L’emissione del BTP Italia novembre 2028 inizia nel modo più prevedibile possibile. Il Tesoro ha infatti reso noto che la cedola minima garantita del nuovo BTP Italia sarà pari all’1,6%. Si tratta di una sorta di minimo sindacale che le analisi più avanzate, compresa quella che abbiamo condotto su RisparmiOggi, avevano provato a scacciare puntando almeno su un tasso cedolare minimo dell’1,7%.
Speranza vana visto che, alla fine, ad imporsi nella stanze del MEF è stata la linea più prudente che potesse esistere: cedola di partenza all’1,6% come nel caso della precedente emissione di giugno.
Insomma per evitare di fare nel passo più lungo della gamba, alla fine il Tesoro ha deciso di restare nel solco della continuità.
Il problema è che le condizioni attuali non sono neppure lontanamente paragonabili a quelle di giugno e questo potrebbe alla fine fare la differenza sul successo dell’operazione. Non solo ma prudenza del Tesoro potrebbe essere percepita in maniera negativa già in fase preliminare.
Insomma decidendo di non arrivare neppure ad un risicato tasso dell’1,7% e preferendo confermare la percentuale dell’emissione precedente, il MEF si sta giocando una posta niente male.
Sapere che la cedola minima garantita del titolo indicizzato all’inflazione è una sorta di 6 politico e tutti a casa, non è una bella notizia notizia per tutti quei risparmiatori che proprio in questi giorni stanno valutando se il BTP Italia novembre 2022 conviene.
BTP Italia novembre 2028: cedola finale potrà salire?
Se oggi a dominare è una certa delusione (come detto in precedenza le speranza erano che si potesse almeno arrivare all’1,7%) non è detto che alla fine i giorni restino come sono.
Il regolamento del nuovo BTP Italia così come riportato sulla scheda informativa MEF (qui si può effettuare il download) prevede che quell’1,6% possa essere confermato oppure incrementato quando sarà deciso l’ammontare della cedola finale.
Il “problema” è che, sempre in base al regolamento dell’emissione, l’ammontare della cedola finale sarà comunicato nella mattinata di giovedì 17 novembre 2022 vale a dire nell’ultimo giorno di collocamento.
In realtà, però, per gli investitori retail i giochi saranno fatti prima visto che la finestra loro riservata per comprare il BTP Italia novembre 2028 va da lunedì 14 novembre a mercoledì 16 mentre il successivo giovedì è il giorno dedicato agli investitori istituzionali.
Considerando quanto avvenuto nelle precedenti emissioni del BTP Italia, si può ipotizzare che alla fine ci possa essere il solito piccolo rialzo ma senza tante favile.
Insomma con la pubblicazione della cedola minima garantita del BTP Italia novembre 2028, gran parte dei giorni è fatta. Non per essere banali ma a questo punto la sola informazione che manca è il codice ISIN del nuovo BTP Italia.
Cosa fare per comprare il nuovo BTP Italia
Il nuovo BTP Italia potrà essere sottoscritto ovunque si detenga un conto deposito titoli quindi in banca o negli uffici di Poste Italiane o ancora attraverso la sezione home banking se abilitata alle funzioni di trading. I vari canali sono tutti validi e la scelta dipende unicamente dalla propria preferenza.
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Il collocamento del BTP Italia novembre 2028 avverrà sulla piattaforma elettronica del MOT il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato organizzato e gestito da Borsa Italiana). Le banche dealer sono le solite ossia Intesa Sanpaolo e Unicredit.
Chi ha ancora dei dubbi se investire o meno nel nuovo BTP Italia può trovare spunti nei nostri approfondimenti: