Mai come in questi anni, i servizi di pagamento digitale e le applicazioni per il trasferimento e deposito di denaro stanno riscuotendo un crescente successo. Grazie alla loro comodità e immediatezza, piattaforme come Paypal sono diventate popolari tra tutte le fasce d’età, dai più giovani ai più adulti. Ma come si rapportano queste piattaforme con le leggi fiscali italiane? Quando e come bisogna dichiarare questi conti digitali al Fisco? Iniziamo con la definizione di “monitoraggio fiscale” e come si applica ai servizi di pagamento online, per poi vedere se e quando va dichiarato un conto Paypal nel Modello 730 (o Unico PF).
Conto Paypal e controlli: cos’è il monitoraggio fiscale
Il quadro RW della dichiarazione dei redditi serve per il monitoraggio fiscale. Devono compilarlo le persone fisiche residenti in Italia che detengono all’estero attività finanziarie o patrimoniali. Questo monitoraggio serve per il calcolo dell’imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero, conosciuta come IVAFE. L’obbligo di compilazione del quadro RW non riguarda solo il diretto possessore delle attività, ma anche chi ne ha la disponibilità o la possibilità di movimentazione.
Il Caso dei Conti Correnti Esteri
I conti correnti esteri devono essere dichiarati al Fisco italiano. Ciò è dovuto al fatto che le autorità fiscali italiane non possono accedere direttamente a queste informazioni. Tuttavia, questo obbligo si applica solo se la giacenza media del conto supera 5.000 euro in un trimestre o se, anche per un solo giorno, il saldo del conto supera i 15.000 euro. In questi casi, sarà dovuta L’IVAFE, pari allo 0,2% dell’importo alla fine dell’anno.
Conto Paypal va dichiarato?
Esiste un dibattito su come considerare servizi come PayPal dal punto di vista fiscale. Una parte degli esperti sostiene che PayPal non sia un conto corrente estero, ma solo una piattaforma online collegata al conto corrente ordinario. Di conseguenza, non sarebbero previsti obblighi dichiarativi. Al contrario, un’altra parte degli esperti considera PayPal un vero e proprio conto corrente estero, soggetto quindi agli obblighi di monitoraggio fiscale e di pagamento dell’IVAFE, quando sussistono le condizioni sopra menzionate.
Quando dichiarare un Conto PayPal
Come anticipato in precedenza, Paypal e servizi simili devono essere dichiarati se, anche per un solo giorno nell’arco dell’anno, la giacenza del conto supera i 15.000 euro o se la giacenza media annua supera i 5.000 euro. In questi casi, sarà dovuta l’IVAFE, con un importo minimo di 34,20 euro. Il dibattito sulla natura di Paypal (se sia considerato un conto corrente o uno strumento di pagamento) rende l’argomento delicato e complesso. È quindi sempre consigliabile rivolgersi a un consulente fiscale esperto per risolvere eventuali dubbi.