Il costo del conto corrente sale: nel 2021 la spesa media è stata di 94,7 euro, ovvero un +3,8 € in più rispetto all’anno precedente. Lo rivela una indagine sulla spesa dei conti correnti delle famiglie curata da Banca d’Italia nel 2022, che si è occupata di analizzare più di 13 mila conti correnti bancari e più di 1.000 conti correnti postali.
Aumentano le spese del conto corrente: ecco perché
I rincari sarebbero causati dalla crescita generale delle spese, fisse e variabili. Per quanto riguarda le spese fisse i rincari sono causati prevalentemente dalle carte di pagamento, mentre la crescita delle spese variabili è determinata da una operatività più ampia da parte dei clienti, dopo la frenata nel 2020 causata dal Covid.
Conti correnti online sempre più economici
Insomma, la pioggia di aumenti ha colpito anche i conti correnti, non solo quelli tradizionali, ma anche quelli online. Generalmente più tendenti a far risparmiare, aprire un conto online è sempre sinonimo di leggerezza per i clienti, ma gli aumenti hanno colpito anche questa branca. Il rincaro, però, è stato più contenuto, con un +2,8 euro rispetto al 2020, si è passati dai 21,5 euro di 2 anni fa ai 24,3 euro del 2021.
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Aumento anche per i conti correnti postali, il cui costo medio è salito da 53 a 58 euro, anche qui per una maggiore crescita dell’operatività dei clienti. Resta evidente però che il conto corrente online è molto più conveniente di un conto corrente tradizionale, per cui se si vuole risparmiare sulle spese di apertura e gestione di un conto è sempre qui che bisogna guardare.
A cosa fare attenzione
Attenzione alle offerte temporanee: leggete attentamente i regolamenti e i contratti, per capire quali sono le spese effettive che andrete a pagare una volta terminato il periodo promozionale. In particolare, occhio ai bonifici e ai prelievi, così come al costo delle carte (di debito e di credito) e ad altri servizi connessi che potrebbero risultare a pagamento.