Conviene di più comprare in asta il BTP Italia maggio 2025 oppure aprire un conto deposito? Dinanzi al rendimento minimo garantito offerto dalla sedicesima tranche del BTP Italia in collocamento dal 18 maggio, è diventato spontaneo chiedersi se non sia meglio comprare il nuovo BTP Italia anzicchè aprire un classico conto deposito.
In questo post faremo appunto un confronto tra il rendimento del BTP Italia scadenza maggio 2025 e il rendimento medio che viene offerto dai conti deposito. Obiettivo è quello di aiutare a capire cosa conviene di più considerando le varie variabili in campo e quindi non solo l’ammontare della cedola.
Da quando il Tesoro ha reso noto l’ammontare della cedola minima garantita del nuovo BTP Italia, pari all’1,4% lordo annuo, molti risparmiatori hanno iniziato a paragonare questa offerta con il rendimento di altri strumenti di risparmio presenti sul mercato. Confronto classico è stato quello tra BTP Italia maggio 2025 e il BTP tradizionale in scadenza lo stesso anno. Ebbene, anche senza considerare il premio fedeltà, la nuova emissione del BTP Italia è più conveniente rispetto a quella tradizionale che, lo scorso venerdì, offriva un rendimento dell’1,35%.
I numeri sono chiari e quindi si può affermare che il BTP Italia maggio 2025 è più vantaggioso rispetto al BTP normale scadenza 2025.
BTP Italia maggio 2025 VS conto deposito: i vantaggi etici
C’è un aspetto sul quale il Tesoro ha insistito molto al momento del lancio del nuovo BTP Italia. Come dichiarato fin dal momento dell’annuncio il nuovo titolo sarebbe servito a raccogliere risorse a sostegno delle finanze pubbliche messe a dura prova dalla crisi economica causata dal coronavirus. E’ per questo motivo se il BTP Italia maggio 2025 (qui trovi tutte le caratteristiche dell’emissione) è noto anche come BTP Italia Covid. Comprare in asta questo titolo significa si investire i proprio risparmi ma anche contribuire a sostenere lo stato in un momento delicato.
Sotto questo punto di vista, quindi, il primato del BTP Italia maggio 2025 sui conti deposito è evidentissimo. Se decidere dove mettere i risparmi significa anche tenere conto di aspetti etici, non esiste prodotto migliore della nuova emissione del BTP Italia. Su questo aspetto non c’è nulla da discutere.
BTP Italia maggio 2025 VS conto deposito: i rendimenti
E’ vero che comprare il BTP Italia maggio 2025 è un atto etico e di patriottismo ma non è certamente solo questo il discriminante per preferire questo tipo di investimento al conto deposito. In altre parole anche il lato finanziario vuole la sua parte. Ebbene anche su questo punto non c’è partita. La cedola minima garantita del BTP Italia maggio 2025 è pari all’1,4% lordo. Questo valore corrisponde ad un netto dell’1,23%. Questa percentuale indica il minimo che viene riconosciuto. E’ quindi probabile che nel momento della chiusura della prima parte dell’asta, questa riservata agli investitori retail, il rendimento finale possa essere anche superiore.
Come da struttura del prodotto al tasso finale è poi necessario aggiungere l’andamento dell’inflazione relativo al semestre precedente secondo quelle che sono le rilevazioni dell’Istat. Quindi, come si può leggere nella guida dedicata a come calcolare la cedola del BTP Italia, se l’indice FOI dovesse registrare un’inflazione annua dell’1%, allora la prima cedola semestrale che il Tesoro staccherebbe a novembre 2020 sarebbe pari allo 0,7035% poichè tasso reale e inflazione andrebbero divisi per 2 (0,7% e 0,5%) e il primo andrebbe rivalutato per la seconda.
Ma poichè alla cedola viene sommata la rivalutazione del capitale per lo 0,5%, allora il rendimento semestrale del BTP Italia maggio 2025 sarebbe pari all’1,2035%. Considerando il rendimento annuo della cedola si salirebbe al 2,41%!
Si tratta di percentuali molto interessanti che risultano imbattibili se confrontate ai rendimenti dei conti deposito (non parliamo neppure dei rendimenti inesistenti dei conti correnti).
C’è ovviamente da considerare la questione dell’inflazione nulla o negativa. Nell’esempio fatto per calcolare la cedola abbiamo considerato un FOI dell’1%. E se invece l’inflazione fosse piatta. Anche in questo caso non ci sarebbe partita e il rendimento del BTP Italia maggio 2025 sarebbe comunque molto appetibile. Infatti, in presenza di inflazione piatta, la cedola reale minima garantita del nuovo BTP Italia sarebbe comunque pari a “minimo” l’1,4%. E stiamo parlando l’ipotesi base ossia del caso in cui non scatti il premio fedeltà dello 0,8% (il doppio rispetto alle emissioni precedenti).
Il BTP Italia maggio 2025, quindi, si configura come uno dei pochi strumenti finanziari a disposizione di tutti per far fruttare i risparmi.