La nota istituzione finanziaria Unicredit, con rating Baa1/BBB/BBB, ha recentemente segnato un traguardo importante nel mercato finanziario italiano. Ha emesso Obbligazioni Bancarie Garantite (OBG), con un rating di Aa3 da Moody’s, in formato dual tranche. Questo ammonta a un totale di 3 miliardi di euro con periodi di maturità di 3 anni e mezzo e 7 anni, rivolgendosi principalmente agli investitori istituzionali.
Bond Unicredit: i dettagli
L’emissione rappresenta un momento storico, in quanto si tratta dei primi European Covered Bond (Premium) conformi alla recente direttiva europea adottata il 30 marzo 2023, emanati in Italia. Questo evento ha riaperto il mercato italiano delle obbligazioni garantite dopo un periodo di stagnazione.
Le obbligazioni sono sostenute da un considerevole portafoglio immobiliare di circa 28,8 miliardi di euro. Il 98,6% di questo portafoglio è composto da immobili residenziali, mentre l’1,4% è costituito da proprietà commerciali. Il valore attuale medio ponderato del Loan-to-Value (LTV) è del 47,5%.
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Risposta positiva dal mercato globale
L’offerta di Unicredit ha ricevuto una risposta eccezionalmente positiva, con una domanda che ha superato 4,8 miliardi di euro da circa 200 investitori istituzionali in tutto il mondo. Ciò ha permesso di ridurre la guidance iniziale di 35 punti base e 65 punti base rispetto ai tassi mid-swap di riferimento di 8 punti base, fissandola rispettivamente a 27 punti base e 57 punti base.
Per le obbligazioni con scadenza a 3 anni e mezzo è previsto il pagamento annuale di una cedola fissa del 3,375% con pricing del 99,724%, mentre per il bond con scadenza a 7 anni è previsto il pagamento sempre annuale di una cedola del 3,5% e un prezzo di emissione del 99,706%.
Bond Unicredit: termini di emissione e distribuzione
Per la tranche di 3½ anni, la distribuzione si è rivolta principalmente a favore di banche e banche private (53%), fondi (31%), e istituzioni e banche centrali (14%).
Geograficamente, le quote si distribuiscono tra Germania/Austria (28%), Italia (25%), Spagna/Portogallo (15%), Paesi nordici (11%), Francia (7%), Regno Unito (5%), e Benelux (4%).
Per la tranche di 7 anni, la maggior parte delle obbligazioni sono andate a banche e banche private (62%), fondi (28%), istituzioni e banche centrali (7%), e assicurazioni (2%).
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In termini di distribuzione geografica, l’Italia ha ricevuto il 30%, Germania/Austria il 23%, Benelux e paesi nordici il 13% ciascuno, Francia l’8%, Spagna/Portogallo l’8%, e il Regno Unito il 4%.
La quotazione avverrà presso la Borsa di Lussemburgo, ulteriore conferma del ruolo globale di Unicredit nel panorama finanziario.