➤ La Russia ha rotto l’accordo con l’Ucraina per il passaggio delle navi di Kiev nel Mar Nero
➤ Il prezzo del grano, in ribasso da tre mesi, è tornato ad infiammarsi
➤ Torna a crescere l’appeal verso gli ETF grano e le azioni di società legate al frumento
Nuova crisi del grano a seguito della decisione della Russia di sospendere l’accordo con l’Ucraina per il passaggio della forniture di Kiev attraverso il Mar Nero. La mossa di Mosca, ad appena tre mesi della sottoscrizione di un’intesa con gli ucraini sui transiti di frumento nel Mar Nero, ha causato un forte rialzo del prezzo della materia prima agricola.
Complice il deprezzamento che il grano aveva registrato negli ultimi mesi (proprio a seguito della sottoscrizione dell’intesa), la decisione di Mosca ha determinato un’accelerazione dei future sul grano tenero che sono balzati del 5,6 per cento a quota 8762 dollari in pochissimo tempo per poi salire fino a oltre 8800 dollari. La fiammata ha immediatamente riacceso l’appeal su tutto il settore delle materie prime agricole.
Questo perchè il rialzo dei prezzi sui future grano potrebbe essere solo il primo segnale di una vera e propria inversione di tendenza dei prezzi di tutti i beni alimentari derivanti dal grano.
Quali sono le azioni e gli ETF da comprare per sfruttare la nuova crisi del grano e il conseguente rialzo dei prezzi?
Per rispondere a questo interrogativo è necessario anzitutto capire se azioni e ETF grano sono a buon prezzo e quindi se conviene entrare per sfruttare le previsioni di un ulteriore rialzo.
Comprare azioni e ETF grano è di nuovo conveniente?
Da quando Mosca e Kiev hanno raggiunto un accordo che consente l’export dall’Ucraina attraverso il Mar Nero, i prezzi internazionali del grano hanno segnato un ribasso del 30%. La flessione è stata alimentata dalle aspettative sulla possibile sottoscrizione tra le parti di un’intesa più ampia. Lo stop arrivato ieri da Mosca ha però fatto saltare tutta l’impalcatura e adesso le aspettative sono per un rialzo delle quotazioni del grano.
Azioni delle multinazionali attive nel settore agroalimentare e ETF che investono su asset legati al frumento risentono dell’andamento del prezzo del grano e anche delle aspettative sulle possibili dinamiche future.
In un mercato molto incerto come quello attuale, gli investitori tendono ad essere attratti dagli asset che si presentano deprezzati (e il grano lo è) e offrono possibilità di rialzo anche consistenti nel breve termine (e lo stop russo all’accordo con Kiev potrebbe fungere da catalizzatore sotto questo punto di vista).
In una situazione simile la prima opzione che viene in mente è quella di investire direttamente sul prezzo del grano. Come per tutte le materie prime, lo strumento operativo diretto è di tipo derivato. Si tratterebbe di comprare futures sul grano ossia contratti derivati che presentano un prezzo fisso ed una data di scadenza. I futures sono però strumenti tanto complessi quanto ad alto rischio che mal si adattano ad un profilo di risparmiatore normale.
Il problema dei futures sul grano è legato alla scadenza che obbligherebbe l’investitore a immagazzinare il bene fisico.
Per ovviare a questo rischio meglio puntare sulle azioni di società attive nel comparto grano e soprattutto sugli ETF sul grano. Questi ultimi sono un’ottima opzione anche per gli investitori che non hanno grande conoscenza delle dinamiche finanziarie ma che vogliono comunque sfruttare l’opportunità di ingresso che la nuova crisi del grano sta creando.
Cosa è meglio comprare tra azioni e ETF sul grano? Fermo restando che la scelta dipende dal carattere dell’investitore con le azioni ci si lega alla singola società (il che è un problema se proprio quella quotata comprata dovesse andare male). Con gli ETF sul grano invece, il rischio viene spalmato visto che il fondo investe su un indice composito legato al grano (e di cui fanno parte più quotate attive nel settore). Attenzione perchè come per tutti gli ETF sulle materie prime anche quelli legati al grano sono in realtà degli ETC poichè si riferiscono ad un solo bene. Il funzionamento è però uguale e quindi parliamo di ETF/ETC grano.
Prima di elencare quali sono gli ETF e le azioni da comprare per sfruttare il rally del prezzo del grano, ricordiamo che su entrambi i mercati si può investire in due modi:
- acquisto integrale dell’asset reale al suo prezzo corrente (Freedom24 è la piattaforma che permette di comprare azioni/ETF veri)
- acquisto frazionato dell’asset reale al prezzo della frazione (Trade Republic, il broker che consente di comprare azioni e ETF frazionati reali a partire da 1 euro e senza alcun costo d’ordine sulle negoziazioni).
Esiste anche una terza soluzione che sono i CFD su azioni e grano che però sconsigliamo in quanto molto rischiosi (si tratta di strumento di tipo derivato con nessuna esposizione sull’asset reale).
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2 azioni da sfruttare per cavalcare la crisi del grano
Ecco due titoli azionari che potrebbero beneficare della nuova crisi del grano:
- Bunge (NYSE:BG): si tratta di una società internazionale che è attiva in quattro segmenti: Agroalimentare, Oli raffinati e speciali, Macinazione, Zucchero/Bioenergia. Da inizio anno ad oggi il titolo ha guadagnato il 7,18%, nel solo ultimo mese la progressione è stata del 18%. Le azioni Bunge si configurano come una opportunità di investimento perché consentono di aprire un’esposizione su tutto il settore dei derivati dei cereali e non solo su un prodotto specifico.
- Archer-Daniels-Midland Company (NYSE:ADM): si tratta di una multinazionale americana che gestisce oltre 270 stabilimenti e 420 strutture per l’approvvigionamento delle colture in tutto il mondo. Negli impianti di ADM i cereali e i semi oleosi sono oggetto di trasformazione in prodotti alimentari ma anche in beni della nutraceutica. Da inizio anno ad oggi, le azioni ADM hanno guadagnato il 43% mentre nell’ultimo mese il rialzo è stato del 17%.
2 ETF da sfruttare per cavalcare la crisi del grano
Chi ritiene che le azioni presentino un profilo di rischio elevato ma al tempo stesso non vuole lasciarsi sfuggire gli effetti della nuova crisi del grano sui cereali, può optare per gli ETF.
Ecco due ETF/ETC grano molto interessanti:
- WisdomTree Wheat (ISIN GB00B15KY765): fondo a replica passiva storico (è arrivato sul mercato nel 2006) consente di investire sul prezzo del grano in modalità total return replicando sull’indice Bloomberg Wheat Subindex. La performance da inizio anno ad oggi è positiva per il 24% mentre nell’ultimo mese si evidenzia un ribasso del 2,77%. Da venerdì 28 ottobre, dopo una lunga fase ribassista, il trend è di nuovo in crescita a questo “grazie” alla nuova crisi del grano. L’ETF WisdomTree Wheat può essere comprato in modo frazionato sulla piattaforma Trade Republic con un investimento di solo 1 euro. In alternativa si può anche usare il broker Freedom24 che consente di comprare ETF reali (ma interi) senza commissioni per i primi 30 giorni dall’apertura del conto.
- WisdomTree Wheat – Eur Daily Hedged (ISIN JE00B78NNK09): fondo che garantisce un’esposizione a rendimento complessivo dei future su materie prime ma allo stesso tempo vanta una copertura valutaria su base giornaliera. Grazie a questo meccanismo la volatilità è ridotta e l’investitore può avere un maggiore controllo sul rischio di cambio Dollaro/Euro. Performance negativa nell’ultimo mese e positiva da inizio. Rispetto a un mese fa, le quotazioni sono più basse del 2,5% ma anno su anno la progressione è del 7,8%. Stesso discorso dell’alto strumento: sottotono fino al 28 ottobre, a seguito delle notizie sulla crisi del grano si è apprezzato. L’ETF WisdomTree Wheat – Eur Daily Hedged può essere acquistato come strumento reale frazionato su Trade Republic (nessun costo d’ordine sulle transazioni) oppure integralmente sulla piattaforma Freedom24 (zero commissioni per i primi 30 giorni).
Come si può vedere da questo raffronto tra i 2 ETF e le 2 azioni, sono soprattutto i due fondi che offrono un’interessante spazio di rialzo dopo il deprezzamento dell’ultimo mese.
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La compravendita di strumenti finanziari comporta rischi. Le performance passate non possono garantire risultati futuri.