Durerà fino al 29 maggio prossimo il collocamento delle due nuove obbligazioni Lottomatica di cui una tasso fisso e una a tasso variabile che sono state lanciate martedì 14 maggio. L’ammontare complessivo dell’emissione obbligazionaria è pari a 900 milioni di euro di cui 500 milioni per il bond tasso fisso scadenza in data 1 giugno 2030 e 400 milioni per il bond tasso variabile scadenza 1 giugno del 2031. Le due obbligazioni offrono inoltre una cedola molto diversa tra loro: 5,375% per le prime e 3,2% per le seconde.
Nelle intenzioni dell’emittente, obiettivo della doppia missione obbligazionaria è rimborsare anticipatamente due diverse callable, la prima con scadenza 30 settembre 2027 e cedola fissa del 9,75% (ISIN XS2536848448) e la seconda con scadenza 1 giugno 2028 e cedola variabile pari al tasso Euribor a 3 mesi più un margine del 4,125% (ISIN XS2628487956). In pratica si tratta della classica operazione di allungamento del debito a cui spesso le società ricorrono. L’ammontare delle due obbligazioni callable che la società di giochi e lotterie punta a rimborsare attraverso la doppia nuova emissione obbligazionaria è pari a 900 milioni di euro (350 per il bond a tasso fisso e 550 per quello a tasso variabile).
Leggi anche >>> Nuove obbligazioni Lottomatica convengono? Tassi impressionanti ma occhio al rischio credito
Bond Lottomatica tasso fisso VS bond Lottomatica tasso variabile
Molto spesso quando si è dinanzi ad una nuova doppia emissione obbligazionaria può risultare difficile orientarsi e capire quale preferire tra le due. Un rapissimo confronto consente di avere le idee più chiare. Le obbligazioni a tasso variabile offrono un rendimento iniziale attorno al 7% alla luce di quella che è l’attuale dinamica del mercato. Siamo molto sopra al 5,375% di tasso fisso del secondo bond. Tuttavia le prime sono legate all’Euribor a tre mesi e tutte le previsioni convergono su uno scenario ribassista per questo indicatore già nei prossimi mesi. Stando alle stime per fine anno l’Euribor a tre mesi si dovrebbe attestare in area 3%.
Che deduzioni si possono fare?
Le due obbligazioni Lottomatica garantirebbero lo stesso rendimento a scadenza se l’Euribor medio dovesse essere pari ad almeno il 2,2%. Uno scenario possibile solo se i tassi BCE dovessero restare più alti del target di inflazione della Banca Centrale Europea che è pari al 2%. Uno prospettiva di non facile realizzazione.
Questa è la differenza sostanziale tra le due nuove obbligazioni Lottomatica. Per il resto i due bond hanno un profilo di rischio simile visto che l’emittente è lo stesso. I rating assegnati alle obbligazioni Lottomatica sono del tipo non investment grade, praticamente spazzatura. (BB- per l’agenzia S&P e Ba3 per Moody’s). Ciò significa che a prescindere dalla scelta tra tasso fisso e variabile comunque il sottoscrittore avrebbe a che fare con un rischio di credito medio alto. Non è da tutti.
Raccolta e ricavi di Lottomatica in aumento nel primo trimestre 2024
Il fatto che il rischio di crediti sia alto non significa che Lottomatica non abbia solide fondamenta. La quotata ha chiuso il primo trimestre con un utile netto adjusted pari a 49,7 milioni di euro e ricavi che sono saliti del 4% a 440,1 milioni di euro. In aumento di ben il 20% a quota 8,7 miliardi di euro la raccolta mentre l’indebitamento netto ha segnato una leggera flessione a quota1,224 miliardi di euro, contro gli 1,25 miliardi di inizio anno.
Alla luce dei conti del primo trimestre 2024 e includendo 8 mesi di SKS, si prevede un esercizio 2024 con ricavi compresi tra 2,02 e 2,065 miliardi di euro e l’Ebitda nel range tra 680 e 700 milioni di euro.