È un buon momento per investire in buoni fruttiferi postali. Certamente migliore rispetto a qualche mese fa. I rendimenti sono cresciuti, dopo le revisioni estive da parte della Cassa Depositi e Prestiti e le soluzioni dove investire i propri risparmi e ottenere rendimenti dignitosi – più dignitosi rispetto a inizio anno – sono di diverso tipo e di differente durata. Ovviamente sono lontani i tempi dei grandi rendimenti e delle fortune in prospettiva, ma bisogna adattarsi a quello che c’è oggi e se si è in cerca di investimenti in cui il rischio è nullo, i buoni fruttiferi possono essere la soluzione ideale insieme ai conti deposito.
I vantaggi dei buoni fruttiferi postali
I buoni fruttiferi godono di una tassazione agevolata: non il 26% delle rendite finanziarie, bensì un più rassicurante 12,5%. Inoltre sono flessibili, ovvero puoi chiedere il rimborso quando vuoi. Naturalmente, se lo richiedi prima della maturazione degli interessi, avrai indietro solo la quota capitale. Se li chiedi mentre la maturazione degli interessi è in corso, avrai solo quelli che hai ottenuto fino a quel momento. Se invece li porti a scadenza, avrai il rendimento pieno.
Oggi più che mai i buoni fruttiferi, assieme ai conti deposito, sono tornati in auge come investimento poco rischioso e di sicuro rendimento (seppur non elevato). Quindi, vale la pena considerarli come strumenti in una selezione di investimenti più ampia e diversificata.
Bfp con rendimento oltre il 3%: chi è e quanto rende
Tornando a pensare il buono fruttifero come una rendita da regalare alle nuove generazioni (figli o nipoti), è di certo un’ottima notizia che il migliore titolo fruttifero sui cui investire sia il buono postale dedicato ai minori. Questo buono, infatti, offre a scadenza un rendimento effettivo annuo lordo del 4%. In caso di rimborso anticipato, inoltre, gli interessi praticati restano comunque alti. Se ad esempio si vuole chiedere il rimborso dopo l’8° anno, si potrà ottenere la quota capitale più il 3% di interessi maturati (il guadagno, lo ricordiamo, è tassato solamente al 12,5%).
Facendo una simulazione, investendo 25.000 € su un Buono dedicato ai Minori e portandolo al rendimento del 4%, si andrebbero a guadagnare in tutto (quota capitale compresa) oltre 47.000 euro (47.151 euro per l’esattezza), quindi poco meno del doppio rispetto alla quota investita.
Per capire quanto possono rendere questi buoni dedicati ai minori, vi lasciamo alla tabella seguente:
Periodo di possesso | Rendimento effettivo annuo lordo |
Da 1 anno e 6 mesi a 5 anni | 2,50% |
Da 6 a 7 anni | 2,75% |
Da 8 a 15 anni | 3% |
Da 16 a 18 anni | 4% |