La gestione finanziaria è un aspetto cruciale della vita quotidiana. In un’epoca in cui la digitalizzazione ha reso le transazioni più veloci e facili, è fondamentale comprendere come le nuove regole europee abbiano influenzato l’andamento dei conti correnti, specialmente quando vanno in rosso. Esaminiamo gli aspetti più salienti di questa normativa sul conto corrente in rosso: cosa succede e quali sono gli interessi per il 2023.
Conto corrente in rosso: cosa succede oggi?
Il conto corrente in rosso (scopri come avviene la comunicazione), o sconfinamento di conto, rappresenta una situazione finanziaria critica. Può accadere per diversi motivi, come errori di calcolo, ritardi nei pagamenti o spese impreviste. Ma cosa significa realmente andare in rosso e quali sono le conseguenze oggi, con le nuove regole europee?
L’impatto delle nuove regole europee sul default del conto corrente
A partire da gennaio 2021, le regole europee relative al default sono cambiate, rendendo la situazione più delicata per i titolari di conto. Ora, basta un rosso di 100 euro o il superamento dell’1% del totale delle esposizioni debitorie per essere considerati inadempienti. Questo ha gravi conseguenze sia per l’individuo che per la banca.
Con il conto corrente in rosso ecco il blocco degli addebiti automatici
Con l’avvento delle nuove regolamentazioni, gli addebiti automatici saranno bloccati se il conto è in rosso. Questo può portare a inadempienze in relazione a pagamenti come bollette, rate di prestiti e altri oneri.
Un altro aspetto significativo è la possibilità di essere segnalati al CRIF (Centrale Rischi Finanziari) come cattivi pagatori. Questo accade dopo tre mesi di mancati pagamenti da 100 euro, un elemento che pone ulteriori rischi al titolare del conto.
Conseguenze immediate e a lungo termine
Quando il conto corrente va sotto zero, il titolare deve pagare delle commissioni di scoperto. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni, come il caso in cui l’importo sia inferiore a 500 euro o la durata sia inferiore a sette giorni in un trimestre.
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Una soluzione per evitare di andare in rosso è ricorrere al fido, un accordo con la banca che permette di sconfinare fino a una certa cifra, pagando un tasso di interesse. Ovviamente, il fido non può essere concesso a tutti: prima va fatta una richiesta, poi la banca valuterà il profilo creditizio del proprio cliente per valutarne l’affidabilità.
Si può chiudere un conto corrente in rosso?
La chiusura di un conto in rosso è possibile, ma non elimina il debito con la banca. Altre conseguenze possono includere la revoca di fidi, la segnalazione a società di “liste nere” e persino il pignoramento.