dscr cos'è

Il Debt Service Coverage Ratio (DSCR) è un parametro finanziario essenziale, progettato per analizzare la salute finanziaria delle aziende. Esso rappresenta il rapporto tra i flussi di cassa generati da un’azienda in un periodo definito (ad esempio, un anno o sei mesi) e i debiti finanziari che l’azienda deve rimborsare in quel periodo. In termini più semplici, il DSCR indica se un’azienda può coprire le sue obbligazioni di debito con i suoi flussi di cassa operativi. Andiamo ad approfondire nel dettaglio cos’è il DSCR e a cosa serve.

Cos’è il DSCR e perché è importante nel contesto aziendale

Oltre a essere una metrica chiave per le aziende, il DSCR riveste particolare importanza anche per le istituzioni bancarie. Per le aziende, monitorare il DSCR può prevenire potenziali crisi finanziarie, mentre per le banche, aiuta a valutare la capacità di un’azienda di rimborsare i suoi debiti.

Le aziende proattive, soprattutto le PMI, dovrebbero avere sistemi robusti per monitorare costantemente la loro situazione economica. Gli strumenti come il budget di cassa e i business plan, insieme alle tecniche di gestione del rischio come l’hedging, sono essenziali. Il DSCR, essendo un indicatore dinamico, va oltre la semplice valutazione statica del debito rispetto al patrimonio netto, offrendo una visione approfondita della capacità di un’azienda di gestire e rimborsare il suo debito.

Il DSCR nel Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza

L’introduzione del Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza ha segnato una svolta nel panorama legislativo italiano. Questo codice, infatti, ha introdotto l’obbligo per le aziende di monitorare vari indicatori, tra cui il DSCR, per identificare tempestivamente i segnali di una possibile crisi finanziaria.

In altre parole, il DSCR aiuta a determinare se un’azienda può soddisfare i suoi obblighi finanziari basandosi sul suo reddito operativo.

Applicazioni del DSCR

Sono diversi gli ambiti in cui si applica il DSCR.

Nel settore bancario

Le banche considerano il DSCR come uno degli indicatori chiave nella valutazione della solvibilità di una PMI. In particolare, con l’introduzione del principio contabile IFRS 9, il DSCR è diventato fondamentale per valutare il merito creditizio. Gli istituti di credito, spesso, hanno standard più elevati rispetto a quelli stabiliti dalla normativa, richiedendo un rapporto DSCR che superi l’1, arrivando a volte fino a 1,1 o 1,2.

Nella gestione delle crisi aziendali

Il DSCR gioca un ruolo cruciale nell’identificazione dei segnali premonitori di una crisi aziendale. Questo indice prospettico, che guarda ai successivi sei mesi, sottolinea l’importanza per le PMI di avere una pianificazione finanziaria accurata. Il monitoraggio attivo di questo indice può aiutare le aziende a navigare in acque turbolente e a prevenire problemi finanziari imminenti.

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Calcolo del DSCR: cos’è e come funziona

In epoca moderna, pur avendo la possibilità di eseguire manualmente i calcoli, molte aziende preferiscono utilizzare software avanzati come Cashflow, che offrono panorami dettagliati delle entrate e uscite aziendali, integrando automaticamente una vasta gamma di dati. Questi software non solo semplificano il processo, ma forniscono anche una maggiore precisione.

La formula tradizionale del DSCR

Il DSCR è calcolato attraverso una formula ben definita:

DSCR = Cash flow operativo – tasse / Flusso finanziario a servizio del debito.

Dove:

  • Numeratore (Cash flow operativo – tasse): rappresenta il flusso di cassa generato dalle operazioni principali dell’azienda, al netto delle imposte.
  • Denominatore (Flusso finanziario a servizio del debito): corrisponde ai pagamenti di interessi e al rimborso del capitale previsto nel periodo di riferimento.

Approcci alternativi al calcolo del DSCR

Esistono due principali metodi per calcolare il DSCR, ognuno con la sua specifica formula:

Metodo basato sul budget di tesoreria

DSCR = Risorse disponibili per il servizio al debito / Uscite contrattuali per rimborso dei debiti

Qui il numeratore comprende tutte le entrate liquide previste in un semestre e il denominatore rappresenta gli obblighi di rimborso del debito previsti nello stesso periodo.

Metodo dei flussi di cassa liberi

DSCR = Flussi di cassa liberi previsti / Flussi per rimborsare il debito non operativo

Qui il numeratore incorpora i flussi operativi e le risorse liquide iniziali e le linee di credito disponibili, mentre il denominatore considera i pagamenti previsti e altri debiti che scadono nel periodo considerato.

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Interpretazione del DSCR

Il valore del DSCR può fornire informazioni molto importanti sulla posizione finanziaria dell’azienda:

  • DSCR > 1: indica che l’azienda ha un flusso di cassa sufficiente per coprire i suoi obblighi di debito; un valore DSCR al di sotto dell’unità segnala quindi una potenziale zona di pericolo per l’azienda. In questo scenario, il cash flow operativo dell’azienda non basta a coprire gli obblighi finanziari correnti. Questo potrebbe suggerire una crisi imminente, poiché l’azienda potrebbe avere difficoltà a gestire ulteriori debiti o finanziamenti. Un DSCR sotto l’unità dovrebbe servire come campanello d’allarme per gli stakeholder.
  • DSCR = 1: suggerisce che tutto il flusso di cassa generato viene utilizzato per coprire il debito. Quando il DSCR è equivalente a 1, si evidenzia un equilibrio tra il flusso di cassa e gli impegni finanziari. In pratica, tutti i flussi di cassa generati vengono utilizzati per servire il debito, lasciando poco o nulla per investimenti o altre iniziative. L’azienda, pur non trovandosi in una situazione di crisi, potrebbe non avere margine di manovra per nuovi investimenti.
  • DSCR < 1: evidenzia potenziali problemi finanziari, suggerendo che l’azienda potrebbe avere difficoltà a gestire i suoi impegni finanziari. Un DSCR superiore all’unità è spesso visto come un segnale positivo, indicando che l’azienda ha flussi di cassa sufficienti non solo per gestire i suoi debiti correnti, ma anche per investire e crescere. Tuttavia, un’analisi più approfondita è essenziale, poiché la quantità di debito e altri fattori potrebbero influire sulla salute complessiva dell’impresa.

Per avere una visione chiara e completa, molte istituzioni finanziarie e analisti ritengono che un DSCR ideale dovrebbe variare tra 1,20 e 1,30. Tuttavia, questa cifra potrebbe differire a seconda del profilo di rischio e del settore specifico.