Una cedola staccata ogni 3 mesi e un tasso annuo minimo che al termine del collocamento può solo essere rivisto al rialzo. Non stiamo parlando di un nuovo BTP Valore ma delle nuove obbligazione Banca Mondiale da ieri in corso di emissione solo sul mercato italiano. Avete capito bene: le nuove obbligazioni di Banca Mondiale sono indirizzate solo agli investitori retail italiani e a nessun altro. Sarà per questa ragione che, nella loro struttura, ricordano così da vicino il BTP Valore? In effetti il raffronto è spontaneo visto che è proprio dalla seconda emissione del BTP Valore che si è imposta l’inusuale condizione dello stacco trimestrale della cedola.
Prima le cedole venivano staccate ogni semestre e i 3 mesi sono frutto dell’ingegno dei tecnici del MEF, tra l’altro già ripreso nelle obbligazioni Unicredit ottobre 2033 (ISIN IT0005567273) recentemente lanciate da Piazza Gae Aulenti. Insomma il Tesoro ha fatto scuola con lo stacco trimestrale della cedola. Con le obbligazioni Banca Mondiale anche all’estero.
Nuove obbligazioni Banca Mondiale a 5 anni: i dettagli
Le nuove obbligazioni Banca Mondiale hanno tasso fisso callable e una durata pari a 5 anni. Trattandosi di obbligazioni sostenibili, i proventi dell’emissione verranno usati dall’emittente per il finanziamenti di attività legate allo sviluppo sostenibile volte a conseguire un impatto sociale e ambientale positivo nei Paesi in via di sviluppo. La destinazione dei proventi è in linea con la missione della Banca Mondiale di ridurre la povertà e incrementare il benessere condiviso su un pianeta sostenibile.
Dealer del collocamento è BNP Paribas e anche per questo motivo su alcuni siti, le nuove obbligazioni sono denominate Banca Mondiale (in realtà la denominazione completa è Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo – BIRS) / BNP Paribas.
Nuove obbligazioni BIRS: cedola e tasso fisso minimo garantito
I punti di contatto tra le nuove obbligazioni Banca Mondiale e il BTP Valore ottobre 2028 sono tre: la cedola ogni tre mesi, il tasso minimo garantito e il fatto che entrambi le emissioni sono destinate solo ai retail italiani (e infatti anche il taglio minimo del bond Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo è di 1.000 euro quindi accessibile a tutti).
Sulla periodicità della cedola c’è poco da dire: ogni tre mesi è previsto lo stacco (proprio come il BTP Valore). L’ammontare della cedola viene poi calcolato ad un tasso fisso lordo annuo minimo garantito del 3%. Anche in questo caso il meccanismo ricorda, in parte, quello del BTP Valore. La differenza sta nel fatto che le obbligazioni Banca Mondiale non hanno una cedola step-up crescente essendo il tasso fisso. Identico invece il meccanismo del tasso minimo garantito da confermare o rivedere al rialzo al termine del collocamento.
Come chiarito dalla BIRS, al termine del collocamento il tasso cedolare definitivo potrà essere confermato o rivisto, ma solo al rialzo, alla luce di quelle che sono le condizioni di mercato durante il periodo di collocamento.
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Nuove Obbligazioni Banca Mondiale a 5 anni: focus collocamento
Le nuove obbligazioni sostenibili che Banca Mondiale ha emesso per i risparmiatori retail italiani possono essere sottoscritte dal 16 ottobre 2023 fino al 10 novembre 2023. L’emittente si è riservato il diritto di chiusura anticipata o proroga del periodo di offerta ma anche la cancellazione dell’emissione stessa.
La Banca Mondiale presenterà domanda di ammissione alla quotazione e alla negoziazione sul mercato regolamentato Euronext Milano, segmento EuroMOT, gestito da Borsa Italiana S.p.A. L’emittente ha rating Aaa/AAA, praticamente la famosa tripla a garanzia di massima sicurezza e affidabilità. Come il BTP Valore, quindi, anche le obbligazioni BIRS sono sicure al 100% (rischio di default è oggettivamente molto remoto…poi mai dire mai).