conto corrente chiuso

La pioggia di rincari che si sta abbattendo sulle nostre teste non risparmia neppure il conto corrente. Secondo una indagine condotta da Altroconsumo per L’Economia del Corriere della Sera, non si risparmia (quasi) più sulla gestione dei conti correnti. Solo i giovani sono risparmiati dalla scure dei rincari, nuova platea di destinazione degli istituti bancari. Gli aumenti dei costi del conto corrente, però, in certi casi sono stati piuttosto considerevoli per famiglie e pensionati, tra il +7% e il +14%. Altra cattiva notizia è che si inizia a dover pagare il canone per la carta di debito, ma su questo si attende la decisione dell’Antitrust (attesa per il 29 aprile) di far caricare sugli sportelli delle banca dove si effettua il prelievo la commissione dovuta.

Quanto costano i conti tradizionali alle famiglie

Al di là di quello che accadrà nelle prossime settimane, l’analisi ha evinto un aumento del costo medio del 7% per ciò che concerne l’Icc (Indicatore dei costi complessivi su base annua), confrontando i dati all’8 febbraio 2022 rispetto a quelli stimati lo scorso 3 febbraio 2021. I rincari sono stati quasi ovunque, ma in maniera differente (tra parentesi l’Icc a febbraio 2021):

  • Conto Corrente Digital di CheBanca!: 96,36 (72)
  • Conto Mps Mio Plus di Mps: 92,60 (92,60)
  • Conto You di Banco BPM (sostituto di You Welcome New): 122,83 (98,63)
  • Conto Easy di Crédit Agricole: 122,19 (108,19)
  • Conto Credem Facile di Credem: 119,80 (119,80)
  • Conto Bancoposta Opzione Start di Poste Italiane: 121,15 (121,15)
  • XME Conto di Intesa Sanpaolo: 159,70 (159,70)
  • Offerta On Demand di Bper Banca: 178 (166)
  • Bnl X Smart di Bnl Bnp Paribas: 184,05 (184,05)
  • My Genius di Unicredit: 252,90 (240,90)

Non c’è stata alcuna riduzione, come possiamo notare: solo 5 conti correnti sono risultati stabili (Conto Mps Mio Plus, Conto Credem Facile, Conto Bancoposta Opzione Start, XME Conto e Bnl X Smart). L’Icc 2021 ammontava a 136 euro, quello aggiornato a febbraio 2022, invece, a 145 euro.

Stando al report, si nota come l’Icc nei conti online e alternativi è salito del 14% a 41 euro per i pensionati che presentano una operatività media (189 operazioni all’anno) e del 13% a 34 euro per le famiglie con operatività media (circa 228 operazioni all’anno).

I rincari sui conti online per le famiglie

Questo il confronto tra il 2022 e il 2021 quando si parla di Icc (in euro) per le famiglie con operatività media che hanno un conto online.

Meglio i giovani

Se la cavano meglio (con il risparmio) i giovani, per i quali sono sufficienti 23 euro all’anno per pagare le spese di gestione dei conti online (invariato rispetto allo scorso anno). Il costo medio dei conto fisici, invece, ammonta a 71 euro, con variazione lieve rispetto allo scorso anno (+1%). Ecco quali sono le banche e i conti correnti tradizionali più convenienti per i giovani.

  • Conto XME Under 35 di Intesa Sanpaolo: 0 (21,90)
  • Conto Easy Under 30 di Crédit Agricole: 39,45 (32,45)
  • Conto corrente Digital Filiale di Che Banca!: 48 (48)
  • Conto Creval Under 30 di Credito Valtellinese: 58,10 (58,10)
  • Conto Credem Facile Under 30 di Credem: 58,55 (58,55)
  • Offerta On Demand Under 28 di Bper Banca: 75,05 (75,05)
  • Conto You di Banco Bpm: 85,89 (75,89)
  • Conto BNL X Smart Under 30 di Bnl Bnp Paribas: 76,90 (76,90)
  • Conto DB Smart Under 27 di Deutsche Bank: 86,90 (86,90)
  • My Genius di Unicredit: 179,65 (167,65).

Per quanto riguarda i conti online e alternativi, sempre per i giovani, la classifica parla chiaro:

  • N26: 0 (0)
  • SelfyConto di Banca Mediolanum: 5 (5)
  • Hello!Money di Hello Bank!: 11,90 (11,90)
  • Conto Fineco di Fineco Bank: 13,24 (13,24)
  • Conto Buddybank di Unicredit Buddybank: 14 (14)
  • Conto corrente Arancio di ING: 17 (17)
  • Conto Illimity Smart: 58,50 (30,50)
  • Conto Sella Start di Banca Sella: 35,60 (35,60)
  • Conto WeBank: 39 (39)
  • Conto Widiba: 40 (65).

Quanto costa il conto corrente per i pensionati

Questo il confronto degli Icc 2022 e 2021 (tra parentesi) per i pensionati, iniziando dai conti correnti tradizionali.

  • Conto Corrente Digital di Che Banca!: 96,32 (72)
  • Conto MPS mio Modulo Plus di Mps: 86,60 (86,60)
  • Conto You di Banco Bpm: 115,55 (88,95)
  • Conto Easy di Crédit Agricole: 110,54 (96,54)
  • Conto Bancoposta Smart: 112,15 (112,15)
  • Conto Credem Facile di Credem: 112,56 (112,56)
  • Bnl X Smart di Bnl Bnp Paribas: 140,50 (140,50)
  • XME Conto di Intesa Sanpaolo: 155,50 (155,50)
  • Offerta On Demand di Banca Bper: 185,08 (173,08)
  • My Genius di Unicredit: 240,90 (228,90).

L’aumento del costo medio è di 7 punti percentuali: l’Icc medio è passato da 127 euro (2021) a 136 euro (2022).

Per quanto riguarda i conti correnti online l’aumento è più considerevole (+14%), anche se si parla sempre di cifre basse in proporzione (da 36 a 41 euro).

  • SI! Conto di Banca Sistema: 20 (20)
  • Conto Fineco: 23,35 (23,35)
  • Webank: 24 (24)
  • Conto corrente Arancio di ING: 24 (24)
  • Conto corrente Megliobanca di MeglioBanca: 38,61 (38,61)
  • Conto Smart di Illimity Bank: 63,86 (39,86)
  • Conto Widiba Plus/Start di Widiba: 67 (47)
  • Hello!Money di Hello Bank!: 58,50 (58,50)
  • Conto Sella Start di Banca Sella: 62 (62)
  • SelfyConto di Banca Mediolanum: 69,36 (69,36, 24,36 euro il primo anno)

Quali ragioni ci sono dietro gli aumenti

Dietro i rincari, ovviamente, c’è sempre un motivo ben preciso. Unicredit, ad esempio, ha aumentato il canone annuo di 1 euro al mese. Illimity, invece, ha introdotto il servizio Viacash (il costo è il 2% delal somma versata), mentre Banco Bpm ha sostituto il vecchio conto You Welcome New con il nuovo Conto You, che è generalmente più caro. Infine il costo delle nuove carte di credito del Conto Digital di CheBanca! (il cui conto di riferimento al momento è diventato Premièr, per i clienti investitori) sono la ragione dei relativi rincari.

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Sono poi aumentati anche i costi dei bonifici, in media di 4,71 euro, con un massimo di 8 euro per i conti fisici. Aumentate anche le commissioni per i bonifici dai conti online (+5,26%, ovvero +0,40 euro in media, con punte di 2 euro). I rincari hanno interessato anche il canone della carta di credito, con una media del +7,4%, ovvero +29 euro.

Cresce il digitale

Le banche stanno cambiando, con mutamenti che in realtà sono adattamenti alla realtà tecnologica in cui viviamo e alla fruizione via smartphone. Anche in questo caso la convenienza è da valutare, perché stando al report aumentano un po’ i costi, ma l’offerta è comunque più estesa. Si parla di IsyBank di Intesa Sanpaolo, ma anche di Revolut che ha attivato di recente la licenza bancaria nel nostro Paese. Interessante anche la clientela delle applicazioni di light banking di Bper, Mediolanum e Hype del Gruppo Sella. Non vanno dimenticati il già citato Buddybank di Unicredit, N26, Qonto, Aidexa, Hype Business e B-ilty di Illimity.