Definito l’ammontare della cedola che il prossimo 28 aprile sarà incassata dagli investitori con in portafoglio il BTP Italia 28 ottobre 2027 ISIN IT0005388167. Il MEF ha infatti reso noto il coefficiente di indicizzazione relativo al pagamento della cedola semestrale con rivalutazione del capitale. Sulla base di questo parametro è possibile calcolare quale sarà il rendimento della cedola e quindi il ritorno per ogni 1.000€ di capitale investito (taglio minimo).
Lo stacco (con contestuale pagamento) riguarda la cedola numero 11. Ricordiamo che il BTP Italia ottobre 2027 presenta un cedolare reale annuo dello 0,65%.
Undicesima cedola del BTP Italia ottobre 2027: l’ammontare
Il MEF ha stabilito che il valore di riferimento del coefficiente di indicizzazione al 28 aprile 2025 (data di pagamento della cedola) è pari all’ 1,00827. Sulla base di questo dato si può calcolare l’importo della cedola semestrale lorda che risulta pari all’1,155% ossia alla somma tra l’indicizzazione del tasso cedolare reale annuo (0,328%) e l’indicizzazione del titolo (0,827%).
Rispetto alla cedola semestrale precedente, staccata il 28 ottobre 2024 e fissata allo 0,987%, la nuova cedola risulta essere incrementata grazie proprio all’aggiornamento del coefficiente di indicizzazione.
Il calcolo del nuovo coefficiente di indicizzazione si basa sul numero indice del 28 ottobre 2024, fissato a 120,0871, e sul numero indice del 28 aprile 2025, che è pari a 121,08. Questi valori derivano dal FOI (Indice dei Prezzi al Consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati), che rappresenta il parametro di riferimento per la rivalutazione del capitale dei BTP Italia.
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Quanto rende la cedola del BTP Italia in stacco il 28 aprile 2025?
Per farsi un’idea del ritorno della cedola, è sufficiente considerare che sul taglio minimo di 1.000€ del BTP Italia ottobre 2027, il guadagno sarà di 11,55€ lordi. Da questo importo va detratta la tassazione sui titoli di stato che è quella agevolata al 12,5%. Quindi si scende a 10,10€ netti.
Dall’emissione del titolo, le prime dieci cedole hanno garantito un rendimento lordo complessivo di circa 188€ su un lotto minimo di 1.000€ corrispondente a un ammontare netto di 164,46€.
Considerando che il taglio medio del BTP Italia ottobre 2027 è di almeno 10.000€, come rendimento della cedola numero 11 si sale a 115,5€ lorde ovvero 101€ netti mentre come rendimento delle prime 10 cedola siamo su un netto di 1644,6€.
Si tratta di ritorni interessanti se rapportati a quelli attuali. Per la cronaca il BTP Italia ottobre 2027 sul secondario (dove può essere sempre acquistato scambia a 98,5 quindi per avere un lotto di 1.000€ occorrono 985€ di investimento.
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Emissione di un nuovo BTP Italia nel 2025?
L’ultima emissione di un titolo retail ha riguardato la nuova famiglia dei BTP Più. Si tratta di titoli che nulla hanno a che spartire con la struttura del BTP indicizzato all’inflazione italiana. Nei programmi di emissioni per il 2025 il MEF non ha escluso la possibilità di collocare un nuovo BTP Italia laddove le condizioni del mercato lo rendessero possibile.
Un’esigenza motivata anche da necessità di fabbisogno. Il prossimo maggio, infatti, andrà a scadenza un BTP Italia da 18,5 miliardi e quindi ci potrebbe essere la necessità di rimpolpare. Per la cronaca l’ultima emissione del BTP Italia risale addirittura a marzo 2023 e riguardò il titolo in scadenza a marzo 2028. Nel 2024 non ci sono state emissioni di titoli retail indicizzati all’inflazione italiana. Lo scorso anno, infatti, furono i BTP Valore a prendersi la scena.
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