Il collocamento del BTP Futura luglio 2030 è iniziato questa mattina alle 9. Per comprare il bond retail (è possibile anche prenotare il titolo di stato) c’è tempo fino al 10 luglio, salvo chiusura anticipata che non potrà comunque avvenire prima di tre giorni. Rispetto allo scorso giovedì, l’entusiasmo si è decisamente smorzato. L’ufficializzazione dell’ammontare delle tre cedole minime garantite, avvenuta lo scorso 3 luglio, ha deluso i risparmiatori tanto che in molti si sono spinti fino ad affermare che il collocamento del titolo retail non potrà mai eguagliare i record messi a segno dal BTP Italia maggio 2025.
Insomma si è passati da un estremo all’altro. Prima molto entusiasmo per quelle che erano le previsioni sui tassi minimi garantiti e adesso una certa freddezza su quello che sarà l’esito dell’operazione.
Dinanzi a questa situazione, a molti risparmiatori non basta più sapere se il BTP Futura luglio 2020 conviene o no, ma vogliono anche capire quanto si guadagna davvero a comprare il BTP Futura. In questo post parleremo proprio del guadagno al netto del nuovo titolo retail facendo riferimento alla consistenza delle tre cedole minime garantite.
BTP Futura luglio 2030: quanto rende davvero?
Quanto rende davvero il nuovo BTP Futura luglio 2030? Quando parliamo di rendimento reale è necessario distinguere due casi: con il premio e senza premio. Individuando il rendimento del bond è possibile capire quanto si guadagna davvero. A conti fatti, sarà proprio questa informazione a fare poi la differenza. Il guadagno reale non centra nulla con quello che è indicato nella scheda informativa.
E’ ovvio che le condizioni del collocamento del nuovo bond retail siano quelle contenute nei fogli informativi a disposizione dei risparmiatori, ma calcolare quanto rende davvero il BTP Futura luglio 2030 significa andare oltre il semplice aspetto teorico.
Rendimento BTP Futura luglio 2030 senza premio a scadenza
Primo caso: guadagno reale del BTP Futura luglio 2030 senza premio fedeltà minimo dell’1% (attenzione perchè il bonus fedeltà in alcuni casi si può perdere). Sulla base dei dati attuali, senza includere il premio a scadenza, il rendimento del BTP Futura è compreso tra l’1,25-l’1,28% lordo. Considerando che il BTP decennale scadenza 2030 presenta oggi un rendimento dell’1,225%, si può affermare che con il BTP Futura si guadagna leggermente di più che con il BTP decennale standard. Ripetiamo che questo avviene se non si considera il premio fedeltà. Di conseguenza comprare il BTP Futura per poi rivenderlo dopo (perdendo il premio fedeltà) determina si un guadagno ma esso è solo leggermente più consistente rispetto al rendimento del BTP a 10 anni classico.
Rendimento BTP Futura luglio 2030 con premio fedeltà
Secondo caso: quanto si guadagna realmente con il BTP Futura luglio 2030 se si include il premio fedeltà. In questo caso la forbice di rendimento tra i due bond (il riferimento è sempre al BTP decennale) si allarga. Se si considera il bonus fedeltà minimo dell’1%, allora il BTP Futura Luglio 2030 avrà un rendimento effettivo lordo annuo dell’1,38%. Non male in questo caso.
BTP Futura luglio 2030: quanto si guadagna davvero?
Il guadagno reale del BTP Futura Luglio 2030 è quello che abbiamo indicato nei precedenti paragrafi. Come si può intuire a fare la differenza è il premio fedeltà. Solo quei risparmiatori che già sanno che terranno in portafoglio il bond retail fino a scadenza, possono spuntare un guadagno leggermente più interessante rispetto al rendimento del BTP a 10 anni. Viceversa per i non cassettisti, il margine di rendimento ossia il guadagno reale è molto più stretto.
A fare la differenza sarà quindi il premio a scadenza, per cui solo chi manterrà il titolo in portafoglio per tutta la sua durata riuscirà a spuntare qualcosa in più rispetto all’investitore che decide di puntare sul classico BTP a 10 anni.
Secondo gli esperti di Marzotto Sim il solo elemento che può contribuire a salvare il rendimento del BTP Futura è appunto il premio fedeltà che, come regolamento prevede, è legato alla crescita media del PIL italiano nel prossimo decennio.
E’ proprio perchè il rendimento reale del BTP Futura è in linea con quello del BTP a 10 anni che le previsioni sull’appeal del bond retail sono state riviste al ribasso. La possibilità che il successo del BTP Italia maggio 2025 possa essere replicato è bassa.
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E’ proprio a questo punto che scatta la variabile etica e civica. Quale sarà il destino delle risorse raccolte attraverso il BTP Futura è cosa nota (sostenere la lotta contro il coronavirus e la spesa pubblica per rilanciare l’economia). Quindi se c’è attenzione per queste tematiche, allora non c’è guadagno reale scarso che tenga. In tutti i casi, comunque, è meglio non dedicare più del 10% del proprio portafoglio al BTP Futura luglio 2030. Va bene l’etica, ma la diversificazione dei risparmi non può mai venire meno.