Ci sono certificati di investimento che hanno come sottostante i BTP? La domanda sembra calzare a pennello per il nostro sito RisparmiOggi che ha i titoli di stato italiani nella sua storia ma che da un paio di mesi ha iniziato a guardare anche al mercato dei certificates. E allora quello che ci chiediamo è se è possibile investire in BTP con i certificates ed eventualmente con quali prodotti.
Indice
Anche i certificates per investire in BTP
Sui BTP è possibile investire in vari modi: direttamente (sia in asta che sul secondario) oppure indirettamente attraverso i fondi a gestione attiva e quelli, più popolari, a gestione passiva. In questo secondo caso parliamo di ETF su BTP italiani, tema di cui ci siamo occupati nella sezione sul risparmio gestito. Anche utilizzando i certificati si può investire in BTP?
La risposta è affermativa. Sullo stesso EuroTLX Exchange sono infatti quotati alcuni certificati di investimento che come sottostante hanno proprio alcuni Buoni Poliennali del Tesoro. Si tratta di un mercato di nicchia che tuttavia ha un target ben preciso negli investitori specializzati in certificates che vogliono speculare sul debito italiano.
Un esempio di certificato per investire in BTP è il prodotto ISIN CH1381835599 di Leonteq.
Lo analizzeremo nel prossimo paragrafo occupandoci sia delle caratteristiche dello strumento che di quelle del sottostante.
Il BTP scadenza 01/09/50 fa da sottostante al certificato Leonteq
Il titolo che fa da sottostante al certificato Leonteq è uno dei volti più noti dell’obbligazionario statale. Parliamo del BTP scadenza 01/09/50 identificato dall’ISIN IT0005398406. Volto noto perchè si tratta di un titolo che fu emesso nel lontano settembre 2019. La denominazione ufficiale è Btp Tf 2,45% St50 Eur dove il 2,45% fa riferimento alla cedola semestrale.
Il titolo attualmente scambia a 75,71 dove aver raggiunto un minimo annuo a 68,7. Le attuali quotazioni non sono lontane dai massimi annui collocate a 77,35. Come rendimento effettivo a scadenza lordo, il BTP 2050 viaggia sul 4% che poi scende ad un netto del 3,62%.
E’ questo il titolo che fa da sottostante ad un originale certificato Leonteq.
Certificato Leonteq ISIN CH1381835599 con sottostante il BTP 2050
Il certificato Leonteq che investe sul BTP 2050 è stato emesso 17/10/2024 e scadrà tra poco più di un anno, il 09/10/2025. Il suo valore nominale è di 1.000€. Come tipologia di certificato il prodotto rientra nei Cash Collect sottotipo convertibili. Lo Strike e la Barriera sono fissati a entrambi a 75,6388€ vicinissimo proprio a quella che è l’attuale quotazione del BTP 2050. Il certificato si caratterizza per la cosiddetta barriera all’europea molto più conciliante di quella all’americana. In pratica nella versione europea la barriera scatta solo alla data di valutazione finale che nel caso specifico dell’asset Leonteq sarebbe poi la data di scadenza. Grazie a questo meccanismo nel caso in cui il livello del sottostante dovesse andare sotto a quello della barriera in un momento qualsiasi della vita del prodotto per poi risalire sopra alla data di cessazione, il capitale non sarebbe toccato. Questo è un fattore che implica una certa tranquillità lato investitore.
Di seguito altre caratteristiche del certificato Leonteq sul BTP 2050:
- Emittente: Leonteq Securities AG, Guernsey Branch, St. Peter Port, Guernsey
- Durata: 1 anno
- Cedola: 5,75% p.a.
- Modalità di regolamento: Pagamento in Contanti o Consegna fisica del Sottostante
- Valuta: Euro
- Livello Strike: 100,00%
Risorse operative ➡ Dove comprare i certificates
Momento giusto per comprarlo?
Come sempre su RisparmiOggi non diamo consigli di investimento. Ci limitiamo ad evidenziare alcuni elementi quantomeno interessanti.
Lo Strike/Barriera è a 75,6388€. Il 6 novembre il BTP 2050 chiudeva a 73,2 poi a 73,4 ossia valori inferiori al livello barriera. Attualmente siamo invece sul livello barriera. Andiamo a guardare le quotazioni del certificato CH1381835599 proprio quanto il valore del sottostante andava sotto: il novembre eravamo su 991, il 7 su 982! Successivamente è partita la ripartenza e attualmente siamo sui 1010.
In questo contesto l’analisi delle prospettive diventa decisiva. Quale è lo scenario che si prospetta per il BTP 2050 è la domanda giusta. A noi interessa se la quotazione resiste sopra la barriera o se invece è destinata ad andare sotto come avvenuto a inizio novembre. Di più ci interessa saperlo soprattutto nella prospettiva della scadenza dello strumento. Manca un anno ma saranno 12 mesi molto movimentati perchè a gravare su tutto saranno le decisioni di politica monetaria della BCE. Eventuali tagli dei tassi (probabili e ripetuti) andranno a deprimere i rendimenti BTP come a suo tempo abbiamo riportato nelle previsioni sugli ultimi mesi 2024. Ciò significa impatto sulle quotazioni. Anche del nostro sottostante 2050.
Quando il certificato andrà a scadenza (ottobre 2025) i tassi BCE dovrebbero essere decisamente più bassi rispetto a quelli attuali. In questo scenario, il prezzo del BTP 2050 da qui a un anno dovrebbe continuare a restare sopra il livello barriera a meno che non ci siano grandi sconvolgimenti.
Cosa accadrà alla scadenza del certificato?
Gli scenari possibili sono semplicemente due: il sottostante alla data del 9/10/2025 è sopra al livello barriera oppure il suo valore è inferiore alla barriera stessa.
Gli esiti sono completamente diversi.
Nel primo caso, l’investitore ha diritto al valore nominale e in più all’unica cedola incondizionata. Nel secondo, ossia se il livello di fixing finale è più basso del valore iniziale l’investitore riceverà una quantità intera alla luce del sottostante alla luce del Rapporto di Conversione che, come riporta il KID è 1,3171.