa domanda è nella comunicazione del Tesoro.
Per i primi 4 anni, il tasso d’interesse sarà pari all’1,15%. La cedola minima garantita salirà poi all’1,30% dal quinto anno al settimo anno e salirà ancora all’1,45% per gli ultimi 3 anni. Facendo due conti, il tasso medio cedolare (calcolato su tutta la durata pari a 10 anni) che verrà corrisposto a chi compra il BTP Futura in sede di collocamento del bond alla pari, coincide con un rendimento pari all’1,2850%. Tale percentuale è allineata con il rendimento decennale del BTP scadenza 2030 oggi pari all’1,2%.
Come si può vedere dalle previsioni sull’ammontare delle cedole minime garantite (indicate nel paragrafo successivo) siamo nettamente sotto le attese. In poche parole, il BTP Futura luglio 2020 ha un rendimento molto più basso rispetto a quelle che erano le attese della vigilia. Lato risparmiatore, quindi, è una mezza delusione? Non è detto se si assume una view che va oltre il semplice rendimento e ingloba il rischio connesso al fattore Italia.
BTP Futura previsioni cedole minime garantite
Visto che mancano poche ore alla pubblicazione dell’ammontare della cedola del BTP Futura luglio 2020, si è deciso di dedicare questo primo paragrafo alle previsioni sull’ammontare dei tassi minimi garantiti. Una delle domande che per tutta la giornata di oggi gli investitori tenderanno a porsi sarà proprio: quanto saranno le cedole del BTP Futura Luglio 2020? Cosa dicono le previsioni? Attenzione perchè quelle che verranno rese note oggi sono le cedole minime. Non si tratta dei tassi definitivi che invece saranno resi noti venerdì prossimo.
Stando a quanto affermato da Davide Iacovoni della direzione del debito pubblico del MEF, la prima cedola del BTP Futura sarà certamente interessante. Fin da subito, quindi, il Tesoro punterà a catturare l’interesse del risparmiatore e per centrare questo obiettivo non potrà che offrire una prima cedola dall’alto appeal.
Fin qui le informazioni certe. Volendo lasciare l’ufficiale per passare alle stime (che sono poi quelle che interessano il risparmiatore) che previsioni sulle cedole del BTP Futura luglio 2020 si possono fare?
Un’ipotesi plausibile è quella che vede una struttura di questo tipo:
- Dal primo anno al quarto anno: cedola dell’1,8%
- Dal quinto anno al settimo anno: cedola dell’1,9%
- Dall’ottavo anno al decimo anno (scadenza): cedola del 2%
Come si può vedere da questo schema sulle previsioni delle cedole del BTP Futura luglio 2020, la vera convenienza sta nel tenere il titolo fino alla scadenza anche perchè solo in questo modo scatta il bonus fedeltà di cui parleremo nei prossimi paragrafi.
BTP Futura luglio 2020: calcolo cedola
Se le previsioni sull’ammontare dei tassi minimi garantiti del BTP Futura luglio 2020 sono incerte, assolutamente sicuro è invece il meccanismo di calcolo delle cedole. Come calcolare la cedola del BTP Futura?
Il target a cui è rivolto spiega l’estrema semplicità che caratterizza la struttura cedolare stessa del titolo. Uno strumento di investimento che si rivolge a piccoli risparmiatori, infatti, non potrà non essere caratterizzato da un meccanismo semplice per calcolare la cedola.
La cedola del BTP Futura, infatti, viene calcolata sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo. Per calcolare la cedola, quindi, è necessario fare riferimento al meccanismo che tecnicamente si chiama step-up. Le modalità di calcolo della cedola ricordano da vicino le procedure per la remunerazione tipiche dei Buoni Fruttiferi Postali.
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Per calcolare la cedola del BTP Futura, quindi, centrale è il concetto di step up. Come funziona questo meccanismo? Ecco una spiegazione sintetica sullo step-up che può aiutare a capire come si calcola la cedola del BTP Futura.
A differenza di quello che avviene con il calcolo della cedola del BTP Italia, il BTP Futura non è dotato di una sola cedola ma di ben tre cedole nominali semestrali che vengono calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel corso del tempo. La cedola del BTP Futura, quindi, può solo crescere. Nei primi 4 anni (dal primo anno al quarto) viene applicato un tasso cedolare fisso che poi aumenterà nei successivi 3 anni e subirà un nuovo incremento, l’ultimo, dall’ottavo anno (fino alla scadenza del titolo). E’ in questo modo che funziona il meccanismo step-up per calcolare le cedole del BTP Futura.
BTP Futura caratteristiche principali
Arriva un nuovo BTP riservato ai piccoli investitori. Il governo ha infatti annunciato la prima emissione del BTP Futura. Il nome rappresenta una novità nel panorama dei titoli di stato. Almeno dal punto di vista concettuale, il BTP Futura potrebbe essere assimilato al BTP Italia, strumento di investimento che è riservato anche questo ai piccoli investitori retail.
Tuttavia il nuovo strumento di investimento è un’altra cosa rispetto al BTP Italia, la cui ultima emissione si è tenuta a maggio, ed è per questo motivo che è necessario partire dalle fondamenta (se vuoi saperne di più leggi il post di confronto tra BTP Futura e BTP Italia)
E’ vero che manca ancora molto tempo alla prima emissione del BTP Futura, tuttavia arrivare preparati all’appuntamento è necessario per non perdere quella che potrebbe essere una buona occasione di investimento.
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Il nuovo BTP Futura è stato concepito con un obiettivo ben preciso: rastrellare risorse, ovviamente provenienti dalla vendita del titolo, con cui andare a finanziare tutte le spese che il governo ha sostenuto e dovrà sostenere per affrontare l’emergenza coronavirus. Si tratta di spese sanitarie ma anche delle spese a sostegno dell’economia messa a dura prova dal lockdown.
Sotto questo punto di vista, lo strumento è molto simile al BTP Italia maggio 2025 nel senso che hanno entrambi una funzione etica.
Tale scopo viene richiamato nella stessa pubblicità scelta dal governo per reclamizzare il collocamento del nuovo titolo di stato. Come si può vedere dal video lanciato sulla pagina Twitter ufficiale di Palazzo Chigi, i toni per convincere i risparmiatori a sottoscrivere il titolo insistono molto sull’italianità.
Come il BTP Italia anche il nuovo titolo è riservato solo ai risparmiatori individuali e affini (i cosiddetti clienti retail). Questa caratteristica fa si che questo prodotto si configura come una soluzione che ben si presta alla diversificazione dei risparmi.
L’emissione del BTP Futura non è una novità. Il collocamento, infatti, era stato già annunciato dal Tesoro nell’aggiornamento delle Linee Guida per la gestione del debito pubblico 2020 pubblicate nel mese di aprile in integrazione al calendario aste titoli di stato 2020 reso noto a inizio anno.
BTP Futura premio fedeltà
Oltre alla cedola, è il premio fedeltà il secondo caposaldo del BTP Futura. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha specificato che è previsto un premio fedeltà che sarà corrisposto solo a quei risparmiatori che acquisteranno il titolo nel corso dei giorni di emissione e lo deterranno fino alla naturale scadenza.
E’ previsto che il premio fedeltà del BTP Futura abbia un valore minimo garantito pari all’1% del capitale investito. Tale valore potrebbe però aumentare fino ad un massimo del 3% dell’ammontare sottoscritto. L’eventuale incremento viene calcolato sulla base della media del tasso di crescita annuo del PIL nominale dell’Italia calcolato dall’ISTAT nel periodo di vita del titolo.
Anche per quello che riguarda il premio fedeltà, quindi, ci sono analogie tra il BTP Futura e il BTP Italia. Il principio è sempre lo stesso: ricompensare tutti quei risparmiatori che conservano il BTP fino alla naturale scadenza.
Attenzione ai casi particolari perchè, in alcune circostanze (come la morte dell’obbligazionista) il premio fedeltà si mantiene ma il altre no.
BTP Futura durata
Quale è la durata del nuovo BTP Futura? Stando a quanto comunicato dal MEF la prima emissione avrà una durata compresa tra gli 8 e i 10 anni. Per quello che riguarda la scadenza, quindi, questo titolo presenta una lunghezza maggiore rispetto a quella del BTP Italia. Questa è una differenza tra i due titoli destinati ai risparmiatori italiani.
Lotto minimo BTP Futura
Il MEF ha già precisato che il nuovo BTP Futura potrà essere comprato in lotti di 1000 euro. L’importo tutto sommato basso, rende il titolo accessibile a tutti i risparmiatori. Sarà necessario conoscere l’importo della cedola prevista nella prima emissione per capire se conviene o no indirizzare i risparmi su questo strumento di investimento o se è meglio preferire altri strumenti di investimento sempre alla portata dei piccoli risparmiatori.
Al momento dell’emissione del BTP Italia maggio 2025 abbiamo effettuato una comparazione con il rendimento offerto dal conto deposito. Faremo altrettanto con il nuovo BTP Fortuna.
Il regolamento dell’emissione prevede che la domanda venga interamente soddisfatta fatta salva la possibilità che il MEF chiuda in anticipo il collocamento.
BTP Futura prima emissione: quando ci sarà?
Fino ad ora ci siamo occupati delle caratteristiche generali del nuovo BTP Futura. La domanda che ci poniamo arrivati alla fine del post è quando ci sarà la prima emissione del nuovo strumento. Il MEF ha già anticipato che il collocamento avrà inizio lunedì 6 luglio 2020 e durerà fino a venerdì 10 luglio 2020 (fino alle ore 13.00), salvo chiusura anticipata.
Prima di arrivare alla prima emissione del nuovo titolo sono però previsti alcuni importanti appuntamenti. Il 19 giugno verrà resa nota la durata precisa del nuovo BTP Futura. Per ora abbiamo a disposizione un range temporale ma il 19 giugno si potrà conoscere l’importo preciso.
Venerdì 3 luglio verrà poi comunicata la serie dei tassi minimi garantiti dalla prima emissione di BTP Futura. Come nel caso del BTP Italia, quindi, anche nel caso del Futura la cedola minima garantita viene resa nota ridosso dell’emissione. E’ in quel momento che sarà possibile capire se il nuovo BTP Futura conviene o no.
Se sei interessato a comprare il BTP Futura leggi la guida su come e dove sottoscriverlo.