Nel 2023, si è osservata una notevole propensione verso i mutui a tasso fisso. Questa tendenza ha visto il tasso di richieste di mutuo a tasso fisso balzare al 97% nel secondo trimestre, in netto contrasto con il 58% del terzo trimestre 2022. Questa variazione è attribuita alle dinamiche degli indici di riferimento e alla crescente incertezza legata ai tassi Euribor. Di fronte alla pioggia di rincari che ha colpito tutti i settori, si cerca di risparmiare dove si può: come ridurre la rata del mutuo e abbassare l’importo della rata mensile?
Come ridurre la rata del mutuo: l’impatto sui debiti esistenti e l’intervento del governo
La fluttuazione dei tassi ha avuto ripercussioni notevoli sulle famiglie con mutui a tasso variabile. Dopo un anno di continui rialzi da parte della BCE, molte famiglie hanno risentito dell’aumento della rata mensile. Infatti, circa 700.000 famiglie su un totale di 3,7 milioni con prestiti immobiliari sono state colpite.
Il governo ha cercato di intervenire con misure di salvataggio, in particolare per le famiglie con un reddito ISEE fino a 35.000 euro. Questa iniziativa ha introdotto la rinegoziazione obbligatoria a tasso fisso, che consente di trasformare un mutuo a tasso variabile in uno a tasso fisso, se soddisfatti determinati requisiti.
Come calcolare il nuovo tasso
La transizione da un tasso variabile a uno fisso non è immediata. Il nuovo tasso si basa sull’IRS interbancario, che funge da base di calcolo per i mutui a tasso fisso, aggiungendo poi lo spread inizialmente concordato.
Considerando l’Euribor attuale intorno al 4,6%, il tasso fisso rinegoziato potrebbe avvicinarsi al 4%. Traducendo in termini pratici, ciò potrebbe significare un risparmio mensile di 50 euro su un finanziamento di 120.000 euro per un periodo di 20 anni.
Come ridurre la rata del mutuo: cosa scegliere?
Quando si parla di gestione dei debiti e di possibilità di abbassare la rata del mutuo, esistono quattro principali strategie:
- Rinegoziazione;
- Surroga;
- Sostituzione;
- Consolidamento.
Rinegoziazione del mutuo: come funziona?
La rinegoziazione permette ai debitori di approcciare la loro banca e proporre nuove condizioni per il loro mutuo, come la revisione dello spread o la durata del finanziamento. Per farlo con successo, è utile monitorare l’evoluzione dei tassi di interesse. Fonti affidabili, come l’osservatorio tassi del Sole 24 Ore o Mutui Online, forniscono informazioni aggiornate sui tassi fissi e variabili. Queste informazioni sono fondamentali per confrontare le varie opzioni e trovare quella più adatta.
Come ridurre la rata del mutuo: surroga e cambiamento di banca
La surroga emerge come un altro possibile strumento di sollievo. Questa pratica, che consiste nel trasferire il mutuo a un’altra banca, è tornata in voga, anche se non sempre risulta conveniente, data la libertà delle banche nel proporre nuovi tassi.
La surroga offre infatti la possibilità di trasferire il proprio debito a un altro istituto bancario che offre condizioni migliori, senza alterare l’importo del debito residuo. Questo processo non comporta costi aggiuntivi e può anche portare a una riduzione dell’importo della rata mensile. Introdotto con la Legge Bersani n. 40/2007, consente anche il trasferimento dell’assicurazione sul mutuo e la modifica dell’importo delle rate. Tuttavia, ha alcune limitazioni, come non poter richiedere un importo superiore al residuo del mutuo.
Sostituzione e Consolidamento
Le azioni di Sostituzione e Consolidamento si configurano come soluzioni legate a nuovi prestiti. Queste comportano inevitabilmente spese legate alla chiusura dei debiti precedenti e all’attivazione dei nuovi. Offrono inoltre la possibilità di incrementare la somma del prestito. Di conseguenza, è consigliabile ricorrere a una consulenza mirata per prevenire o risolvere problemi di eccessivo indebitamento.