Conto corrente con interessi alti
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Un conto corrente con interessi attivi sulle somme depositate: quasi un’utopia. Invero, i conti correnti (sì, hai letto bene, non un conto deposito ma un conto corrente) che offrono un rendimento sulle cifre parcheggiate in conto oggi esistono, ma prima di rivelarti quali sono (almeno al momento in cui scriviamo) ti diciamo subito che se cerchi un conto che offra interessi alti hai sbagliato oggetto della ricerca. Gli interessi alti non sono garantiti neppure dal conto deposito, che a fronte di vincoli per determinati periodi temporali offre davvero poco sulle somme depositate, quindi per avere rendimenti alti ti conviene proprio cercare altre strade. Certo è che i conti correnti con interessi attivi sembrano optare attualmente la formula del massimo rendimento al minimo vincolo, proponendo quindi percentuali abbastanza interessanti. Se invece vuoi un rendimento che, seppur minimo, è comunque garantito, per non far morire le somme depositate facendole uccidere dal corso inflazionistico del tempo, il conto deposito può essere una buona soluzione (a breve termine). E ricordati che non conviene tenere i soldi sul conto corrente.

Il miglior conto corrente con interessi attivi

Ora, se sei finito qui è perché sei alla ricerca di un conto corrente che offra degli interessi. Veniamo subito al dunque, poi ti daremo altre informazioni sul conto corrente remunerato.

Il Conto BBVA offre un interessante tasso di interesse del 4% lordo sul saldo del conto corrente fino al 31 gennaio 2025 (eh sì, dobbiamo scordarci il 5% dello scorso settembre), senza la necessità di mantenere un saldo minimo. In aggiunta, sia nuovi che attuali clienti possono accedere al “Deposito Flessibile” che assicura un rendimento del 4,25% per un anno, con la flessibilità di ottenere un 1% lordo anche in caso di recesso anticipato.

IBL Banca propone il conto “Controcorrente” con rendimenti promozionali fino al 3,5% sui saldi fino a 30.000 euro nei primi 6 mesi, con tassi decrescenti per saldi superiori, disponibile in versioni “Semplice” e “Straordinario“.

Banca Progetto, con il suo Conto Key, offre un tasso promozionale del 2,5% fino al fine del 2024.

Infine, WeBank invita i nuovi clienti con un rendimento del 3% annuo lordo per chi apre un conto entro il 9 aprile, includendo gratuità su diverse carte (prepagata, di debito e di credito).

Conto corrente con interessi: vantaggi e svantaggi

Passiamo ora ad analizzare sinteticamente i pro e i contro di un conto corrente con interessi attivi. I vantaggi riguardano la possibilità di avere della liquidità sempre a disposizione (a condizione che non sia previsto un vincolo, ma questo è più frequente sui conti deposito) e di avere comunque un tasso di interesse remunerativo rispetto ad altri conti standard che, tra eventuale imposta di bollo e commissioni, registrano solo uscite. Altro aspetto fondamentale è la garanzia del Fondo Interbancario, che assicura le somme depositate anche in caso di fallimento della banca, per somme fino a massimo 100 mila euro. Ti consigliamo comunque di verificare la reputazione della banca e la sua storia finanziaria: a tal proposito ti consigliamo anche di studiare la situazione attuale e capire qual è il conto corrente online migliore, al di là degli interessi attivi.

Avere un conto con interessi attivi non risulta sempre vantaggioso e per capire la convenienza o meno bisogna fare qualche calcolo puramente soggettivo. L’equazione resta sempre la stessa (anche per i depositi): più è elevata la somma depositata più alti saranno gli interessi. Se ad esempio hai oltre 5.000 euro depositati sul conto, è vero che dovrai pagarci l’imposta di bollo, ma è altrettanto vero che gli interessi applicati corrisponderanno a somme più alte. Se invece hai poco più di un migliaio di euro, rischi che il rendimento sia minore e non copra neppure le spese di gestione del conto stesso. In quest’ultimo caso, insomma, è meglio puntare su un conto corrente gratuito o su altre soluzioni piuttosto che su una modalità di risparmio con rendimento che però alla fine risulta inferiore alle spese di gestione da sostenere: quest’ultimo è infatti un altro elemento da considerare nella scelta di un conto. Infine presta attenzione quando ti affidi ai simulatori online disponibili sulla rete: il tasso di interesse che trovi in grassetto (quello su cui ti cade l’occhio più facilmente, diciamo) è quello lordo, per cui dovrai trovare il rendimento netto per valutare la convenienza o meno dello stesso.

Interessi del conto corrente e del conto deposito: quali differenze?

Gli interessi attivi e passivi rappresentano rispettivamente la remunerazione guadagnata dal prestare capitale, ad esempio alle banche, e il costo sostenuto per ricevere un prestito o finanziamento. In un contesto di bassi tassi d’interesse, come quello attuale, si registra una diminuzione delle remunerazioni su capitali allocati in conti correnti e deposito, sebbene ciò favorisca una più agevole gestione di prestiti e mutui. I conti deposito emergono come opzioni sicure e relativamente più remunerative rispetto ad altre forme di investimento, come azioni e obbligazioni, ma comportano il vincolo delle somme depositate per un periodo stabilito, con condizioni variabili a seconda dell’istituto bancario.