Quale è il migliore titolo di stato italiano con il rendimento più alto a 12 mesi e il meccanismo di funzionamento più semplice? Domande come questa sono quasi all’ordine del giorno. In contesto caratterizzato da rendimenti molto alti per tutti i titoli di stato italiani grazie alla politica di rialzo dei tassi BCE perseguita da oltre un anno dall’EuroTower, trovare l’asset giusto da inserire nel proprio portafoglio è più complesso di quello che possa sembrare proprio perchè la scelta è molto ampia.
Ora è risaputo che l’intervallo temporale preferito dai risparmiatori italiani è di 7 anni. Tuttavia questo è semplicemente un dato statistico ed è plausibile, per ragioni personali, che ci siano risparmiatori che possano permettersi un orizzonte temporale molto più ridotto: appena un anno.
Questo è il momento migliore per loro. Fino ad un anno fa pensare di avere una resa interessante in appena 12 mesi era utopia. Allora, infatti, i rendimenti dei titoli di stato italiani erano prossimo allo zero se non negative. Altro che resa quindi!
Il titolo di stato con il rendimento migliore a 1 anno è un BOT
Nell’esempio di domanda che abbiamo riportato ad inizio paragrafo vengono specificati due punti: non solo il titolo di stato ricercato deve avere il miglior rendimento a 1 anno ma, e forse è questo l’aspetto più significativo, deve essere di facile gestione ovvero deve essere un asset che ha scadenza da qui a un anno e non che può essere venduto tra un anno pur avendo una scadenza più lunga.
Insomma non ci interessa vendere BTP prima della scadenza con tutti i pro e i contro del caso.
12 mesi di orizzonte temporale dell’investimento e 12 mesi di durata nominale del bond.
Con queste premesse il titolo di stato verso cui indirizzarsi non può che essere un Buono Ordinari del Tesoro annuale. L’arco temporale è appunto di 12 mesi e anche la gestione è molto semplificata visto che i BOT sono zero coupon e quindi la resa è data unicamente dalla differenza tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto. Non c’è nulla di più semplice. Ciliegina sulla torta, poi, la tassazione dei BOT è quella agevolata del 12,5%.
Tendendo conto che le previsioni sui rendimenti BOT 2023 continuano ad essere positive (e lo saranno finchè la BCE proseguirà con i rialzi del costo del denaro), conviene cercare tra le ultime emissioni.
Quale è la resa a 12 mesi del BOT in scadenza a luglio 2024
Arco temporale di 1 anno e quindi scadenza luglio 2024. Proprio il 12 di luglio dell’anno prossimo è prevista la scadenza del BOT annuale ISIN IT0005555963 che è stato collocato pochi giorni fa. Questo è il titolo di stato con la resa più alta a 12 mesi.
La denominazione ufficiale del BOT è Bot Zc Lg24 A Eur e, come si può vedere dal sito di Borsa Italiana, l’attuale quotazione è di 96,32 centesimi. A scadenza il titolo viene rimborsato al valore nominale e quindi il suo rendimento effettivo a scadenza lordo è del 3,71%. Al netto si scende al 3,2% (a cui si aggiunge il capitale). Considerando l’arco temporale ridotto, la resa è apprezzabile.
Come avere il BOT con la migliore resa a 1 anno
Tutti possono comprare il BOT Bot Zc Lg24 A Eur. Essendo quotato sul secondario lo si può acquistare da un altro privato e detenere fino alla scadenza. Ciò che serve per compralo è solo un conto deposito titoli che si può attivare in autonomia dal proprio home banking ma anche dal conto Banco Posta. Il taglio minimo di sottoscrizione è di soli 1.000 euro. L’accessibilità è quindi massima.
Il rendimento del 3,71% lordo che il miglior BOT offre per 12 mesi non è in grado di contrastare l’inflazione che a giugno è stata del 6,4%. Tuttavia è comunque un’alternativa semplice e accessibile per far fruttare i risparmi senza correre rischi. E poi tenendo conto che nell’ultimo mese i prezzi al consumo in Italia sono risultati in calo, non è da escludere che nei prossimi mesi l’inflazione possa calare anche significativamente e quindi mettere in portafoglio oggi il titolo di stato con la resa a 12 mesi più alta diventa ancora più conveniente.