Conto deposito come risparmiare senza rischiare
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Il conto deposito è uno degli strumenti preferiti dai risparmiatori italiani, e il trend è in salita, anche e soprattutto nel 2020, anno abbastanza particolare, che di certo non allontana i timori di una crisi economica che possa intaccare il risparmio. Il conto deposito è uno strumento dove poter depositare somme per un certo periodo di tempo e farle fruttare, anche se i rendimenti non risultano molto elevati. Ma è uno strumento a rischio zero, perché non risente delle fluttuazioni di titoli azionari o di investimenti più ad alto rischio, dove i profitti sono maggiori, ma anche le perdite possono esserlo.

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Conto deposito e conto corrente le scelte preferite dai risparmiatori italiani

Stando a quanto riporta Facile.it, che cita un rapporto del sindacato della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi), alla fine del 2019 gli italiani possiedono un patrimonio accantonato di 4.445 miliardi di euro (+45 rispetto all’anno precedente). I conti correnti e i conti deposito sono tra gli strumenti più scelti dai risparmiatori italiani, superando del doppio gli investimenti nelle polizze assicurative o nei fondi pensione. Sempre meno italiani scelgono invece di investire in azioni o titoli pubblici, semplicemente perché più rischiosi.

Qualche numero interessante

La tendenza dello scorso anno ha visto una decrescita degli investimenti in titoli di Stato (-33 miliardi di euro rispetto al 2018) e in azioni (-17 miliardi di euro). La soluzione preferita dai risparmiatori italiani è sempre quella del conto corrente, dove è stata superata quota 1.000 miliardi: anche se i soldi fermi sul conto corrente perdono di valore, gli italiani preferiscono un porto sicuro, un parcheggio senza rischio. Al massimo virano per l’appunto verso i conti deposito (411 miliardi). Oltre il 33% dei risparmi di tutte le famiglie italiane stazionano proprio su conti correnti e conti deposito, mentre un quarto del totale dei risparmi vira verso le polizze assicurative e i fondi pensione.

Conto deposito: meglio libero o vincolato?

Il conto corrente è ancora lo strumento prediletto dagli italiani, quindi, mentre il conto deposito resta un’opzione percorribile. I conti deposito vincolati hanno un maggiore senso, perché permettono di avere un rendimento che, seppur non elevatissimo, porta almeno qualcosa. Tuttavia una buona parte di italiani, paurosa dell’incertezza economica e sociale dei tempi in cui viviamo, preferisce avere i soldi sempre a disposizione: da qui la scelta maggioritaria del conto corrente o del conto deposito libero.