Conto corrente quali operazioni costano di più
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Le spese di gestione di un conto corrente possono rappresentare un fastidio non indifferente che va a toccare il budget familiare. Ci sono poi alcune operazioni, in tal senso, che forse è proprio meglio non fare. Operazioni e movimenti su cui pesano quelle disturbanti commissioni che ci vengono accreditate a fine mese e che influiscono su quanto abbiamo depositato (ma che non rende mai). Ma quali sono le operazioni che i titolari di un conto corrente, più comunemente, è meglio che non facciano? Quali sono questi costi nascosti (che poi, nascosti, non lo sono nemmeno più di tanto?).

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Conto corrente: prelievi ATM di altre banche costano

Ci sono delle banche che consentono prelievi gratuiti in tutta Europa e a volte anche in tutto il mondo presso qualsiasi sportello ATM. Ma nella maggior parte dei casi, se si effettua un prelievo presso uno sportello ATM di un’altra banca, un istituto di cui non siamo clienti, allora ecco che cade la commissione. Anche il display ci avvisa che potrebbe essere applicata una commissione dalla nostra banca. Solo i prelievi presso l’ATM del proprio istituto sono dunque gratuiti. Alcune banche consentono un numero definito di prelievi gratis anche presso altre banche, ma superato questo limite ecco spuntare la commissione. L’importo è stato ridotto grazie alla Direttiva UE 2015/2366, ma il costo si aggira generalmente attorno ai 2 euro (ma all’estero costa di più, quasi il doppio). Basta farsi qualche conto per capire che la spesa relativa a queste commissioni può lievitare nel corso di un anno, e di molto.

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Anche le operazioni allo sportello costano

Fai attenzione anche alle operazioni presso lo sportello. Oggi, grazie all’home banking, è possibile fare tutto da casa: basta un PC o uno smartphone e una connessione internet.

Le operazioni fatte allo sportello possono comunque arrivare a un costo abbastanza elevato nel corso di un anno: generalmente la banca consente un numero preciso di queste operazioni a titolo gratuito, a seconda dell’entità del canone annuo, che può dunque essere basso o elevato. Tra le operazioni più costose vi è senza dubbio quella che riguarda il bonifico per cassa, che può costare anche fino a 8-10 euro. Se poi il movimento è frequente, nel corso di un anno si può anche arrivare al centinaio di euro annuo. Tutti soldi che potrebbero tranquillamente essere risparmiati facendo queste operazioni in autonomia e avendo un po’ di accortezza nel prelevare presso lo sportello ATM della propria banca.