ETF sbilanciati su Nvidia
Privilegiare gli ETF dove non è eccessivo il peso di Nvidia e degli Stati Uniti (www.risparmioggi.it)

Fino a poche settimane fa anche gli investitori non particolarmente esperti avevano imparato che con le azioni Nvidia potevano andare praticamente sul sicuro. Era infatti sufficiente comprare azioni, attendere un certo periodo di tempo e poi passare all’incasso perchè il valore del colosso dell’intelligenza artificiale sembrava essere destinato a poter crescere soltanto. Molti investitori hanno tratto profitti di tutto rispetto acquistando azioni Nvidia. Del resto il titolo è cresciuto del 1.600% negli ultimi 5 anni con un trend costantemente rialzista. In tanti hanno vinto davvero facile con le azioni Nvidia. Ad inizio 2025, però, è emerso un problema: acquistare azioni Nvidia non significa più essere sicuri di maturare un guadagno. Non si vince più facile…

E allora cosa fare? Una possibile via di uscita c’è ed è rappresentata dagli ETF. I fondi passivi che replicano indici AI possono essere di aiuto per evitare l’impasse che sembra delinearsi con l’inizio dell’anno nuovo.

Il ruolo degli ETF focalizzati sull’intelligenza artificiale

Il caso DeepSeek, la piattaforma AI cinese che avrebbe le stesse funzionalità di quelle dei colossi americani con la sola differenza che costa molto di meno rispetto ad esempio ad OpenAI, ha provocato un terremoto in borsa. Le azioni Nvidia sono andate a picco e a tanti trader sono tremate le gambe.

E’ stato proprio in questo momento che in tanti hanno rammentato che sul mercato ci sono ETF focalizzati sull’AI, come ad esempio ROBO Global Artificial Intelligence (THNQ) o Global X Artificial Intelligence & Technology (AIQ), che permettono di investire in modo diversificato visto che l’indice replicano non comprendo solo Nvidia e altri colossi Usa dell’AI ma anche tutta una serie di società attive nell’intelligenza artificiale che non sono americane.

C’è della vita fuori dall’AI made in Usa e, per come si sono messi gli eventi, questo aspetto sta diventando cruciale.

Ecco allora che gli stessi analisti, consapevoli che non è sufficiente comprare azioni Nvidia per guadagnare soldi, hanno rivisto la loro strategia. Per Cinthia Murphy di ETF TMX Vetta Fi, inserire in portafoglio ETF che sono focalizzati solo su Nvidia significa privarsi della possibilità di cogliere le opportunità globali del settore AI oltre che esporsi a rischi.

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Obiettivo diversificazione con gli ETF globali sull’intelligenza artificiale

Ci sarà un prima e un dopo DeepSeek. Indipendentemente dal successo della startup cinese che punta a fare concorrenza alla costosa OpenAI, gli investitori più attenti (per intendersi quelli che puntano ad anticipare il mercato e non andare a traino degli eventi) avranno capito che si possono sviluppare modelli AI avanzati senza l’utilizzo dei potenti semiconduttori statunitensi. Prima un ragionamento simile era eresia!

Come trasformare questa nuova consapevolezza in scelte di investimento? Smettendola di concentrare gli investimenti solo sulle magnifiche dell’S&P 500 con base negli Stati Uniti, iniziando a guardare al mondo. Insomma, da ciò che si può intuire, andando oltre le parole della Cinthia Murphy, urge la necessità di diventare meno Nvidia-dipendenti. Anche negli investimenti in ETF.

Strumenti utili per entrare sul mercato:

L’ETF ROBO Global Artificial Intelligence alternativa alle azioni NVIDIA

Dicevamo di ETF come il ROBO Global Artificial Intelligence e Global X Artificial Intelligence & Technology. Entrambi hanno lo stesso minimo comun denominatore ovvero offrono un’esposizione ben più ampia rispetto ai soli titoli di semiconduttori statunitensi. Entrambi non sono Nvidia-centrici.

Ed è stato proprio per questa ragione che hanno retto bene mentre lo stocks AI Usa colavano a picco sotto al miracolo DeepSeek. Giusto per farsi un’idea nella nefasta data del 27 gennaio con Nvidia con i piedi in alto, ben 43 delle 55 partecipazioni totali dell’ETF ROBO Global Artificial Intelligence chiudevano in rialzo. Giustamente la Murphy ha messo in evidenza come proprio dentro questo ETF THNQ ci siano titoli che sono cresciuti del 30% dall’inizio dell’anno.

A febbraio 2025 le tre principali partecipazioni di ROBO Global AI sono: Raspberry Pi (RPI), Cloudflare (NET) e Alibaba Group (BABA). Alla stessa data il 24% del portafoglio è costituito da titoli dell’intelligenza artificiale non quotati in Usa. Nvidia c’è ma ha un peso dell’1,98%, rispetto al 6% che rappresenta nell’S&P 500.

E’ proprio perchè Nvidia ha un peso basso, che ETF come il ROBO Global Artificial Intelligence possono davvero essere un treno per cavalcare il trend dell’AI oltre la stessa Nvidia.

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Gli ETF cinesi per investire nell’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale parlerà anche cinese a prescindere da quale sarà il destino di DeepSeek. Se è così allora accorrono strumenti idonei. Il punto è che sfruttare il trend AI con la Cina non è così semplice come con gli Usa.

Alcuni ETF tecnologici cinesi non calibrati solo sull’AI ma anche sull’AI possono essere interessanti. Ad esempio KraneShares CSI China Internet ETF (KWEB) o Invesco China Technology ETF (CQQQ) che permette di investire su 148 posizioni molte delle quali connesse direttamente o indirettamente con l’intelligenza artificiale (molto pesante nella seconda opzione è Tencent che copre il 10% del portafoglio.

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