BTP Futura

Gentile staff di RisparmiOggi, è possibile sapere se nel 2023 verrà emesso un nuovo BTP Futura? Quali sono le intenzioni del Tesoro a riguardo visto che già nel 2022 non c’è stata alcuna asta di questo strumento? E’ plausibile che ci sia almeno una nuova emissione oppure bisogna rassegnarsi alla possibilità che questo titoli retail finisca per sempre nel cassetto? Grazie per le indicazioni che darete a riguardo.

Questa è la mail che è giunta alla casella di posta della nostra redazione. Il tema è chiarissimo: l’emissione di nuovi BTP Futura nel 2023. In effetti su RisparmiOggi abbiamo si trattato piani del Tesoro sull’altro titolo retail, il BTP Italia, ma non ci siamo occupati del BTP Futura, titolo che, come giustamente il nostro lettore ha messo in evidenza, correrebbe il rischio di diventare desueto se anche nel 2023, come già avvenuto nel 2022, non dovessero esserci nuove emissioni.

Vediamo quindi quali sono le intenzioni del MEF su eventuali nuove aste del BTP Futura nel 2023 cercando di intuire quante eventuali nuove emissioni potrebbero esserci.

Nuove emissioni BTP Futura nel 2023? Il punto della situazione

La tematica delle nuove emissioni del BTP Futura è affrontata nel report Linee guida per la gestione del debito pubblico nel 2023. Non c’è un paragrafo a se stante e già questo è un indizio sul peso che il Tesoro sembra attribuire a questo titolo. Nel documento si parla del BTP Futura nel paragrafo sui titoli di stato dedicati ai risparmiatori retail. In tutto due pagine di testo di cui una pagina e mezza occupata dall’altro titolo ideato per le famiglie, il BTP Italia. E anche questa distribuzione rappresenta un ulteriore segnale di quelle che potrebbero essere le intenzioni del Tesoro.

Fatta questa premessa, cosa dice il MEF in merito alla possibilità che vengano emessi nuovi BTP Futura nel 2023? Tanto per iniziare nel report si ricorda che questo titolo introdotto per la prima volta 2020 come strumento di finanziamento dei provvedimenti adottati dal governo Conte per fronteggiare la crisi economica causata dal covid, manca oramai da un anno. Nel 2022 non c’è stata alcuna emissione di BTP Futura e questo nonostante nei programmi pubblicati a fine 2021 si faceva riferimento a possibili nuovi BTP Futura. Ebbene nell’anno che si è appena chiuso il Tesoro non ha ritenuto opportuno attuale le linee guida in merito.

E nel nuovo anno cosa accadrà? Avendo letto tutto il report dedicato al calendario aste BTP 2023, possiamo dire che il paragrafo dedicato al BTP Futura è tra i più ambigui. In merito alla possibilità di effettuare nuove emissioni di questo titolo retail, il Tesoro si è limitata ad affermare che laddove ci siano le condizioni e alla luce delle esigenze di finanziamento, sarà presa in considerazione la possibilità di tenere un collocamento nel corso dell’anno.

Quindi: nessun impegno ad emettere un nuovo BTP Futura nel 2023 ed è del tutto esclusa la possibilità che possano esserci due operazioni. In poche parole nel nuovo anno potrebbe essere emesso massimo un BTP Futura e stop.

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BTP Futura 2023: le possibili caratteristiche

Il solo riferimento aggiuntivo al BTP Futura che viene fatto dal MEF nelle Linee Guida, riguarda le caratteristiche del titolo. Praticamente il Tesoro, mettendo le mani in avanti, si riserva di valutare la scadenza dell’eventuale nuovo BTP Futura in prossimità dell’esecuzione del collocamento. Va da sè che un’eventuale emissione potrebbe prestare le stesse caratteristiche finanziarie dei titoli già collocati oppure altre caratteristiche ritenute più appropriate.

Confermato il rimborso del capitale in unica soluzione alla scadenza e il premio fedeltà connesso alla crescita del PIL italiano in termini nominali nel corso del periodo di vita del titolo che viene corrisposto in fasi diverse agli investitori che comprano il BTP Futura detenendolo fino alla scadenza.

Insomma se ci dovesse essere un’emissione del BTP Futura nel 2023 essa avrebbe le solite caratteristiche di quelle passate in merito alla struttura di base (indicizzazione al PIL e premio fedeltà) ma non è detto che non possa avere anche caratteristiche nuove. Ovviamente da decidere al momento dell’eventuale collocamento la durata (scadenza).

In conclusione: mentre per quello che riguarda il BTP Italia nuove emissioni 2023 sono certe, nel caso del BTP Futura è tutto incerto (e comunque ci sarebbe un solo collocamento).