Come richiedere un fido bancario? È utile farlo anche quando non si hanno garanzie? Quando parliamo di fido bancario, ci riferiamo a una delle molteplici soluzioni finanziarie che banche e istituti di credito offrono ai loro clienti. Ma cosa lo distingue dagli altri strumenti come prestiti e mutui? Immagina di avere una sorta di “riserva” nel tuo conto corrente, una somma extra che puoi utilizzare in caso di spese impreviste. Ecco, in sostanza, il fido bancario funge da questa riserva.
Questo strumento finanziario, noto anche come “affidamento“, viene concesso da una banca previa valutazione delle garanzie presentate dal cliente. Tuttavia, un dettaglio importante da notare è che gli interessi sono calcolati solo sulla quantità effettivamente utilizzata, e non sull’intero importo del fido.
Come richiedere un fido bancario: i vantaggi principali
L’idea di avere una “riserva” di denaro offre diversi vantaggi:
- Gestione della liquidità: in periodi di spese impreviste o in attesa di pagamenti, avere un fido può rappresentare una reale salvezza.
- Sicurezza: la possibilità di disporre di una somma extra offre una sicurezza in termini finanziari, poiché si ha sempre una sorta di “paracadute” per eventuali necessità.
- Flessibilità: per le imprese, in particolare, il fido può rappresentare uno strumento prezioso per bilanciare i flussi di cassa durante periodi in cui le spese superano le entrate.
Quando serve ricorrere al fido bancario?
Le circostanze in cui un fido bancario può rivelarsi utile sono varie: possono capitare emergenze, come guasti all’auto o riparazioni domestiche di una certa importanza, oppure possono capitare opportunità di investimento, che richiedono una immediata disponibilità di fondi. Infine, sperando non capiti mai, possono capitare mesi in cui il reddito è inferiore alla norma, cosa che in realtà può capitare di frequente a lavoratori stagionali e freelance. Infine, un fido bancario può funzionare anche come prevenzione di sovrascoperti: gli errori possono succedere, come effettuare pagamenti senza avere fondi sufficienti, e un fido può fungere proprio da salvaguardia, prevenendo costi addizionali.
Cosa distingue il fido da un prestito
È fondamentale distinguere il fido bancario da altre forme di finanziamento. Mentre in un prestito tradizionale si riceve una somma che va restituita in rate, con il fido si ha una somma extra sul conto corrente, da utilizzare all’occorrenza e da restituire in base alle condizioni pattuite. Inoltre, come già accennato, si pagano interessi solo sulla somma effettivamente utilizzata.
Un’altra differenza rilevante sta nelle finalità della richiesta. Mentre il fido è progettato per affrontare esigenze a breve termine e gestione quotidiana, il prestito è spesso indirizzato ad investimenti e progetti a medio e lungo termine.
Come funziona il fido bancario
Se stai pensando di richiedere un fido, è bene comprendere le diverse tipologie:
- Fido a revoca: non ha una scadenza definita.
- Fido a scadenza: ha una data di conclusione e di restituzione delle somme pattuita.
- Fido garantito: La banca richiede una garanzia, come una ipoteca o altre forme di sicurezza.
- Fido allo scoperto: Non vengono richieste garanzie specifiche.
Ricorda che ogni banca ha le sue specifiche condizioni e tariffe, quindi è fondamentale informarsi bene sui dettagli prima di sottoscrivere qualsiasi accordo.
Come richiedere un fido bancario?
Prima di fare qualsiasi mossa, è essenziale esaminare la propria situazione economica, quindi si passa alla selezione della banca. Ogni istituto ha le sue offerte e strumenti come i comparatori online possono aiutare nella scelta. Essere pronti con tutti i documenti necessari accelererà il processo.
Ogni banca ha i suoi moduli, i quali possono essere compilati sia fisicamente sia digitalmente. La banca analizzerà la solvibilità e lo storico creditizio del richiedente. Una volta approvato il fido bancario, si passerà alla fase contrattuale. È fondamentale leggere tutto prima di apporre la propria firma.
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Come richiedere un fido bancario: requisiti e criteri di valutazione
Chiunque voglia accedere a un fido bancario deve soddisfare determinati criteri. Gli istituti di credito considerano vari fattori, come l’affidabilità economica del richiedente e la presenza di eventuali pendenze.
Analogamente a un prestito, la banca verifica diversi aspetti, tra cui il reddito, la stabilità lavorativa e altre informazioni pertinenti. La valutazione potrebbe impiegare da pochi giorni a un mese, a seconda della complessità del profilo del richiedente.
Quanto si può ottenere e come funzionano gli interessi
La quantità erogabile dipende da vari fattori, come le garanzie fornite e la politica della banca. Ciò che è cruciale ricordare, come abbiamo già scritto, è che gli interessi vengono calcolati solo sull’importo effettivamente utilizzato. Pertanto, è possibile utilizzare solo una frazione del fido e pagare interessi solo su quella parte.
La fase di rientro: cosa sapere
Dopo un periodo prestabilito, la banca inizierà a richiedere il rientro dell’importo utilizzato come fido. È essenziale notare che, più lungo è il tempo impiegato per rimborsare l’importo, maggiori saranno gli interessi da sostenere.
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Qual è il costo di un fido bancario
Accedere a un fido ha inevitabilmente dei costi. Oltre agli interessi, che rappresentano la spesa principale, ci sono altre voci di costo da considerare:
- Interessi: si pagano solo sulla quantità effettivamente usata.
- Commissioni iniziali: alcune banche potrebbero chiedere un costo iniziale per l’approvazione del fido.
- Costi di gestione: possono essere applicate commissioni periodiche, indipendentemente dall’uso del fido.
- Penali per scoperto: superare il limite può portare a penalità costose.
- Costi di rinnovo: alla scadenza, se si desidera rinnovare il fido, potrebbero esserci ulteriori costi.
Prima di accettare un fido, è cruciale leggere attentamente le condizioni e confrontare diverse proposte bancarie. Solo con una piena comprensione dei termini e costi associati si può fare una scelta informata e responsabile.
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Come richiedere un fido bancario senza garanzie
Anche senza garanzie solide, ottenere un fido bancario si può fare. Stabilire un rapporto solido con la banca e mostrare una gestione finanziaria responsabile sono passi chiave in questa direzione. Fornire documentazione dettagliata sulle proprie finanze e avere flussi di cassa positivi può anche aiutare. Esistono poi opzioni come i fidi bancari progressivi, che crescono gradualmente permettendo al cliente di dimostrare affidabilità. Ovviamente, più piccolo è l’importo del fido da richiedere, maggiore sarà la possibilità di ottenerlo, sempre se si è in linea con i requisiti richiesti dalla banca.