A novembre ci sarà una nuova emissione del BTP Italia, il bond sovrano che più di tutti permette di tutelare i risparmi dall’erosione causata dall’inflazione. A rendere noto l’imminente arrivo di un nuovo BTP Italia è stato il Tesoro con comunicazione rilasciata nella serata di oggi.
Il MEF ha reso note le principali caratteristiche della nuova emissione del titolo indicizzato all’inflazione italiana (la seconda nel 2022 dopo quella che si è tenuta lo scorso mese di giugno con esito in chiaro-scuro) che ogni 6 mesi paga interessi a tasso fisso sul capitale rivalutato all’inflazione del semestre di riferimento alla luce dell’andamento dell’indice Istat FOI (con esclusione dei tabacchi).
In questa fase, principali caratteristiche significate date calde (collocamento e, ancora prima, comunicazione sull’ammontare della cedola minima garantita), durata e determinazione del premio fedeltà.
Questi aspetti li esamineremo, uno per uno, nei prossimi paragrafi. Con l’annuncio di oggi, trovano conferma le indiscrezioni di fine 2021 in merito ad una possibile doppia emissione di BTP Italia nel 2022.
Indice
BTP Italia nuova emissione novembre 2022: quando ci sarà
In questa prima fase immediatamente successiva all’annuncio dell’emissione, il nuovo BTP Italia sarà probabilmente definito come BTP Italia novembre 2022, dove il mese riportato fa riferimento al periodo di collocamento. Ovviamente sono state già comunicate le date precise dell’emissione.
Il secondo BTP Italia del 2022 sarà collocato a partire da lunedì 14 novembre e fino a giovedì 17 novembre. Come da tradizione, i primi tre giorni dell’emissione (quindi a lunedì a mercoledì) saranno riservati ai risparmiatori retail. In questa fase tutti gli italiani che vogliono proteggere i risparmi dall’inflazione potranno sottoscrivere il nuovo BTP Italia. Giovedì 18 sarà poi il turno degli investitori istituzionali.
Oltre a quelle citate, altra data calda sarà l’11 novembre (il venerdì precedente al collocamento) quando il Tesoro comunicherà l’ammontare dei tassi cedolari minimi garantiti. Questo è il vero appuntamento clou in quanto dalla consistenza della cedola dipenderà la convenienza del nuovo BTP Italia.
BTP Italia nuova emissione novembre 2022: si accorcia la durata
Nel comunicato del MEF viene anche specificata la durata del nuovo BTP Italia che sarà pari a 6 anni, due anni in meno rispetto all’emissione di giugno. Il Tesoro, forse a causa della situazione del mercato, ha quindi deciso di tagliare di due anni (che non sono pochi) la durata del BTP indicizzato all’inflazione italiana. Considerato la durata fissata, è probabile che nel giro di pochi giorni si possa parlare del nuovo titoli indicizzato all’inflazione italiana come BTP Italia 2028 (l’anno di scadenza).
BTP Italia nuova emissione sempre con doppio premio fedeltà
Sempre in linea con le caratteristiche del BTP Italia (quindi anche sotto questo punto di vista non è prevista alcuna novità rispetto alle passate emissioni), è prevista la presenza di un doppio premio fedeltà pari all’8 per mille a favore dei risparmiatori che, dopo aver comprato in asta il nuovo BTP Italia, lo manterranno in portafoglio fino alla scadenza. In caso di vendita anticipata, quindi, si decade dal diritto di ricevere il premio fedeltà.
BTP Italia nuova emissione : i precedenti non sono dei migliori
Come già detto, quella che avrà inizio il 14 novembre sarà la seconda emissione dell’anno per un BTP Italia. I motivi per cui il Tesoro, proprio in questo periodo, ha deciso di bissare sono facilmente intuibili: rastrellare quante più risorse possibili puntando su un target ben preciso: quello che risparmiatore italiano che, dinanzi alla forte incertezza dei mercati, si sta buttando anima e corpo sui BTP.
Più difficile è invece stabilire se la seconda emissione dell’anno sarà o no più fortunata della prima. Il BTP Italia emesso a giugno 2022 non ha avuto grande successo. Il dato sulla raccolta fu molto deludente attestandosi a 9,44 miliardi di euro (neppure la metà rispetto ai 22,3 miliardi incassati nella precedente emissione datata 2020). A flettere fu, in particolare, la domanda degli investitori retail che risposero in modo molto fiacco al collocamento. Il MEF riuscì a raccogliere appena 7,26 miliardi dai piccoli risparmiatori. Andrà meglio al nuovo BTP Italia in collocamento a novembre?
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